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Domanda e risposta
questa è una domanda fatta da un semplice cacciatore al Sen. Orsi riguardo all'approvazione alla camera dell'articolo 43
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DOMANDA DI UN CACCIATORE
On. Orsi spieghi a noi cacciatori la fregatura se questo emendamento dovesse
passare alle due camere, spieghi che c'è tutto da perdere!
Ci spieghi perchè battersi e sollevare polveroni per qualcosa che è
controproducente.
Spieghi cosa sono i key concepts, ai cacciatori ignoranti che festeggiano, gli
spiegh,i che se dovesse passare, c'è la possibilità di perdere periodi di
caccia per 12 specie tra cui i turdidi e guadagnare qualche giorno per qualche
acquatico e nocivo. (sempre che l'ispra lo avvalli,molto difficile)
Ma perchè ,ci fate questo,ma voi pensate che abbiamo tutti l'anello al naso o
c'è anche nella nostra categoria qualche animale pensante, ma sto schioppo ce
lo volete far appendere al muro per sempre?
Ci spieghi On. Orsi come avviene la proceduta per ottenere un prolungamento,e
se qualcuno inizia a chiedere una chiusura del tordo ai primi di gennaio perchè
seguendo le tabelle in italia il tordo è dato in migrazione per nidificare già
ai primi di gennaio,cosa succederebbe?
Caro Onorevole ci faccia la cortesia di stralciare o di perdere almeno alla
camera questo emendamento e cerchi di convincere i suoi colleghi su qualcosa di
più importante e redditizio,sennò noi l'apprezzeremo comunque, ma quando
succedono queste cose anche su di lei ci viene qualche dubbio.
LA RISPOSTA DEL SENATORE FRANCO ORSI:
1) L'eventuale problema dei periodi dati dai KC (sarebbe interessante
politicamente vedere quale governo ha trasmesso la relazione per l'Italia),
prescinde dell'art.43 della legge comunitaria. Semmai oggi potendo/dovendo le
regioni predisporre studi scientifici, che debbono essere valutati, dall'ISPRA
potranno confutare le erronee informazioni che vennero a suo tempo trasmesse
dall'Italia sulla migrazione. Dicevo che prescinde al testo perché l'obbligo di
astensione della caccia nella fase di migrazione pre-nuziale era già contenuto
nella direttiva 79/409 ed era comunque vincolante. Il fatto che per la prima
volta venga statuito in una legge che gli studi possono essere fatti dalle
Regioni e non solo dall'ISPRA (che si deve esprimere in 30 giorni), rafforza la
scientificità della caccia e ci mette al riparo delle sciocchezze che vennero
trasmesse all'U.E. dai rappresentanti nel KC nominati dal Governo Prodi.
2) Il KC è un comitato scientifico di supporto alla Commissione Europea
nell'applicazione della Direttiva. Le sue indicazioni non hanno carattere
normativo, ma tecnico .... come quelle contenute nella guida interpretativa
alla Direttiva 79/409. Il fatto che l'articolo 43 non lo citi come fonte ma
richieda specifici studi regionali e che siano previste obbligatoriamente
trasmissioni di dati dalle Regioni allo Stato (Decreto dei ministri......)
porterà ad un necessario aggiornamento delle tabelle per l'Italia. Ma ripeto,
comunque, chi trasmise i dati al KC aveva già in mente di far attivare delle
procedure di infrazione contro le Regioni per il calendario al 31 gennaio ed i
problemi li avremmo avuti comunque e con meno difesa. Tra l'altro le ultime
pubblicazioni ornitologiche dell'ISPRA dicono cose diverse!!! dai KC.
3) Io non sottovaluterei il tema dei nocivi. L'interesse venatorio su storno,
tortora dal collare e gli interessi ambientali su cormorano e gabbiani sono
tutt'altro che secondari. La previsione di un D.P.R, di linee guida sul
prelievo in deroga (per il quale il parere vincolante è sta volta delle
regioni) stabilizzerà la caccia allo storno ed aprirà prospettive oggi negate.
4) Ai più attenti non sarà sfuggito che il parere vincolante dell'ISPRA non
riguarda TUTTO il calendario venatorio, solo la proroga per talune specie al 10
febbraio. Nella programmazione all'interno dell'arco temporale già previsto
dall'art.18 della 157 (1 settembre 31 gennaio) non vi sono modifiche di
procedura e quindi sta roba dei turdidi tirata fuori da ARCICACCIA è solo una
strumentalizzazione per dire ancora una volta che non va bene tutto quello che
si fa! (sia ben chiaro che non ho mai visto una bozza di articolo proposto da
questa associazione come modifica alla 157/92 su questioni di programmazione
venatoria);
5) La Camera ha approvato un o.d.g. in cui viene chesto al Ministro
dell'Ambiente di emettere una direttiva all'ISPRA (che.... opera secondo le
direttive del ministro, dice il regolamento istitutivo), sul contenuto dei
pareri vincolanti che dovrà dare alle Regioni, inoltre per la prima volta vi è
un termine temporale in cui l'ISPRA deve esprimersi. Certo non voglio dire che
sia tutto in discesa ma è falso affermare che si torna indietro.
6) non le sarà sfuggito che nell'art. 43 è chiarito, finalmente, che la caccia
non è attività di disturbo per le singole specie, che la sicurezza aerea e
della salute pubblica vengono prima della tutela degli habitat e delle specie
ed altre cosette che sembrerebbero di nessun valore sen non leggessimo i
contenuti delle decisioni di taluni TAR o le stesse relazioni di qualche parere
"tecnico".
Il fatto che i calendari venatori debbano comunque essere fondati su studi ed
analisi scientifiche è il fondamento della caccia moderna. Ovunque questo
avviene, in europa, la caccia è più forte! Ricambio la stima e arrivederci.
Franco Orsi
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Re: Domanda e risposta
Per esperienza personale posso dire che l'ISPRA di fatto ha bloccato l'intero calendario venatorio 2009 nell'atc L'Aquila.Per il 2010 le previsioni non sono delle migliori,anzi direi abbastanza grigie.
In altra discussione,non ricordo quale,ho postato di aver ricevuto,da fonte attendibilssima,comunicazione riguardo la chiusura al 31/12 della beccaccia entro il 2012(ma potrebbe avvenire anche quest'anno..).
Come la giri,giri , sono sempre tinte fosche quelle all'orizzonte.....mettessero lo stesso impegno in altri problemi socioeconomici diverremo il fiore all'occhiello dell'Europa:italia
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Re: Domanda e risposta
invece il "fiore" ce lo mettono in un'altro posto :mad::mad::mad::mad::mad:
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Re: Domanda e risposta
i calendari debbono essere fondati su studi e analisi scientifiche?E' vero appunto x questo che la maggior parte della selvaggina va a scomparire avvelenamanto da parte dei fitofarmaci,l'ISPRA questo non lo vede o la colpa è sempre nostra
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Re: Domanda e risposta
tratto da altro forum a cui il senatore Orsi é iscritto....l'avevo già letta...comunque si...gira e volta vedrete tra un paio di anni che se riusciremo a far correre i cani in giardino sarà già tanto....
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Re: Domanda e risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
big hunter
invece il "fiore" ce lo mettono in un'altro posto :mad::mad::mad::mad::mad:
si trattasse solo di un "fiore":zitto::zitto::D:D:cry::cry:
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Re: Domanda e risposta
Io dico che al momento regna una grande confusione,questo allineamento alla comunitaria in alcuni casi mi sembra piu' una fregatura che una conquista,ma non fasciamoci la testa,ora le regioni mi pare abbiano un mese di tempo per decidere,purtroppo il parere vincolante dell'ISPRA ci penalizza sapendo che all'interno di questo ente ci sono persone non certo di fede venatoria.
I famigerati Key-Concepts un tempo furono dettati dall'INFS e non mi sembrano a nostro favore,speriamo si possano modificare,ma la vedo "dura".....ciao Davide..