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No assolutamente contrario. Ci vuole invece un maggior rigore nell'esame per l'abilitazione, in modo che chiunque un giorno imbracci un arma (ed è uguale che sia a canna liscia o rigata) sappia esattamente cosa stia facendo.
La carabina è per molte cacce indispensabile, quindi sono contrario al togliere la carabine fra le armi da caccia.
io son del parere che la pericolosità della cosa sia relativa alla situazione: la palla calibro 12 ha certamente una gittata inferiore (certo, se spariamo a 45° fa anche quella il suo bel km di strada, ma tirando ad altezza giusta si ferma dopo un paio di centinaia di metri, al contrario dela palla di una carabina...per contro, la palla del 12 è più pericolosa se si pensa ai rimbalzi, ma anche quello si evita con l'attenzione...
quando si utilizza un'arma, liscia , rigata, arco , balestra , aria compressa o fionda che sia deve essere usata con cognizione di causa, e non come dico io molto spesso, a membro di segugio.
le armi sono pericolosissime, qualunque esse siano, è buona norma controllare, una volta posizionatisi sulla propria posta assegnata, le zone in cui è possibile sparare con sicurezza.
quoto completamente quanto detto da dmirchi sulla pericolosità delle palle cal 12 rispetto alle palle di carabina, in quanto ho aperto anche un thread un pò di tempo fà, per cercare di capire se gli utenti di questo forum, quanto conoscessero la pericolosità delle suddette palle, ma a dire la verità non c'è stata una grande partecipazione, che sinceramente non mi sò spiegare, forse per timore di far capire che non se ne intendevano di balistica terminale(come se interndersi di balistica terminale fosse obbligatorio ai fini dell'ottenimento della licenza di caccia)
Io sicuramente non ho esperienza Big, e la domanda me la sono posta lo stesso, io voglio proprio vedere chi una volta messo di posta, va a togliere tutte le pietre che possano creare problemi al tiro, pasta una piccola pietra grande come un pugno per consentire alla palla del 12 di prendere un'altra direzione rispetto a quella di origine (che magari era corretta e quindi verso il terreno), certo il darsi uno sguardo intorno, vedere dove si può tentare il tiro, vedere dove sono le altre poste, sia quelle accanto sia quelle più lontane ma che potrebbero essere su una possibile linea di tiro è giusto, ma poi, quando esce il selvatico in generale, spesso capita che non esce come avevamo pensato, quindi magari il nostro piano di sparare in quella zona si fa a far friggere e gli devi sparare un metro prima o un metro dopo, e se in quel metro è coperto da uno spesso strato di foglie (come spesso accade di questi tempi)? chi c'è lo dice che li sotto non ci sia una bella pietra che scombussola tutto il tiro che avevamo scoccato? i rischi in questo tipo di caccia ci sono e sono importanti, occorre cercare di essere il più prudenti possibile e studiarsi bene il posto o la posta che dir si voglia, e poi, soprattutto, cercare sempre di centrare il bersaglio![]()
credo che se invece di prendere il vetro di un auto avesse preso la coscia o il gluteo di qualche cristiano, il cristiano in questione se ne fregherebbe se la palla entra o esce. Partendo dal presupposto che si deve sempre sparare in sicurezza, resta sempre il problema : non puoi sapere chi c'è a 800/900 metri di distanza e il 12 non copre queste distanze.
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