io di solito guardo le ''cove'' come le chiamiamo noi...dove trovo erba battuta con gli escrementi(fagiani o starne) o i buchi fatti dalle lepri...
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io di solito guardo le ''cove'' come le chiamiamo noi...dove trovo erba battuta con gli escrementi(fagiani o starne) o i buchi fatti dalle lepri...
Da noi di cove si trovano soprattutto quelle delle pernici e dei merli, i fagiani provarono ad inserirli qualche anno fa. Risultato? Al posto delle cove trovavo spesso tante tracce di allegre volpi, maschio, femmina e volentieri piccoli, e una gran quantità di (meno allegre) piume colorate...
é quello che succede anche qui...e credi che ci sia qualcuno che uccide qualche volpe????
Dato che ho qualche minuto di riposo per digerire l'ottimo capretto di mia nonna, continuo con qualche riga questo piccolo manuale sulle piste.
Molto importante per la determinazione di una pista è l'andamento delle serie di impronte, soprattutto quado queste sono visibili per qualche metro senza bisogno di fare un' accurata analisi di ogni singola traccia. Molto spesso, infatti, le piste vengono analizzate dal cacciatore (a volte anche inconsapevolmente in momenti esterni alla caccia) da un punto fisso, guardando una serie di impronte che particolarmente in terreni morbidi o su neve, sono in grado di dare molte informazioni sul comportamento di quell'animale.
Le andature possono essere riassunte fondamentalmente in:
Passo: spazio tra due orme successive dello stesso piede;
Scarto: distanza tra i due piedi posteriori.
- Andamento circospetto: estremamente importante in quanto riconoscere questo andamento spesso ci permette di individuare una tana, in quanto l'animale tente ad avvicinarsi a questi luoghi stando attento a non portarvi dei predatori. Questo andamnto lascia tracce ben marcate, nelle quali negli ungulati non sono presenti le dita esterne (o speroni, quindi quelle posteriori) a meno che non ci si trovi sul fango o sulla neve. Il passo è medio, e misurandolo si può avere un'idea abbastanza precisa della lunghezza dell'animale. Lo scarto è invece un pò più largo della larghezza del corpo.
- Marcia: possiamo indicarla come il normale andamento dell'animale in esplorazione, anche qui le tracce sono ben marcate o a volte leggermente sfumate sui bordi, ma generalmente anche in questo caso non sono presenti le orme degli speroni. Nella marcia il piede posteriore viene spesso poggiato sull'orma di quello anteriore, o nelle sue immediate vicinanze, e così è difficile determinare la grandezza precisa dell'impronta stessa, che viene distorta. Il passo è breve e lo scarto abbastanza rilevante.
- Trotto: è generalmente l'andatura preferita dagli animali in spostamento (e non in esplorazione) in quanto spendono poca energia in confronto allo spostamento. Caratteristica particolare di quest'andatura è che l'orma del piede posteriore è messa davanti a quella del piede anteriore, e maggiore è la distanza tra le due più alta è la velocità del trotto. Quest'ultima si può ricavare anche dal rapporto tra il passo (molto più lungo rispetto agli altri andamenti) e lo scarto (che invece è più stretto man mano che la velocità aumenta).
- Galoppo: andatura tipica di un animale spaventato, in allarme o in fuga. E' generalmente abbastanza chiara da capire in quanto le tracce si trovano molto più indistinte che negli alri andamenti (compreso il salto) anche se questo dipende molto dal terreno: in un terreno duro infatti, le tracce del galoppo saranno abbastanza chiare e poco sfumate al contrario di quelle di una marcia che nello stesso terreno risulteranno spesso solo come spostamenti della terra. Altra particolarità di questo passo è il passo, estremamente lungo e lo scarto che invece è ridottissimo. Nel gran galoppo, addirittura, le orme sembrano quasi sulla stessa linea (un paio di volte all'inizio mi pareva che l'animale avesse 4 zampe al centro del corpo :D )
- Salto: è lo spostamento tipico dei piccoli animali con zampe posteriori potenti (coniglio, roditori) e si può ricondurre anche all'andamento della lepre. Nei grossi animali è usato per superare ostacoli. In questo particolare tipo di andamento la traccia può risultare confusa, ad esempio in un terreno troppo morbido l'impronta può essere solo un profondo fosso informe. Caratteristica del salto è il fatto che in una fase dello stesso, l'animale risulta sospeso in aria; alla fine di questo momento, l'animale atterra prima con le zampe anteriori e poi con le posteriori, che vengono lasciate in genere poco davanti e spostate lateralmente rispetto alle anteriori; particolare della lepre è che le due zampe anteriori non stannno una accanto all'altra, ma una davanti all'altra, in modo che le orme formano una sorta di T. Le orme delle anteriori sono più fonde.
Come si vede, un terreno morbido non sempre aiuta l'identificazione della pista ;)
Questi giorni continuerò questo thread, aggiungendo volta per volta gli animali (o gruppi di animali) più comuni e trattandoli singolarmente in dettaglio...
Se riuscirò posterò anche un pò di foto per vedere le differenze, anche se in molte di quelle che ho fatto non si distingue bene soprattutto la profondità dell'orma e cercavo, ma invano, un modo per risolvere la cosa.
Per inciso: questo è uno dei periodi migliori per cercare tracce e fare "allenamento" in quanto gli animali non sono ancora troppo infreddoliti da stare troppo al coperto e quindi girano e con le prime piogge il terreno è abbastanza morbido da mettere in evidenza anche i segni minori...
per rendere idea della profondità metti una monetina da un centesimo e fai una foto da poggiato al terreno
Iniziamo a scendere nel dettaglio partendo da qualcosa che può trovare chiunque abbia una casa o un terreno in campagna. Molti piccoli animali, in particolare ricci, ratti, topi, e altri piccoli roditori amano vivere in vicinanza di case o altre opere, spesso basta un pozzo o la casa per un'autoclave ecc.
Di questi, senz'altro i più facili da riscontrare sono i ratti, che possono essere di varia specie: ratto delle chiaviche, ratto nero, topo selvatico, topo delle case.
gli ultimi due si possono trovare nelle legnaie, nei giardini o nelle fioriere. Il ratto delle chiaviche si trova soprattutto vicino a immondezzai, o comunque zone dove si depositano rifiuti, mentre il ratto nero si arrampica in particolare in sottotetti o travi degli ultimi piani degli edifici.
Tutti questi sono plantigradi, ossia camminano poggiando a terra tutto il piede; possiedono 4 dita nelle zampe anteriori e 5 in quelle posteriori e camminano sia utilizzando l'andatura di marcia che il salto, il che si traduce col fatto che spesso le tracce si ritrovano in gruppi di 4, abbastanza ravvicinate l'una all'altra e con una marcata differenza di dimensione tra quelle anteriori (più piccole) e quelle posteriori (più grandi). Solitamente il passo è abbastanza maggiore dello scarto.
Frequenti da trovare sono le fatte e i resti degli alimenti. Mentre i primi sono relativamente facili da individuare (presentano, da freschi o per lo meno se non è piovuto in quantità) delle - anche se a volte per questi animali minime - differenze, per quanto riguarda i segni di alimentazione è meglio discuterne in seguito e paragonarli alle altre specie simili, in quanto si tratta di un argomento ben più complesso.
Le fatte dei ratti si trovano generalmente vicino alle tane, che possono essere buchi nei basamenti delle costruzioni o nel terreno, spesso vicino alla roccia o può trattarsi anche di buchi in terra non troppo profondi e coperti da un tetto di sterpaglie, quando queste siano a disposizione. Da notare che uno dei principali segni che rendono visibili queste tane sono i detriti e il sovrappiù di terriccio, pietroline, sterpi, che si trovano all'entrata delle tane stesse; diciamo che si tratta dei "detriti di scavo".
Le fatte in se sono simili se si parla del ratto nero e del ratto delle chiaviche, in quanto: entrambe le fatte hanno una lunghezza di c.ca 3 cm, sono arrotondate ad un'estremità e hanno l'altra appuntita. La punta è più dritta nel ratto delle chiaviche mentre risulta leggermente curvata ad uncino nel ratto nero. In questa specie inoltre le feci sono più scure, più sottili e compatte.
Spesso nel mezzo vi si trovano bucce di semi o pezzi di corteccia o di involucri di semi (pigne, noci, nocciole). Le fatte sono per queste due specie in 2-3 pezzi, molto ravvicinati o l'un sopra all'altro.
Per quanto riguarda il topo selvatico o il topolino delle case, le feci si trovano in legnaie, sulla base si alberi o di travi, in verande che abbiano parti in legno. Sono di dimensioni notevolmente ridotte rispetto le precedenti, e in numero grandemente maggiore: la fatta è piccola, della forma e della dimensione di un chicco di riso ed è chiara nel topo selvatico e nell'arvicola agreste e più scura e leggermente sparpagliata invece nel topolino delle case.
Ovviamente non è facile riconoscere una specie dall'altra solo dalle impronte, ma è più semplice farlo dalle fatte, anche se è da notare che queste risentono molto delle condizioni ambientali e soprattutto della pioggia o dell'umido che possono gonfiare le feci e farle sembrare di diversa forma, facendo sembrare le fatte di ratto nero come fatte di ratto delle chiaviche...ma in fondo, cambia poco :D