Sono 782.816 le firme arrivate alla data del 30 settembre presso la sede nazionale della CONFAVI relative alla Petizione popolare promossa inizialmente dalla CONFAVI, alla quale hanno aderito anche ANLC, ANUU, una parte dell’ENALCACCIA ed una enorme quantità di cacciatori iscritti a tutte le associazioni venatorie italiane.
A questo punto chiediamo a Liberacaccia, ANUU Migratoristi ed alla parte collaborativi di Enalcaccia, di inviare alla sede nazionale della CONFAVI tutte le firme raccolte presso le loro sedi, in modo tale da poterle sommare a quelle arrivate alla sede nazionale CONFAVI e poterle consegnare al Presidente del Consiglio, al Presidente della Camera ed al Presidente del Senato, oltre ai capigruppo di tutti i partiti politici presenti in Parlamento.
Dopo la presentazione in Parlamento, con PDL n. 333, della prima versione delle proposte di modifica predisposte dall’on. Sergio Berlato con la fattiva collaborazione del popolo del web, aggiornata al 30 giugno 2008, è già stata depositata in Parlamento, con PDL 1652 del 17 settembre 2008, la seconda versione arricchita con le integrazioni apportate dalla CONFAVI, dall’ANLC, dall’ANUU e dalla parte collaborativa di Enalcaccia.
Concordemente con le associazioni aderenti all’iniziativa, verrà mandata una lettera a firma congiunta a tutti i parlamentari invitandoli a sottoscrivere ed appoggiare le Proposte di modifica alla legge 157/92 depositate in Parlamento, condivise dalla stragrande maggioranza dei cacciatori italiani.
A partire dal 6 ottobre inizieranno gli incontri con i rappresentanti istituzionali per presentare i contenuti delle proposte di legge.
I cacciatori italiani, con l’entusiasmante successo della raccolta firme, hanno fatto ampiamente la loro parte.
Adesso tocca alle istituzioni fare fino in fondo la loro parte, dimostrando di sapere dare ascolto e riscontro alle legittime aspettative di chi vuole tornare a gestire correttamente il patrimonio faunistico ed ambientale nel nostro Paese, così come del resto avviene nel resto d’Europa.
Leggiamo con rammarico la decisione di altre associazioni di presentare una loro anacronistica e volutamente ininfluente proposta di “ritocco chirurgico” della 157/92, proposta non sottoposta al giudizio dei cacciatori, che qualcuno sta pensando di presentare alle istituzioni come iniziativa condivisa da tutti i propri associati.
Noi abbiamo deciso di proseguire per la strada che ci è stata indicata da numerose centinaia di migliaia di cittadini italiani dalla fedina penale perfettamente pulita, confrontandoci con il mondo agricolo e con la parte intelligente del mondo ambientalista.


Adesso la battaglia, la più difficile, si sposta in Parlamento dove, siamo sicuri, verranno valutate con attenzione le proposte di modifica alla 157/92 che hanno ottenuto un così vasto consenso popolare.


Seguiremo i lavori parlamentari con grande attenzione, pronti a dare consigli, pronti anche al dialogo, ma non disposti ad accettare che la volontà e gli interessi di una sparuta minoranza di dirigenti politicizzati possa prevalere sulle legittime aspettative della stragrande maggioranza dei cacciatori italiani.

Maria Cristina Caretta
Presidente CONFAVI


fonte: Comunicato stampa