Discussione: e poi ci chiediamo perché ci etichettano...

Originariamente Scritto da ludwig

Quelli che si definisconoicacciatori sono tanti .....in pochi quelli che lo sono veramente

quoto e straquoto

Originariamente Scritto da fausto l'aquila

Arrilico mi sento di affermare che io (e tanti altri)
Peccato per Voi più giovani che sarete sempre più ristretti(in tutti i sensi)anche nel coltivare e praticare una delle forme di Ars più belle..
Ciao.

A parte che trovare giovani che si appassionano alla caccia/pesca, invece che alle moto o alle macchine è cosa rara, essere poi malvisti da tutti non è che invoglia...però quando c'è l'amore per la caccia, non puoi rinunciarci.
Mi chiedo se riusciremmo a sopravvivere ai continui attacchi delle brambilla di turno o ci estingueremo?

no no...c'é ancora chi ha questa passione e finché ce ne saranno non ci estingueremo..

Chi ha questa passione, non si farà fermare e mettere i piedi in testa da nessuno...

io dico solo che è difficile contrastare un preguidizio precostituito su di noi...

beh bisona aver carattere...e far valere le proprie idee...

Sicuramente Giuseppe, ma se tu hai un amore nemmeno le più grandi avversità ti faranno cambiare idea...

bhe mi devono ammazzare per non fami andare a caccia......

appunto!!rispetto per tutti,paura di nessuno!!!

vi racconto un episodio,tanto per dire, la mia morosa ha una cuginetta di 3 anni, a cui entrambi siamo molto legati, sua mamma quando rori (la bimba) ha visto bambi, e ha chiesto chi le avesse ucciso la madre, ha subito detto è stato giuseppe che è il cacciatore.
Perfortuna io a rori parlo sempre di caccia, e mi chiede guardando il libro degli animali quali si possono sparare e quali no. Lei ha risposto a sua madre, che il cacciatore era bravo, perchè ha ucciso il lupo in capuccetto rosso e salvato capuccetto e la nonna, e anche ha salvato biancaneve.....
Sono stato super orgoglioso di lei...
Ogni tanto le dico, che quando diventa grande la porto con me, e lei ci vuole venire, è sua madre che invece considera la caccia come un'attività ai limiti della delinquenza.