
L’orata è uno sparide che si distingue per la fascia dorata che presenta sul capo, da cui prende il nome.Un altra caratteristica è la grande macchia bruna che l'orata ha sul mergine superiore dell’opercolo.
L’orata vive isolata o in branchi non molto numerosi, in particolare i giovani vivono in gruppo, mentre gli adulti cacciano isolati, soprattutto in estate. È ermafrodita: sviluppa prima gli organi maschili e successivamente quelli femminili, dunque gli esemplari di taglia superiore ai 20-30 cm sono tutte femmine.
L'orata possiede sviluppati denti grazie ai quali è in grado di triturare molluschi, crostacei, balani e gasteropodi; non è solo carnivora poiché si ciba anche di alghe.
È un pesce longevo, in quanto vive fino a 20 anni, può superare i 5 Kg di peso e i 75 cm di lunghezza.
L'orata vive in prevalenza su fondali sabbiosi, a profondità che raggiungono i 100 m. Abita anche nelle lagune e negli stagni costieri, dove generalmente migra all'inizio della primavera per rimanervi fino all'inizio dell'inverno.
È diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo e nell'Atlantico orientale.
L'orata è un pesce non abbondante e gli esemplati selvatici sono pescati in piccola quantità con reti da posta, reti a strascico e con i palangari.
Si presta molto bene all'allevamento in acque marine e salmastre. L’orata viene allevata in tutta Italia, soprattutto nell'alto Adriatico, in Toscana e in Sardegna, sia in vasche che in mare aperto(le orate migliori sono quelle allevate in gabbie a mare).
L'orata selvatica ha un sapore che dipende molto dall'ambiente in cui è vissuta: le migliori sono quelle di valle e quelle di stagno perché si alimentano con cibo vario ed abbondante.
Le orate di allevamento hanno una quantità di grassi superiore a quelle selvatiche, se gli allevamenti sono intensivi la quantità di grasso è superiore, tali grassi non sono benefici in quanto in prevalenza saturi e il gusto è meno delicato.
Per questo motivo è opportuno conoscere la provenienza dell’orata, e puntare su orate allevate in Italia, che hanno una quantità di grassi ottimale e una quantità di omega 3 superiore a quelle selvatiche.