Era un po' che mi capitava di notare qualcosa che non andava nel paesaggio che ci circonda nella pianura pontina, ma non riuscivo a mettere a fuoco di cosa si trattasse, inizialmente pensavo fosse dovuto alla siccità, alla faccia delle piogge in giro per l'Italia ed in particolare di quella Settentrionale qui son già mesi che non casca più un po' di pioggia degna di questo nome, tutt'al più quattro gocce di pioggia per bagnare si e no la polvere, ora invece si nota in modo molto evidente, le piante di Eucalitpi stanno perdendo progressivamente tutte le foglie, queste piante di origine Australiana, piantate all'epoca della Bonifica fascista dell'allora palude pontina, questo perchè queste piante erano in grado di vivere in luoghi molto umidi con anche ristagni di acqua a differenza di molte altre specie della flora. La loro inconfondibile chioma i foglie sempreverdi (anche d'inverno non restano spoglie) ora sta cedendo agli attacchi di un insetto, già proprio come le Palme, altra pianta tipica di Latina e dei borghi e cittadine ricadenti sotto la provincia di Latina che sono state messe in ginocchio da un insetto che le attacca e le porta alla morte, in entrambi i casi si tratta di insetti non autoctoni, ma di insetti "importati" con delle merci non molto controllate, nel caso degli Eucalipti in questo caso si tratta di un insetto di origine, manco a dirlo, australiano, per contrastarlo si parla di immettere un secondo insetto, sempre australiano, in grado di controbattere gli attacchi del primo, ma sarà questa la vera soluzioneOppure dopo la scomparsa della quasi totalità delle Palme dovremmo rassegnarci anche a quella degli Eucalipti
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