Il 28 gennaio 2009 si è concluso il tredicesimo anno del progetto svernanti, inerente il monitoraggio dell’avifauna, attraverso la tecnica dell’inanellamento scientifico, presente presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN. Il Progetto è coordinato dall’ISPRA (ex Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica), che ha sede ad Ozzano Emilia in provincia di Bologna. Durante lo svolgimento del progetto sono stati utilizzati 4 transetti di reti Mist-nets per un totale di 140 metri. Presso la stazione arosiana il personale tecnico ha svolto 6 giornate di studio suddivise in 3 nel mese di dicembre 2008 e tre nel mese di gennaio 2009, analizzando 112 soggetti di 13 specie quali Cinciallegra, Cinciarella, Pettirosso, Fringuello, Peppola, Merlo, Verdone, Cardellino, Codibugnolo, Regolo, Fiorrancino, Cincia bigia e Luì piccolo, appartenenti a 4 famiglie diverse quali Fringillidi, Silvidi, Turdidi e Paridi. La specie presente più analizzata è stata la Peppola con 63 soggetti, seguita dal Fringuello con 14 e il Pettirosso con 7 soggetti analizzati. La famiglia numericamente più rappresentativa è stata quella dei fringillidi con 4 specie catturate per un totale di 81 soggetti. Le giornate di studio si sono svolte con tempo meteorologico buono di cui, la giornata del 4 dicembre 2008, è stata quella dove si sono avute le maggiori catture corrispondente a ben 49 soggetti di 8 diverse specie quali Cardellino, Pettirosso, Cinciarella, Peppola, Merlo, Fringuello, Verdone e Luì piccolo. Durante la fase di studio si è potuto notare l’assenza della Capinera, specie che generalmente, gli anni scorsi, era solita sostare nelle immediate vicinanze dei territori dell’Osservatorio. Inoltre, tra i soggetti analizzati, ben 22 sono ricatture, ossia uccelli che presentavano già un anellino al tarso posto prima dello svolgimento del progetto. Tali soggetti appartengono a 9 specie diverse quali Cinciallegra, Pettirosso, Merlo, Fringuello, Peppola, Regolo, Fiorrancino, Cardellino e Cincia bigia. Tutto questo testimonia come, a causa di una stagione fredda con temperature rigide e precipitazioni nevose avvenute in anticipo, alcune specie hanno sostato nell’ area dell’Osservatorio Ornitologico che ha offerto in questi giorni di difficile sopravvivenza quel fabbisogno di nutrimento e riparo. Ne consegue che questi uccelli hanno avuto la possibilità di effettuare agevoli spostamenti all’interno dell’area naturale alla ricerca di cibo, sempre presente, poichè la neve e il gelo hanno creato problemi di reperimento che, solitamente, sono soliti verificarsi durante la cattiva stagione ma non in modo così continuativo come in questa stagione. I progetti di studio e monitoraggio comunque non si concludono con il progetto svernanti, ma proseguono ancora con lo studio sulla migrazione prenuziale ed il progetto nidificanti per poi accedere nuovamente allo studio della migrazione post nuziale, a dimostrazione che presso l’Osservatorio di Arosio l’attività di monitoraggio sull’avifauna non può e non deve fermarsi, ma cercare continue risposte al comportamento animale sempre più in evoluzione.
fonte: Anuu