Discussione: Non solo asparagi...

Buonsalve.
Molti di noi approfittano di ciò che si può raccogliere nelle stagioni che inframezzano periodi di caccia e pesca (asparagi, funghi, bacche varie) anche solo come scusa per uscire per le campagne. Tuttavia, ci sono molte piante sconosciute e (in base ai gusti) ugualmente saporite...

A me piace raccogliere alcune di queste soprattutto nelle mie escursioni, per inventare o insaporire i pasti...eccone alcune:

Allium Triquetrum: Molto simile all'allium sativum (aglio da cucina) ma molto più tenero e succoso. Si trova durante tutta la primavera, fino a giugno in zone fresche ed ombrose. Cresce solitamente in gruppi di piantine numerosi, come infestante.
Ha un sapore che è una via di mezzo tra l'aglio e la cipolla fresca, se ne mangiano soprattutto i bulbi, croccanti, e la parte iniziale e tenera del gambo. Si mangia sia crudo in insalate che cotto direttamente sulle braci o cotto nel pane, come solitamente è consumato dai pastori nelle nostre zone.
Ha proprietà ipotensiva e ipolipemizzante e anche spiccate proprietà antisettiche. IMG_0862.jpg

Ruscus aculeatus: Normalmente conosciuto come pungitopo, nome dovuto al fatto che in passato si usava la pianta per tenere lontani i topi da eventuali entrate. E' anche noto per le sue spiccate proprietà diuretiche, da cui il nome "piscialettu" e della quale sono responsabili in particolare le bacche. Radici e nuovi germogli hanno ottime proprietà antiinfiammatorie e vasoprotettrici.
I germogli, molto simili agli asparagi, vengono raccolti e mangiati come questi, hanno un ottimo sapore amarognolo, leggermente più accentuato che negli asparagi, ma comunque simile. Si usa tradizionalmente per delle frittate, tanto da sostituire l'asparago in alcune zone dell'interno.IMG_0871.jpg


Lavandula stoechas: Pianta piuttosto conosciuta, anche solo per il suo splendido profumo. La lavanda non ha un largo uso alimentare, tranne che nella costituzione di un ottimo thè al quale conferisce un profumo ed un aroma piuttosto particolari. E' usato per completare ed aromatizzare minestre e brodi, risotti o insalate (foglie giovani).
A questa pianta sono attribuite numerose proprietà, tra le quali soprattutto quella digestiva, antispasmodica e sedativa (infuso dei fiori) e come ottimo colluttorio per sedare affezioni orofaringee. I suffimigi sono utilizzati per calmare la tosse infantile o gli accessi d'asma oltre che nel mal di testa.
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Muscari Cromosum: noto in particolare nella cucina del Sud Italia sotto il nome di Lampascione. E' una pianta molto difficile da confondere e molto comune da vedere. Presenta un fusto e un fiore piuttosto polposo, blu acceso, molto visibile in prati ed incolti. Ha lievi proprietà diuretiche e amaro-toniche. La parte edule è il bulbo, grosso anche come una pallina da golf e situato a 10-15 cm di profondità. Ha l'aspetto di una piccola cipolla bianca o rossastra, e va bollita a lungo con acqua salata prima di consumarlo o conservato sott'olio dopo aver praticato due incisioni "a croce" sul suo fondo. Ha un sapore singolare, amaro ma molto piacevole dopo adeguato trattamento.
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Papaver rhoeas: Pianta spontanea comunissima nelle nostre zone, anche nei bordi delle strade e in varie zone anche in altitudine. Conosciuto da molti dei più grandi per essere il fiore con il quale si costruiva la pipa. Alcune dicerie dei ragazzi vogliono questa pianta come capace di fornire oppio, in realtà il papavero da oppio è una specie notevolmente diversa. In ogni caso, alcuni alcaloidi oppiacei sono contenuti nei petali e soprattutto nella capsula, infusi di foglie si usavano per indurre il sonno nei bambini, data l'azione calmante. Le foglie sono eduli (e in certa quantità sono usate per il trattamento dei dolori dentali, semplicemente masticando le foglie crude) e sono apprezzate cotte come gli spinaci, con un sapore particolare ma gradevole.
Particolarmente apprezzato (personalmente) è l'infuso di qualche petalo sotto forma di thè, che prende un colore rosato e un aroma unico.
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Ometto volontariamente una particolare pianta, molto aromatica ma molto simile alla cicuta minore (falso prezzemolo) perchè è bene che non si raccolgano piante simili a quelle potenzialmente velenose.

Bene, alla prossima puntata con un paio di chicche


LE MARGINALI INFORMAZIONI CHE RIPORTO NON SONO INTESE A SPINGERE NEOFITI A COGLIERE PIANTE CHE POTREBBERO NUOCERGLI, MA A PROMUOVERE DISCUSSIONI CON CHI NE ABBIA GIà ESPERIENZA O INTERESSARE ALTRI AD UNA PIU' APPROFONDITA CONOSCENZA.

Un bellissimo e interessantissimo lavoro Kyran, davvero complimenti!!!!!