
Originariamente Scritto da
Alberto il cacciatore
Grande fausto, noto con piacere che non sono l'unico "malato", io presto molta attenzione alla pulizia delle scarpe in genere, e in particolare modo a quella dei miei attrezzi da "lavoro", anzi vi voglio rendere partecipi di una frase che dico tra me e me quasi ogni volta che, tornato alla macchina mi accingo a togliermi gli scarponi:
"questi soldi sono stati spesi bene". vi racconto la mia manutenzione, premetto che a quella dell'olio sui gancetti non ci avevo pensato ma mi sembra ottima, per prima cosa faccio sempre asciugare gli scarponi all'aria aperta, poi rimuovo lo sporco in eccesso con una spazzola (quella che si usava per lavare i panni va benissimo), dopo di che se serve passo un panno umido per togliere l'eventuale sporco rimasto, faccio ascigare di nuovo e poi procedo con una spugnetta a passare quel famoso olio di grasso che vi dicevo nei precedenti post, poi, e qui viene il bello, con uno spazzolino da denti (logicamente usato) ripasso con il grasso tutte le cuciture, i bordi, i passaggi dei lacci, e i punti di torsione e piega, ora li posso lasciare riposare all'aria lontano da luce e fonti di calore. quando preparo la sera il materiale per il mattino seguente metto gli scarponi vicino al termosifone, che si accende 15 minuti prima che suoni la sveglia, in modo che il calore ravvivi la protezione grassa che altrimenti con le basse temperature della mattina sarebbero più facilmente "attaccabili" da sporco e abrasioni. .....
che dite ho bisogno di uno psichiatra?