Discussione: Rapine fucili Reggio Calabria

Originariamente Scritto da strillettera

Sinceramente vivessi in calabria forse non andrei a caccia...

Ti abitui o niente più caccia... è un problema che esiste ormai da 30 anni e nessuno ha mai fatto nulla... il problema è che finita la migrazione qui da noi finisce per molti cacciatori la caccia visto che le zone invernali di stazionamento della selvaggina sono proprio li... nella vasta zona off-limits... è una brutta situazione che continuo a non capire perchè non si riesca a risolvere o ancora peggio non si voglia risolvere

Tre banditi, due rapine: sei cacciatori "alleggeriti" dei fucili - Cronaca - TeleJonio

A sei cacciatori, tre reggini, due di Campo Calabro, e uno Villa San Giovanni, in trasferta nella Piana, sono stati sottratti i fucili in due distinte rapine che si sono registrate ieri tra le cinque e le sei del mattino rispettivamente nelle campagne di Rosarno e Laureana di Borrello. Sui due episodi hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro e della Tenenza di Rosarno e tutto lascia pensare che le due rapine, identiche per modalità ed esecuzione, portino la stessa "firma". La prima rapina si è verificata poco dopo le cinque, in contrada Ciuciola di Laureana di Borrello. Ne hanno fatto le spese cinque cacciatori, tre di Gallico e due di Campo Calabro. Il gruppetto è stato affrontato da tre individui travisati con passamontagna scuro, uno armato di pistola automatica e due di fucile, che hanno obbligato i cinque a consegnare i fucili. Ne hanno fatto le spese V.T., 20 anni, operaio, A.B., 54 anni, operaio, S.D., 69 anni, pensionato, F.V., 67 anni, pensionato, e A.I., 55 anni, cassintegrato. L'altra rapina è avvenuta, qualche minuto dopo le sei di ieri in contrada Scattareggia, di Rosarno, a pochi chilometri dalla contrada Ciuciola di Laureana. Ne è rimasto vittima D.B., 63 anni, di Villa San Giovanni, dipendente di un ente pubblico. Era appena sceso dalla propria utilitaria quando da una folta siepe si sono fatti avanti in tre, con passamontagna scuro, uno impugnava una pistola automatica e due imbracciavano dei fucili, che lo hanno obbligato a consegnare, invitandolo a «non fare storie», il suo calibro 12 Beretta. I carabinieri hanno avviato una vasta battuta agli ordini del cap. Boracchia e dei tenenti Ceccagnoli e Santuccio ma dei rapinatori, non è stata trovata traccia.
ROSARNOUna venditrice ambulante bulgara, D.T.G., 49 anni, domiciliata a Vibo Valentia, è stata rapinata sabato sera da due giovani malviventi a viso scoperto che, sotto la minaccia di una pistola automatica, l'hanno costretta a consegnare il marsupio nel quale erano custoditi documenti personali e denaro (poco più di 200 euro). Il fatto si è verificato in Piazza Valarioti. La donna, ai primi di luglio, sempre in Piazza Valarioti, aveva subito un'altra rapina, messa a segno sempre da due giovani, e con identiche modalità.

L'ennesima rapina a cacciatori e' stata portata a termine nel reggino nell'ultimo fine settimana. Quattro uomini impegnati in una battuta di caccia ad Anoia hanno denunciato di essere stati avvicinati da due malfattori con il volto travisato che, minacciandoli con pistola e fucile, hanno intimato di consegnare le loro armi. I quattro hanno acconsentito per evitare la reazione dei rapinatori, poi hanno chiamato i carabinieri. E' molto ricorrente in tutto il territorio provinciale la rapina ai cacciatori per impossessarsi di armi che potrebbero venire usate per compiere delitti. Il fenomeno e' stato piu' volte affrontato nelle riunioni di coordinamento delle forze dell'ordine in prefettura a Reggio Calabria.