Discussione: ma cosa passa per la testa dei genitori!

Temo che sia effetto collaterale della vita frenetica, e sebbene sia d'accordo sul fatto che piccole distrazioni a volte costano molto care, continuo a non capire come si faccia a scordare il proprio figlio in macchina..

Prima viene lasciare ? Perchè ........ non capisco, questo è il dramma ! Dimenticare
è la conseguenza !

Originariamente Scritto da tamara

Prima di essere fraintesa la mia domanda è che cosa è cosi importante nella vita di un genitore, al tal punto che si dimentichi suo figlio in macchina! Non sara forse un "male" sociale un modus vivendi che sfiora il parossismo a determinare certi comportamenti che si giudicano da soli , cosa passera' per la loro testa vorrei sapere da farli dimenticare dei loro figli, spero sia stata piu' chiara ora , scusatemi.

Sai Mara, penso che questi dolorosi eventi sono solo la punta dell' iceberg. Essere genitori è un compito assai gravoso che non ti lascia mai respiro. Una volta diventato "genitore" lo sei fino al giorno in cui passi a miglior vita.
I recenti fatti di cronaca ti portano a farti la domanda : "ma come si può...." Ma questa domanda non te la devi porre solo quando i figli sono dei bambini, ma anche in ogni singola fase della loro vita.
Ce la dobbiamo porre quando i figli piccoli vengono lasciati soli a casa magari davanti al televisore, o quando vengono lasciati giocare per strada. Poi ce la dobbiamo porre quando i figli crescono e diventano dei bulletti oppure quando iniziano a fare uso di droghe e poi quando....e in tutte queste occasion quandoi ci chiediamo dove erano i genitori;perchè li hanno abbandonati?
Non so se sono riuscito a trasmettere ciò che volevo dire, resta il fatto che noi tutti ,compreso il sottoscritto, spesso vediamo "la pagliuzza nell'occhio del nostro vicino, ma non vediamo la trave che è nei nostri occhi".
Ritengo che l'unica cosa che possiamo fare è volgere una preghiera pe le anime di queste piccole creature affinchè dal paradiso possano consolare l anime dei loro genitori, ed una preghiera per tutti quanti noi affinchè il buon Dio ci preservi sempre da dolori così strazianti.

sono babbo di due figli, ed anch'io mi chiedo: già, com'è posiibile? dico solo di non aver mai e poi mai sentito o saputo che un animale abbia "dimenticato" il figlio da nessuna parte... e nemmeno buttato dentro un cassonetto, o in una scatola...ed allora mi domando: ma chi sono gli "umani"?!

Originariamente Scritto da ludwig

Sai Mara, penso che questi dolorosi eventi sono solo la punta dell' iceberg. Essere genitori è un compito assai gravoso che non ti lascia mai respiro. Una volta diventato "genitore" lo sei fino al giorno in cui passi a miglior vita.
I recenti fatti di cronaca ti portano a farti la domanda : "ma come si può...." Ma questa domanda non te la devi porre solo quando i figli sono dei bambini, ma anche in ogni singola fase della loro vita.
Ce la dobbiamo porre quando i figli piccoli vengono lasciati soli a casa magari davanti al televisore, o quando vengono lasciati giocare per strada. Poi ce la dobbiamo porre quando i figli crescono e diventano dei bulletti oppure quando iniziano a fare uso di droghe e poi quando....e in tutte queste occasion quandoi ci chiediamo dove erano i genitori;perchè li hanno abbandonati?
Non so se sono riuscito a trasmettere ciò che volevo dire, resta il fatto che noi tutti ,compreso il sottoscritto, spesso vediamo "la pagliuzza nell'occhio del nostro vicino, ma non vediamo la trave che è nei nostri occhi".
Ritengo che l'unica cosa che possiamo fare è volgere una preghiera pe le anime di queste piccole creature affinchè dal paradiso possano consolare l anime dei loro genitori, ed una preghiera per tutti quanti noi affinchè il buon Dio ci preservi sempre da dolori così strazianti.

Il tuo pensiero è pienamente condivisibile, e la tua apprensione per la sorte dei figli negli anni è stata la mia in tutti i momenti della loro vita da giovani. Oggi, sono grandi, e posso dire, grazie a Dio l'ho scampata perchè anche con tutte le dovute attenzione poteva accadere quanto non voluto. Più di una volta ho dimenticato di andare a prendere mia figlia a scuola, e con lo stesso metodo di frenesia della vita avrei 'tranquillamente' potuto dimenticarla nel suo borsone poggiato sul sedile posteriore fuori vista.
Quei genitori avrebbero dato sicuramente la vita per i propri figli, noi non abbiamo il diritto di giudicarli, e comunque la loro pena la sconteranno per i prossimi decenni, senza appello.

Credo che giudicare sia sempre difficile, io sono genitore ed in continuazione, ogni giorno, ogni ora, ogni momento della giornata il mio pensiero è rivolto a mia figlia, a cercare di capire se i miei comportamenti, i miei atteggiamenti, i miei divieti e le mie concessioni siano "educativi" e compresi da lei nel modo giusto, lei adesso ha 15 anni, e ricordo sorridendo quando era piccola e mi svegliavo di notte per assicurararmi che respirasse, sicuramente lo hanno fatto anche quei genitori quindi non mi sento di giudicare. un anno fà, per il suo 14° compleanno scrissi una poesia a mia figlia, gli amici che la lassero mi dissero che io ero un papà speciale, io credo di essere semplicemente un padre. (allego la poesia che ho scritto perchè secondo me esprime proprio i sentimenti che può provare un genitore davanti alla crescita dei propri figli)