Purtroppo gran parte dei moderni cacciatori è nata nel periodo del consumismo, anni in cui non v'erano probblemi monetari e ci si poteva permettere di scialare in qual si voglia campo, sia lavorativo che ludico. Oggi giorno, ci troviamo nostro malgrado in un periodo di restrizioni anche gravi, non per tutti, ma per molti ed all'ora bisognerebbe a mio avviso ad incominciare la valutazione di nuovi orizzonti per la caccia nel nostro nostro paese, gl'ambiti territoriali a mio avviso, dovrebbero nel giro di pochi anni divenire auto sufficienti nella gestione della selvaggina, ad oggi il costo della stessa ingurgita la maggior parte delle entrate date dalle quote associative. Per poter arrivare a questo, bisognerà insegnare ed imparare a nostra volta, che, non si dovrà più, e sottolineo più sparare a qualsiasi selvatico si pari d'innanzi al nostro fucile, ma gestire e far risprttare le quote di prelievo dei selvatici con molta parsimonia ed in pochi anni riusciremo ad avere della selvaggina stanziale autoctona nata allo stato brado che ci farà divertire e tribulare molto di più dei polli d'allevamento attuali. Porgendovi i più cordiali saluti, vorrei conoscere le vostre opinioni a tal proposito. T.P.L.