Dopo le recenti prese di posizione del mondo della caccia e di parte del mondo politico sulle spiazzanti dichiarazioni della Brambilla, che oltre al settore venatorio hanno coinvolto quanti si riconoscono nella cultura rurale e gli operatori del settore, Federfauna ha deciso di denunciare la ministra per falso e diffamazione.
In occasione della prossima riunione del Coordinamento per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale (lunedì 24 maggio a Bologna), la Confederazione chiederà a tutti gli altri membri di sottoscrivere la denuncia e di richiedere tutti insieme un congruo risarcimento.
Un segnale di concretezza che intende difendere i diritti di quanti portano avanti i valori della cultura rurale e di quanti esercitano le attività ad essa legate