Tratto da sito consiglio regionale Calabria

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il testo abbinato dei progetti di legge inerenti il calendario venatorio regionale e le norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e l’organizzazione ai fini della disciplina programmata dell’esercizio venatorio.
“Un testo - ha spiegato il relatore Gianluca Gallo – che nasce dalla pressante esigenza di coniugare la conservazione e la tutela dell’ambiente con la corretta pratica venatoria. Nel nuovo testo è stata prevista, infatti, l’istituzione dell’Osservatorio faunistico venatorio regionale, quale primario organo di consulenza e indagine scientifica in materia venatoria. Altre novità rilevanti racchiuse nell’articolato - ha aggiunto Gallo - sono rappresentate dalla previsione di un apposito regolamento per la determinazione dei criteri di individuazione dei territori da destinare alla costituzione di aziende faunistico venatorie, nonché per la determinazione dei criteri per la realizzazione di miglioramenti ambientali, compresa la creazione di zone umide, stabilendo che la predisposizione dei piani faunistico - venatori provinciali avvenga con un congruo anticipo rispetto all’emanazione dei quello regionale e, comunque, non oltre il dieci maggio dell’anno di riferimento, aumentando da trenta a sessanta giorni il termine di diffida da parte delle Province”.
In sede di dichiarazione di voto, sono venuti giudizi positivi dai rappresentanti di tutti i gruppi. Giovanni Nucera (Pdl) ha fatto notare come l’approvazione delle nuove norme “vada a colmare un vuoto legislativo che si protraeva da circa 18 anni, e lo adegui alle nuove esigenze del mondo sportivo. Ma è anche - ha aggiunto - una boccata d’ossigeno per un sistema che negli anni era diventato asfittico, ma che in passato aveva rappresentato un importante voce di reddito dell’economia regionale”.
Giudizi sostanzialmente analoghi, pur evidenziando diversi aspetti, sono venuti da Giuseppe Giordano (Idv) che ha evidenziato “il lavoro con un atteggiamento di partecipazione, svolto in Commissione, a favore di una legge che dà molto spazio ai miglioramenti ambientali, alla salvaguardia degli habitat che sono stati messi a rischio”.
Antonio Scalzo (Pd), nell’annunciare il voto favorevole del suo gruppo ha evidenziato la doppia valenza del provvedimento “che se da una parte regolamenta il settore, dall’altra si propone di dare assoluta salvaguardia all’ambiente ed all’ecosistema regionale”.
Di “armonizzazione” ha quindi parlato Pasquale Maria Tripodi (Misto), mentre altre conferme e giudizi positivi sono venuti da Mario Magno (Pdl).
Il Consiglio regionale ha approvato inoltre il provvedimento legislativo riguardante le prestazioni d’opera professionale relative all’avvocatura regionale; l’ordine del giorno proposto dal consigliere Candeloro Imbalzano sulla realizzazione di una strada di collegamento mare-monti a servizio dei centri abitati di Scilla e Bagnara Calabra e di tutti i comuni limitrofi della fascia preaspromontana utilizzando i tratti autostradali in dismissione e i percorsi alternativi realizzati dalle imprese impegnate nei lavori di ammodernamento della A3, e quello proposto dal consigliere Pd Nino De Gaetano sui lavoratori lsu-lpu della Calabria.
Approvazione anche all'unanimità la proposta del consigliere Salvatore Magarò (Scopelliti Presidente), inerente l’appello al parlamento per il riconoscimento della Lingua italiana dei segni, Lis.
È stata approvata altresì la mozione, sempre a firma Imbalzano inerente le osservazioni da inviare all’Unione europea in materia di prodotti agricoli, e l’ordine del giorno proposto dal consigliere Pd Nino De Gaetano sui lavoratori lsu-lpu della Calabria.
Rinviata in Commissione, su proposta del Presidente del Consiglio Francesco Talarico, la definizione di un documento più articolato inerente l’avvio di un confronto con il Governo e l’Anas inerente le criticità da risolvere lungo il tracciato della SS106, superando, quindi, i contenuti dell'ordine del giorno del consigliere Udc Gianluca Gallo che faceva riferimento solo al tratto Roseto Capo Spulico-Sibari.