In questa infuocata mattinata di luglio, alcuni, davanti alla sede dell’ ATC3 Ternano. Con fischietti e cartelli, hanno gridato slogan per protestare contro i ‘finti ripopolamenti’, contro la ‘costruzione reiterata di recinti all’ interno delle ZRC’, sul mancato ‘rispetto dovuto alla selvaggina e ai cacciatori’, sulla richiesta di ‘mirati e razionali controlli dei predatori’.
‘Più volontariato e meno spreco di danaro pubblico’ hanno scandito ripetutamente i presenti, anche a nome dei colleghi del Bosco rimasti al fresco delle proprie case. Dall’ altra parte delle trincea, il silenzio assoluto. Nessuna foglia s’ è mossa né pelo d’ acqua si è increspato. Solo l’ assessore provinciale alla caccia ha fatto capolino nel mezzo della manifestazione. E mentre richiudeva alle sue spalle l’ atrio d’ ingresso della sede ATC, inspiegabilmente, sbatteva con forza il portone in faccia ai dimostranti.
Strano comportamento per uno che, istituzionalmente, dovrebbe ‘controllare’ l’ operato di un ente, l’ Ambito Territoriale di Caccia, verso il quale oggi si svolgeva la civile protesta di una cinquantina di contribuenti. Né si può dire che ciò sia stato fatto per evitare pericolose correnti d’ aria, data la canicola imperante.
Ma le correnti d’ aria, si sa, sono sempre imprevedibili: a qualcuno disturbano la cervicale. Ad altri la coscienza….
Grazie, grazie a tutti i partecipanti che hanno sfidato i 36 gradi di questo infuocato 16 luglio 2010. Qualcosa si sta muovendo. Lo disse il grande Pisano rimirando il pendolo di casa sua. Possiamo dirlo noi, oggi, dopo aver partecipato a una manifestazione tanto importante per il cambiamento della caccia ternana.
Comitato Nazionale della Caccia della Ruralità e delle Tradizioni