Per colpa dei cinghiali, oltre a rischiare incidenti stradali, si finisce anche in tribunale. Accade a Pavia, dove l’amministrazione provinciale è stata citata dalla titolare di una azienda agricola. La donna chiede un indennizzo per i danni provocati alle sue colture, e ha quantificato la somma in circa 94.000 euro. La vicenda trae origine da episodi avvenuti nell’inverno tra il 2008 e il 2009. In quell’epoca, un branco di cinghiali invase la coltivazione di mele di proprietà dell’azienda agricola di Samanta Ottobrini. L’episodio si verificò nel territorio comunale di Santa Giuletta e i danni furono ingenti, su una superficie di poco inferiore all’ettaro. Per legge, i danni provocati dagli animali selvatici devono essere risarciti dall’amministrazione provinciale, che ha le competenze per la gestione della fauna selvatica. La titolare del frutteto si affidò a un perito agrario per la quantificazione dei danni e l’esperto stimò che i medesimi ammontassero a 94.948 euro. Al momento, il comitato provinciale per la gestione del fondo regionale per la prevenzione e l’indennizzo dei danni alle colture agricole ha pagato all’azienda agricola 2.250 euro. Ma la richiesta della titolare dell’azienda agricola è molto superiore, e per questo motivo la donna si è rivolta al Tribunale di Pavia per ottenere il pagamento di quanto, a suo avviso, le spetta. La giunta provinciale ha appena deciso di costituirsi nel giudizio.
Questa vicenda è solo l’ultimo atto di una serie di danni provocati da una popolazione sempre più densa di cinghiali. Soprattutto in Oltrepo, gli incidenti stradali provocati dagli ungulati selvatici sono sempre più numerosi. Proprio per questo motivo, piazza Italia ha appena approvato un programma di abbattimento selettivo.
Tratto da Sei favorevole alla caccia?