
Originariamente Scritto da
ludwig
Inizio subito nell'esprimere la mia personale felicità nell'apprendere della liberazione della nostra connazionale e per questo mi associo alla felicità dei suoi cari e dei suoi amici e voglio chiedere scusa per il titolo di questo post, volutamente provocatorio,ma che vuole sottolineare degli aspetti fondamentali che, a mio avviso, devono essere tenuti nella massima considerazione.
Come da più parti si sostiene, per la liberazione della nostra volontaria è quasi certamente stato pagato un riscatto il cui ammontare sembra oscilli tra i 5 e i 10 milioni di euro.
Asssodato il fatto che la vita di una persona non ha sicuramente prezzo e che , se è vero, bene hanno fatto a riscattare la nostra volontaria. Ma, secondo me, lo stato dovrebbe intervenire a monte impedenendo ai nostri connazionali di andare in zone ad alto rischio proprio perchè immediatamente diventano dei possibili obiettivi per rapimenti al fine di richiedere dei riscatti. Rossella Urru è soltanto l'ultima in ordine cronologico di una lunga lista di volontari rapiti per chiederne il riscatto.
La cosa più preoccupante è che poi , questi soldi, vanno a finanziare gruppi armati e spesso organizzazioni terroristiche che, come tutti sappiamo, hanno come obiettivo principale il mondo occidentale (cioè noi).
In seconda battuta vorrei ricordare ai miei colleghi volontari (anch'io nel mio piccolo faccio volontariato), che non bisogna fare migliaia di chilometri e mettersi in situazioni oltremodo rischiose per fare del bene. Voglio ricordare che spesso chi ha bisogno di aiuto abita anche nella nostra stessa strada.
Maditate gente, meditate.