Discussione: Divieto delle corride in Catalogna

Dal primo gennaio è entrato formalmente in vigore il divieto delle corride in Catalogna, approvato dal Parlamento catalano nel luglio del 2010, e dopo che nel luglio scorso la Camera ha bocciato la proposta del Partito Popolare e del partito Ciudadanos di rettifica dell'abolizione.

Durante l'ultimo anno si sono svolti una quindicina di combattimenti di tori nella regione, soprattutto nella Plaza de La Monumental di Barcellona, dove l'ultima corrida tenuta a settembre aveva visto la partecipazione di celebri matador, fra i quali Josè Tomas, Serafin Marin e Juan Mora. L'abolizione deriva dall'iniziativa legislativa popolare promossa dalla piattaforma Prou! (Basta!), che ha raccolto 127.500 firme e sulla quale è pendente un ricorso presentato alla Corte Costituzionale dal PP.

La legge di abolizione fissa nei primi sei mesi del 2012 il periodo previsto per determinare gli indennizzi economici per la cessazione dell'attività ai gestori delle arene e agli operatori del settore, stimati da questi ultimi in 300 milioni di euro, a fronte delle stime del governo catalano di alcune decine di migliaia di euro. La normativa prevede, inoltre, la possibilità di trasferire sul bilancio del 2013 le compensazioni economiche ai «titolari di diritti soggettivi» danneggiati dall'abolizione delle corride.

Tratto da Leggo.it
Che ne pensate?
io a mio avviso capisco la tradizione storica della corrida, ma sono contenta che un'altra regione spagnola, dopo l'arcipelago delle Canarie, l'abbia proibita, perchè come nella caccia, bisogna portare rispetto all'animale, e fare in modo di non affliggerlo di pene inutili.

Io sinceramente sono molto contrariato da tale decisione, quando si parla di Spagna si pensa alla corrida e quando si parla di corrida si pensa alla Spagna, è come se da noi riuscissero ad abolire il palio di Siena .....

Perchè nel palio di Siena si uccidono i cavalli?
Sono due cose completamente diverse secondo me.
Anche un toro che va al macello, ha una morte comunque veloce, e non viene pungolato e a volte drogato prima della corrida, per essere poi ferito a morte...
come se andando a caccia, ci si divertisse a dare una morte dolorosa agli animali.

e soprattutto dopo al palio di siena non si è costretti a sentire un bollettino di guerra tra morti e feriti...

Forse ti confondi con la corsa dei tori di Panplona, dove si libera i tori e ci si fa inseguire, quella avviene solo una volta all'anno...

eh no...ci sono diversi toreri che fanno la fine del gatto...o che vengono feriti dai tori...

Ma Strillettera, al palio di Siena non si uccidono i cavalli, forse, però di certo non stanno le loro ambiente naturale e gli incidenti capitano anche li (e mi riferisco ai cavalli), sull'utilizzo di farmaci o droghe prima del palio, anche li avrei i miei dubbi sulla bontà e sull'onestà di chi decide il loro utilizzo. Tornando alla Corrida spagnola, è vero che vengono infilzati diverse volte, ma ci siamo dimenticati di come si cacciassero nell'antichità? parlo di quando non esistevano gli attrezzi di oggi in grado di uccidere un animale (da macello) con un battito di ciglia? Se poi vogliamo accostarla alla caccia, alla fine dentro l'arena il torero o matador che dir si voglia, ha semplicemente un panno (non so in gergo come si chiami) delle lance e una spada, deve farsi avvicinare dal toro, non lo colpisce a distanza, corre i sui bei rischi, il fatto che diceva Sirok riguardo gli incidenti che hanno ferito i toreri non sono proprio una rarità, ma il rischio c'è e ne sono consapevoli, tutti, pubblico compreso, è una loro tradizione storica ultracentenaria che pian pianino stanno facendo scomparire, da quanto hai scritto sopra la fonte parla di 15 corride in tutto l'anno scorso nella regione, per cui di che stiamo a parlare, solo lo stretto necessario per mantenere viva la tradizione. Sempre riguardo la caccia, parlavi di piacere nel donare una morte dolorosa agli animali, quando ero piccolo, ti parlo di 5-6 anni, e papà mi portava con lui nelle campagne dietro casa, gli chiedevo sempre di sparare alla punta delle ali perchè mi piacevano gli animali e li volevo tenere in gabbia, ma la maggior parte delle volte quando andavo a raccoglierli erano feriti a morte, chi va a caccia non si diverte a dargli inutili sofferenze, però spesso capita di recuperare animali ancora vivi che per forza di cose sanno che è arrivata la loro morte nel momento in cui li prendiamo in mano oppure li recupera il nostro cane, questo per dirti che purtroppo sta nel giro della vita, anche non volendo ma capita.

La mia era una battuta, conosco il palio di siena, sono cavalli da corsa e corrono, unico problema è il percorso che essendo una piazza per loro non è adeguato e ci sono gl incidenti.
Sinceramente vedere un animale, che viene colpito, poi ricorpito poi ricolpito, che cerca di difendersi, mentre un pubblico è in estasi non mi piace Dani.
Come dicevo, l'eventualità che l'animale a caccia sia ferito c'è, ma non è voluto...

penso che la Spagna possa essere ricordata snche per tante altre cose. Il sinonimo Spagna= corrrida puo restare come memoria come ad esempio Colosseo= Gladiatori.
Se poi non se ne vuole fare prorpio a meno perchè non la modificano riducendola solo all' assalto finale ed eliminando cosi tute le sofferenze ai tori.
In ogni caso Viva la Spagna.

non saprei. son tradizioni forti. forse la soluzione potrebbe essere realmente solo far fare l'ultima parte con la spada, ma credo che anche li gli animalisti non sarebbero stati soddisfatti.