dedicato a Hunter
Il prosciutto di Sauris é ufficialmente inserito nel registro europeo della indicazione geografica protetta, dando così il giusto riconoscimento a un prodotto unico della montagna friulana. La particolarità di questo prosciutto, come anche dello speck, sta nell'unicità della valata sel Lumiei, nel suo microclima e anche nella storia e cultura germanofona che la distingue. Le famiglie provenienti dall'Alta Pusteria e da alcune vallate carinziane non portarono soltanto la lingua, ma anchetradizioni alimentari, come quella di affumicare i salumi,quale metodo fondamentale nelle aree montane dove scarseggia la disponibilità di sale per conservare a lungo le carni. Una tecnica che i sauriani hanno saputo valorizzare grazie alla presenza di boschi di faggi, dai quali si ricava un legno aromatico e poco resinoso, ideale quindi per i camini di affumicatura...
In passato infatti,i tagli di carne di maiale venivano appesi in un apposito spazio ricavato nel comignolo dell'abitazione e solitamente accessibile dall'esterno sul tetto attraverso una porticina.
Il prodotto più pregiato, cioé il prosciutto, non veniva consumato dalla famiglia, ma venduto nei mercati stagionali delle vallate carniche. Con il ricavato i sauriani compravano i maiali giovani da crescere e garantirsi,così,la produzione di salumi per l'anno successivo. La dimensione familiare si é conservata fino agli anni '50, per assumere poi nelle poche realtà rimaste una caratteristica artigianale rivolta alla commercializzazione 'matura' dei prodotti. Tra questi é emersa l'azienda Wolf, marchio oggi ben conosciuto non solo in ambito regionale.