Ciò che dovrebbe distinguere l'uomo dall'animale è la ragione. E la ragione a caccia è fondamentale proprio perchè ci deve far prevenire gli incidenti. Ma la ragione se non accompagnata dall'umiltà, non va molto lontano. Proprio l'umiltà di riconoscere i propri limitici assicura una maggiore perizia nell'uso delle armi.
Il fatto in questione si commenta da solo e porta solo discretito alla nostra categoria e depone solo a vantaggio degli anticaccia che su questi eventi costruiscono le loro malsane teorie.
Una ventina di giorni fa, mi trovavo a caccia con i miei zii nei pressi di un laghetto artificiale semivuoto. Al centro del laghetto (piccolo in verità) si posò un beccaccino. Per aggirarlo e mettermi in una posizione più favorevole allo sparo, decisi di passare per un aranceto e inserii la sicura per prevenire l'accidentale sparo dovuto ad un evento non previsto.
Giunto nel posto scelto, mi affaccio dall'argine e fatto un leggero rumore vidi frullare il beccaccino che si involò nella direzione più idonea per un colpo non difficile.
Inquadrato il beccaccino premetti il grilletto, ma il colpo non partì perchè avevo dimenticato la sicura inserita. Non volendo avevo fatto un'esperienza di NO KILL che, superato un primo momento di incaz...., mi lasciò con un sorriso ironico dandomi del cogl...ne da solo.
Ma preferisco così, con una battuta di caccia con questo finale, con un beccaccino ancora libero di volare che, invece, un altro tipo di finale che nessuno può dire se mai sarebbe stato scritto!!!