VANCOUVER (Canada)
Durante le Olimpiadi invernali di Vancouver 2010, un centinaio di husky erano stati impiegati come cani da slitta per i turisti, erano indispensabili, richiestissimi e coccolati. Ma adesso, finiti i giochi, non servivano più. Cani inutili e d'impiccio. Non sapendo che farsene di loro, è stato deciso di sopprimerli e farli sparire velocemente.
I cani, rimasti senza lavoro, sarebbero stati uccisi a uno a uno per due giorni da un operaio armato di fucile e un coltello. E poi gettati in una fossa comune. Secondo i testimoni, alcuni animali soltanto feriti, sarebbero riusciti a sopravvivere al massacro, e a salvarsi uscendo dalla fossa.
I motivi dell'uccisione sarebbero puramente economici: le due società che avevano venduto ai turisti le escursioni in slitta, Outdoor Adventures e Howling Dogs, non avevano più bisogno dei cani, perchè la richiesta di gite era calata dopo le Olimpiadi invernali.
La vicenda è stata resa nota dallo stesso operaio che ha ucciso i cani, e che ha anche chiesto e ottenuto un indennizzo da una banca locale per lo stress subito. Il suo avvocato ha detto a una radio di Vancouver, Cknw, che «non poteva essere un’esecuzione fatta bene, con un solo proiettile a disposizione» e «inevitabilmente ha dovuto vedere scene orribili e per dovere porvi fine».
Secondo la legge canadese una persona che uccide o ferisce un animale rischia fino a cinque anni di prigione. Far sopprimere un cane da un veterinario costa circa 100 dollari, anche se molti veterinari rifiutano di sopprimere animali ancora in buona salute. Adesso il sergente Steve LeClair alla France Presse ha aperto un inchiesta e nominato un investigatore.
Io sono rimasta senza parole e inorridita.
tratto da lazampa.it