Leggendo alcune riviste non si parla d'altro, almeno per quanto riguarda editoriali e lettere di cacciatori, mi riferisco al sequestro di selvaggina fatto dalle autorità competenti ai danni di alcuni cacciatori italiani al rientro in Italia dopo alcuni giorni di caccia all'estero, il fatto fece moltissimo scalpore visto direttamente dal numero di capi abbattuti, pare fossero circa 500 beccacce, subito si parlò di strage, soprattutto dalle agenzie di chiaro stampo animalista, ma pian pianino uscirono fuori anche altri voci di anche "cacciatori beccacciai" che condannavano il fatto sempre perchè secondo loro era riconosciuta come una strage, ora io voglio andare controtendenza, e vorrei cercare di creare uno spunto di riflessione per tutti i cacciatori, anche per quelli che si reputano beccacciai o beccacciari che dir si voglia.
La cosa che dovrebbe far scalpore secondo me, non doveva essere il numero di animali sequestrati, ma semplicemente il fatto di aver importato in Italia della selvaggina di cui non è possibile invece l'importazione dal paese di provenienza, fatto che di per se da una parte potrebbe essere giusto in termini di sicurezza per la salute, ma da un'altro punto di vista (almeno il mio) è una cosa che non ha gran senso, dato che le beccacce sono migratrici e non possiamo obbligare le beccacce che non rientrano nei Paesi comunitari o comunque Paesi che non hanno raggiunto un accordo con l'Italia in fatto di importazione di carne, a non entrare in territorio italiano ed abitare pianure, colline e montagne della nostro territorio. Alla fine mi pare ci siano degli studi che dimostrano come le migrazioni di questo splendido uccello attraversi praticamente tutto l'est europeo compreso la penisola scandinava e parte della Russia per giungere nel sud dell'Europa e sulle coste nordafricane, per cui se le hanno cacciate li e le hanno portate in Italia, oppure le avessero cacciate direttamente in Italia che differenza avrebbe fatto? Come dicevo in precedenza si potrebbe anche essere d'accordo ma non mi è tutto chiaro.
Per quanto riguarda i numeri, bhè, che dire, 500 beccacce sono tantissime, probabilmente io non le vedrò in tutta la mia vita di cacciatore 500 beccacce, ma alla fine tirando i conti esce fuori 500 beccacce per 19 cacciatori, circa 26 beccacce per ogni cacciatore, se poi dividiamo per i giorni di caccia, mi pare fossero 4 giorni, allora sono praticamente 6,5 beccacce ogni giorno, mi dite dove sta tutto questo clamore che hanno sollevato tutti, compresi tanti "pseudo-cacciatori"? se al posto di viaggiare tutti insieme ne fossero arrivati solamente 3 con al seguito neanche 20 beccacce sarebbe scoppiato lo stesso putriferio mediatico contro i cacciatori? Ma perchè qui in Italia non ci sono "cacciatori" che prelevano gli stessi quantitativi giornalmente? Se poi ci andiamo a pensare bene, quante beccacce muoio la mattina presto o la sera all'imbrunire per l'ignoranza di tanti e tanti "cacciatori"? che poi se ne pure vantano al bar di aver preso 1, 2, 3, 4 beccacce quel giorno (alla posta però e per di più con l'aggravante di possedere un cane da caccia chiuso nel recinto a casa)?
Perchè non ci facciamo un serio esame di coscienza e non cominciamo noi stessi a rispettare di più alcune regole, scritte e non scritte, che dovrebbero rientrare nella nostra etica
Spero di non aver fatto venir sonno a qualcuno, ma avevo bisogno di scrivere due righe dopo aver letto tanti e tante fatti e frasi luccicanti davanti ma poi dietro cosa nascondono davvero![]()