Tutti ne parlano, molti ne sono colpiti e pochi se ne avvantaggiano.
Sto parlando della creisi economica che da tempo attanaglia il nostro paese e tutta Europa.
Dopo tante discussioni fatte con amici e conoscenti, sono arrivatto a delle conclusioni del tutto personali ma che penso abbiano un riscontro anche nei fatti.
A parer mio le cause dell'attuale crisi sono da ricercare in alcuni episodi chiave .Primo tra tutti la scelta (folle) dell'allora on. Romano Prodi di entrare nell'euro con un cambio capestro: 1€ = £ 1936.27. Si badi bene che non dico che sia stato follle entrare nell'euro, lo è stato a queste condizioni.
Il secondo espisodio è stato quello del vedere lievitare i prezzi di tutto. Da un prezzo tipo di lire 1000 tutto è stato convertito, proporzionalmente, ad 1 euro, Tutti ci siamo accorti come nel volgere dui pochi nesi un chilo di mele sia raddoppiato, il pesce come le alici da 6000lire a 6 euro, i pomodori da1000lire ad 1 euro, ecc. Questo ingiustificato aumento dei beni primari, avvenuto sotto gli occhi di tutti e che , paradossalmente non è statosottoposto a controllo ne da parte dei nostri amministratori ne da parte degli organi preposti, ha innescato un effetto domino per cui si ha avuto un raddoopio di tutto: vestiario, case, viaggi, tasse locali finanche gli onorari di medici ed avvocati .
Il risultato è che questa scellerata corsa al raddoppio ha, di fatto , dimezzato il potere di acquisto di stipendi e pensioni che sono rimaste le uncihe cose che non sono state "raddoppiati".
Di colpo , chi con 1500000 (un milione e mezzo ) delle vecchie lire ci campava una famiglia, adesso con circa 750 euro non arriva neanche a metà mese.
Le persone si sono ritrovate da uno stato di benessere diffuso ad uno stato di indigenza reale a cui nessuno era preparato. Si tira la cinghi sy tutto, specie su i beni voluttuari, di fatto fermando i consumi che hanno provocato chiusure di imprese e licenziamenti....tutto il resto è cronaca dei giorni nostri.
Le soluzioni ci sono e sono anche immediate.
In primis bisogna dire che il tanto bistrattato "posto fisso" è quello che invece creerebbe nuovi posti di lavoro. Chi ha il posto fisso può fare progetti a lungfa scadenza ed investire sul futuro dando opportunità di lavoro anche agli altri..
In secondo luogo bisogna ridare lo stesso potere d'acquisto a stipendi e pensioni che avevano ai tempi della lira.
I soldi ci sono solo che ad usufruirne sono i soliti noti delle caste....Basti pensare che un dirigente di una nota impresa pubblica statale viene pagato annualmente con uno stipendio di euro 4500000 (quattromilioni cinquecento mila euro), cioè si potrebbe raddoppiare lo stipendio a quattromila persone o raddoppiare 8000 pensioni minime oppure creare 2000 nuovi posti di lavoro.
Per non pèarlare poi degli stipendi dei nostri politici...
E a noi dal prossimo anno aumenteranno le tasse venatorie!!!![]()