Gli ultimi giorni di ottobre sono stati caratterizzati da una fase di maltempo con abbondanti precipitazioni e temporali che hanno interessato soprattutto tutta la parte del centro-nord della Penisola. Sui rilievi alpini si sono verificate nevicate intorno ai 1.200/1.400 metri. E così la temperatura ha subito una discesa di 6°/7° gradi. Nel pomeriggio di sabato 1° novembre è ritornato il sole, temporanea pausa nel maltempo annunciato per qualche giorno ancora, insieme al primo quarto di luna che avverrà nella notte di giovedì 6 novembre. Ottobre è stato mese record per la migrazione post-nuziale del Tordo bottaccio, che è da considerare specie “target” tra i migratori abituali. Si pensi che alle ore 6.00 di oggi, 3 novembre, si è catturato il 1.685° esemplare (e alle ore 11.00 le catture ammontavano a ben 1.694): così è stato infranto il record di 1.684 esemplari catturati all’Osservatorio Ornitologico di Arosio nel 1943. Insomma un’eccezionale migrazione attesa per oltre 65 anni, che dimostra la buona salute della specie, oggetto di prelievo venatorio in tutto il Bacino del Mediterraneo. Ci auguriamo, ora, che vi sia una buona preparazione del terreno per i Beccaccini, quasi assenti in questo autunno, così prodigo di altre specie. Ma c’è ancora tempo! Lo vedremo nelle prossime settimane. Apprendiamo inoltre da Alexandre Czajkowski, curatore del Progetto Grandi Turdidi del Paleartico Occidentale (OMPO / FEIN-ANUU Migratoristi / FIdC-UCIM), che nella notte del 29 ottobre ha notato un passaggio molto intenso di Tordi sasselli nel cielo sopra Parigi. Tali uccelli stavano però seguendo la linea di migrazione proveniente dalla Gran Bretagna e/o dalla Scandinavia, non certamente quella che interessa l’Italia che proviene, invece, dal Nord-Est del Paleartico Occidentale. Vedremo nei prossimi giorni, anche se nella mattinata del 2 novembre i sasselli hanno già dimostrato un interessante inizio. Lunedì 03/11/08 – ore 12,00


fonte: Anuu