Discussione: Ragazzi a caccia...

Ho notato con dispiacere che molti ragazzi della mia età o più giovani, cui piacerebbe andare a caccia, non ci vanno fondamentalmnte per due motivi:

1. Nonostante il padre esca ogni domenica a caccia, non permette ai figli "piccoli" (intendo 14-18 anni) di seguirlo

2. Perchè vengono spesso sbeffeggiati dai ragazzi della loro età.

E' un accezione la mia zona oppure anche nelle vostre funziona così?

Secondo me il problema sta negli orari di sveglia, io levavo la pelle a mio padre da quando avevo 6-7 anni perché si uscisse a fare una passeggiata a caccia, e alla fine quando era possibile, e soprattutto quando gli avevo rotto le ..... per un bel pezzo si usciva, solo che poi si rifaceva contro di me, lui passava sullo stradone battuto e a me mi mandava in mezzo ai terreni arati e soprattutto bagnati per far volare le allodole, che ovviamente non si facevano sparare , così al ritorno a casa ero stanco morto, ma contento.
Io non credo che oggi un padre cacciatore non porti il figlio (14-18 anni) con se a caccia per principio, ma solo perché sanno che non si sveglieranno mai prima dell'alba per andare sul posto di caccia, quindi al posto di andare a chiamarli, poi richiamarli, dai su che facciamo tardi, e quindi incominciare la giornata con un'arrabbiatura, senza contare che se poi non ha voglia di camminare, infilarsi in mezzo alla macchia e alle spine, quella che doveva essere una giornata di svago e divertimento si tramuta in una giornata nera, se invece si è pronti a questo quale padre non uscirebbe in compagnia del figlio? e penso che Dante e Vicky come te Kyran possano confermare che con la buona volontà si va dappertutto.
Per quanto riguarda gli sbeffeggiamenti degli amici, non ci credo, prima cosa perché, per come la penso io, non me ne è mai fregato nulla di quello che dicevano gli altri contro la caccia (tante volte la volpe quando non arriva all'uva dice che era acerba), chi ti è veramente amico capisce e non fa altro che incitarti, gli altri per me non fanno testo, per cui non credo che chi sia veramente appassionato all'arte venatoria si faccia impressionare dalle dicerie di gente inutile e invidiosa.

Ritengo che i motivi bisogna ricercarli altrove. Purtroppo, e vorrei non fosse così, i ragazzi di oggi non riescono più ad appagarsi con le cose semplici e genuine come è, appunto, la caccia ( o la pesca). Sono sempre alla ricerca di eccessi....... sempre più moderni, sempre più alienanti,, in una corsa sfrenata verso l'effimero quando non è qualcosa di più grave. La Caccia appartiene al passato (secondo loro) e il bombardamento di propaganda negativa che viene fatta costanmtemente dagli ignoranti, aggrava questo stato di cose.
La Caccia è magia e chi la scopre ne rimane incantato..
LUDWIG

E' questione di passione più che di orari credo. Quando uno ha la passione non ci sono orari che tengano. Almeno cosi era per me. La mia storia ricalca un poco quella di dmirchi. Anche io pianti isterici se mio padre non mi portava a caccia con lui

Originariamente Scritto da Kyran

Ho notato con dispiacere che molti ragazzi della mia età o più giovani, cui piacerebbe andare a caccia, non ci vanno fondamentalmnte per due motivi:

1. Nonostante il padre esca ogni domenica a caccia, non permette ai figli "piccoli" (intendo 14-18 anni) di seguirlo

2. Perchè vengono spesso sbeffeggiati dai ragazzi della loro età.

E' un accezione la mia zona oppure anche nelle vostre funziona così?

Allora, innanzi tutto se come dici questi ragazzi hanno veramente voglia di andare a caccia, il fatto che il padre nn li porti con sè perchè li considera piccoli e quindi più esposti ai pericoli, può essere semplicemente un modo di pensare di alcune persone.. per farti un esempio, quando io ero piccola e vedevo mio nonno andare a caccia tutti i sabati e le domeniche io avrei voluto tanto andare con lui, ma lui spesso e volentieri nn mi lasciava andare, semplicemente per il fatto che aveva paura che mi potesse succedere qualcosa, e poi va bè perchè era condizionato da mio padre che era assolutamente contrario, poi per me era più difficile dato che sono una donna....

Per quanto riguarda le prese in giro degliltri, se uno è davvero appassionato e intenzionato ad andare a caccia dovrebbe tapparsi le orecchie e nn ascoltare gli altri, ma a volte sai quando si è giovani e nn si ha magari un carattere forte nn è facile fare finta di niente e a volte anche se poi si fa lo stesso come si vuole, fa male sentirsi presi in giro...

Nn è facile per noi giovani farsi avanti al giorno d'oggi in questo mondo, ma dobbiamo cercare di stringere i denti e andare avanti,come per esempio ho fatto io che sono stata sempre ostacolata e presa in giro soprattutto perchè donna, ma io ho continuato per la mia strada e ora sono molto felice...

Purtroppo qui i ragazzini sono presi da cose alienanti, come ha ben detto ludwig e che soprattutto non sappiano più accontentarsi. Purtroppo nella città dove sto io l'opinione degli altri ragazzi (anche se non sono amici) è molto "presa in considerazione", un pò come se si dovesse conservare una certa facciata e il fatto di praticare caccia o pesca o peggio, stare con adulti, fosse motivo di vergogna.

Anche io mi sono sempre lasciato scorrere addosso queste voci, dal momento che poco mi frega che le persone che non mi conoscono mi vedano come "strano" perchè vado a caccia o a pesca, ma devo dire che mi da un pò fastidio il fatto che venga considerato denigratorio per un ragazzino, frequentare adulti in passatempi simili: a me è sempre stato insegnato ad avere rispetto per le persone più grandi ed inoltre ho imparato che sono queste per lo più le persone dalle quali si può imparare...e l'esperienza è una cosa che non si legge sui libri...

Eppure Kyran io ho sempre sentito parlar bene dei cacciatori Sardi e soprattutto li ho sempre visti come persone molto rispettate, che hanno una gran tradizione venatoria tramandata di padre in figlio. Mi sbagliavo, o solo un pensiero riferito alla tua città?


Bene quindi tirando le somme delle nostre prime impressioni ed esperienze, possiamo dire che che molto è legato al carattere che si ha da ragazzi e che è ci è stato instradato sin da bambini, che ne dite?

Si, anche secondo me molto è legato al carattere e anche a quanto si è disposti a sopportare le continue critiche che ci vengono mosse.

Dmirchi, in effetti da noi c'è una grande tradizione venatoria e tra noi c'è un grande rispetto; il problema è che i ragazzini non ne vogliono sapere di fare qualcosa con i propri genitori e, anzi, li criticano come possono; questo poi vuol dire che più sono i padri cacciatori, più i figli (per darsi delle arie con i compagni) non accettano di seguire la tradizione. Voglio specificare che questo accade nelle città, in particolare perchè ormai essere contro queste cose o, meglio, considerarle antiquate è di moda; nei paesi per fortuna è tutta un'altra cosa: c'è un grande rispetto e anche ammirazione verso i cacciatori più anziani e non è raro vedere (ad esempio nel paese di mio padre) che dopo una bela battuta al cinghiale i figli dei cacciatori più giovani si siedano attorno ai cacciatori più navigati per sentirne raccontare le storie, un pò come facevo io (e come faccio tutt'ora, spesso).

Originariamente Scritto da Kyran

Si, anche secondo me molto è legato al carattere e anche a quanto si è disposti a sopportare le continue critiche che ci vengono mosse.

Dmirchi, in effetti da noi c'è una grande tradizione venatoria e tra noi c'è un grande rispetto; il problema è che i ragazzini non ne vogliono sapere di fare qualcosa con i propri genitori e, anzi, li criticano come possono; questo poi vuol dire che più sono i padri cacciatori, più i figli (per darsi delle arie con i compagni) non accettano di seguire la tradizione. Voglio specificare che questo accade nelle città, in particolare perchè ormai essere contro queste cose o, meglio, considerarle antiquate è di moda; nei paesi per fortuna è tutta un'altra cosa: c'è un grande rispetto e anche ammirazione verso i cacciatori più anziani e non è raro vedere (ad esempio nel paese di mio padre) che dopo una bela battuta al cinghiale i figli dei cacciatori più giovani si siedano attorno ai cacciatori più navigati per sentirne raccontare le storie, un pò come facevo io (e come faccio tutt'ora, spesso).

credo che tu abbia centrato il punto, più la città è grande , meno il ragazzo si attaccherà a queste passioni, più ci spostiamo verso paesi e borgate di piccole o medie dimensioni, dove il contatto con la natura è più sentitoe e più cacciatori o pescatori troviamo.

Già probabilmente è un altro fattore che influenza i ragazzi, io abito proprio alle porte di Latina proprio dove si può incominciare a cacciare, in una strada privata con una quarantina di famiglie, ci sono parecchi bambini, (un po sono anche cresciuti vedi Tiziano e Davide Astemio ) e sarà che ci sono anche parecchi cacciatori, ma in molti quelli più piccoli, sono molto ammirati quando ci vedono col fucile in spalla e il cane sce scorrazza di qua e di la