Anteprima cal. venatorio Calabria 2011/12 –
21/07/2011,13:50
ANTEPRIMA CALENDARIO VENATORIO 2011 - 2012 CALABRIA
Fonti ufficiose:
La Caccia in Calabria dovrebbe aprirsi l'1 Settembre ma solo alla tortora e con giornate fisse fino al 18 (giorno di apertura del colombaccio)
Per la quaglia si dovrebbe aspettare il 10 o 11 Settembre.
La chiusura è stata fissata al 31 gennaio (per CORVIDI e il colombaccio) con caccia al tordo e alla beccaccia che si chiude al 20.
Da sottolineare che l'associazione Giovani Cacciatori, con il desiderio di ridurre la pressione venatoria sulle specie oggetto di caccia e sull'agricoltura, ha inviato il seguente documento che consentito di spostare la chiusura della caccia ai CORVIDI al 31 gennaio:
CORDIALE RINGRAZIAMENTO ALL'ASSESSORE M. TREMATERRA
Reggio Calabria 18/07/2011
Gent.mo Assessore Agricoltura Foreste e
Forestazione della Regione Calabria
On. Michele Trematerra
Oggetto: suggerimenti per la stesura del calendario venatorio 2011/12 in materia di CORVIDI.
L’Associazione Giovani Cacciatori, sperando di fare cosa gradita, in aggiunta a quanto fornito nel documento inviato in precedenza “Osservazioni scritte per la redazione degli atti amministrativi programmatici in materia venatoria della Regione Calabria“, conoscendo la Sua sensibilità ai temi della Natura e:
considerando le linee guida dell’ISPRA per quanto concerne le specie non migratrici – CORVIDI – nelle quali, viene riportato in maniera esplicita quanto segue per le specie Cornacchia Grigia, Gazza e Ghiandaia:
“Un periodo di caccia compreso tra la terza domenica di settembre ed il 31 gennaio risulta teoricamente compatibile con il periodo di fine della riproduzione e dipendenza definito dal documento “Key Concepts” (3° decade di agosto). Tuttavia è fortemente raccomandabile un periodo di caccia compreso tra il 1° ottobre ed il 20 gennaio, in corrispondenza dell’esercizio della caccia in forma vagante ad altre specie. Il prelievo anticipato al 1° settembre, per alcune giornate fisse e nella sola modalità dell’appostamento, ai sensi art. 18, comma 2 della legge n. 157/92, può essere ritenuto accettabile, come pure il posticipo della chiusura al 10 di febbraio, sempre nella modalità dell’appostamento. In ogni caso l’estensione del periodo di caccia non dovrà superare l’arco temporale massimo, secondo quanto previsto dall’art. 18, comma 2 della legge n. 157/92.”
tenendo presente l’effettivo impatto che la popolazione di CORVIDI ha sul nostro ecosistema, essendo una specie che gode di ottima salute a giudicare dall’incremento della densità della popolazione registrato nell’ultimo decennio,evidenziando la necessità di effettuare operazioni di controllo al fine di mantenere la popolazione a livelli accettabili sia per quanto riguarda i danni provocati alle colture agricole, di cui l’associazione ha potuto raccogliere numerose testimonianze, sia per un corretto rapporto con le specie oggetto di predazione, essendo i corvidi sterminatori di covate e di nidiacei di ogni specie, anche di quelle non oggetto di caccia
CHIEDE
che nella redazione del calendario venatorio per la stagione 2011/12 venga tenuto conto delle linee guida dell’ISPRA in materia di CORVIDI, le quali risultano essere meno conservative dei criteri adottati fino ad oggi dalla Regione Calabria per la redazione del calendario venatorio relativo agli anni precedenti, che ne prevedeva la chiusura prematura il 10 gennaio, aumentando così la pressione venatoria sulle poche specie rimaste oggetto di caccia in tale periodo.
La stessa Associazione, conscia del ruolo cruciale che svolge il Consiglio Regionale della Calabria, invita a valutare attentamente questo aspetto di rilevanza fondamentale al fine di consentire ai cacciatori di contribuire a garantire gli equilibri dell’ecosistema in cui tutti noi viviamo.
Tutto ciò rispecchia uno degli obiettivi principali di Giovani Cacciatori, cioè quello di diffondere una sana cultura della Caccia Sostenibile e Professionale intesa come un importante mezzo di gestione degli ecosistemi fortemente antropizzati come il nostro.
Ligi all’impegno assunto dall’Associazione Giovani Cacciatori con il mondo venatorio e con tutti i cittadini che ripongono nel nostro lavoro la loro fiducia, speriamo che questo scambio di cortesia rappresenti un’occasione per discutere di temi importanti con rilevanza sovranazionale, come quello relativo alla salvaguardia delle specie migratrici, alla gestione di quelle stanziali e all’aumento delle conoscenze scientifiche attraverso la raccolta di dati sensibili per definire in modo chiaro ed univoco strategie mirate ed interventi concreti ed economicamente sostenibili.
Nel ringraziarLa dell’attenzione che riserverà alla presente, L’Associazione Giovani Cacciatori coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Lo Spaniel è il più antico cane da schioppo ed è senza alcun dubbio quello più genericamente utile al cacciatore sportivo, essendo egli in grado di sostituirsi, in caso di necessità, agli altri membri della famiglia, siano essi setter, o pointer, e anche retriever, mentre nessuno di essi è in grado di restituire la cortesia.
William Arkwright