
Originariamente Scritto da
dmirchi
e che ci posso fare, quando vidi le prime tortore "africane", e ti posso assicurare che l'ho vista molto tardi, praticamente alla mia prima apertura quando avevo 18 anni, ne rimasi letteralmente fulminato, dacché non ne avevo mai viste prima ad averne viste a decine e decine spollare insieme dagli alberi sopra un corso d'acqua, veloci e saettanti in cielo e tra gli alberi, da far venire la pelle d'oca. Una cosa che mi frega parecchio è l'emotività, vedendole precedentemente all'apertura sembra un normale tiro, senza molte difficoltà, come dicevo prima immagini di fare, come di da noi, ogni botta e una tacca, ed invece, quando sei li, da solo nel capanno, accucciato facendo attenzione a non muoverti troppo, per evitare di farti vedere, la vedi e la segui con lo sguardo, aspetti che si avvicina e speri che passi proprio li, e pensi, la metto sotto li la seguo fino a li anticipo così e poi premo il grilletto quando arriva qui, poi vediamo se ne arrivano altre altrimenti vado a raccogliere subito, e che succede



si avvicina sempre di più, viene quasi come volevo, metto sotto, ma in questo momento nella mia mente c'è il vuoto, tutto il ragionamento fatto prima si va a far benedire, seguo anticipo tiro, ritiro e riritiro (ho un semiautomatico) e guardo se arrivano le altre altrimenti la andrò a recuperare l'anno prossimo quando tornerà dalle mie parti






quando non hai il fucile faresti una strage, quando poi hai il fucile ti accorgi che non tutte le ciambelle escono con i buchi e non è poi così facile come immaginavi






