Apertura Sarda –
Sono venuto a Olbia d'accordo con Ojaja ( Salvatore) per fare l'apertura generale ai conigli, e' una caccia che non ho mai fatto e ho preso sottogamba i suoi consigli sulla velocita' e la difficolta' del tiro su questi animali, ma veniamo per ordine.
arrivo a Olbia venerdi' sera alle 20,30 veloce salto all'agriturismo dove mollo armi e bagagli e poi pescatina notturna a Golfo Aranci con bolognese e bigattino, la serata e' perfetta mare calmo e senza vento solo un po' di scirocco, ma grande umidita', pesce poco a parte i soliti pescetti saraghetti e oratelle che riprendono la via del mare, all'una una bella affondata e parte un bel pesce 5 minuti e va' a guadino e' una bella spigola che il giorno appresso ci allietera' a tavola....solo 3 pesciotti vanno in bocca a Rossigno il gatto del porto che ci fa' compagnia, alle 3,30 sono a casa e vado a letto.
Sabato mattina telefono a Salvatore e mi faccio accompagnare dal suo spacciatore di cartucce dove compro le B&P piombo 7 senza contenitore da 32 gr ottime per i conigli, il pomerigfgio passa in un lampo e la sera Salvatore mi invita a casa sua dove ci facciamo un ottima pizza e chiacchieriamo di pesca e di caccia tutti insieme con il fratello grande subacqueo.
La serata passa veloce e alle 23 vado a nanna.....inutile dire che non si dorme, prima una porta che sbatte poi le chiacchiere e qualcosaltro della coppia che sta' nell'appartamento accanto al mio in pratica quando suona la sveglia mi sono appena addormentato.
Vabbene mi alzo, mi lavo ed esco di casa alle 5,20 di mattina c'e' un bel vento di maestrale, si comincia bene, appuntamento all'azienda di Salvatore e alle 5,40 arriva Gianni simpaticissimo amico di Salvatore e con il suo patrol 3000 di cilindrata si caricano i bassotti e il fox terrier di Gianni, fucili frigorifero e vettovaglòie e si parte per il luogo di caccia, per strada si chiacchiera tra' noi e il viaggio e' veloce, comincia a rischiarare e lo spettacolo delle montagne Sarde all'alba mi investe nella sua bellezza, la nostra meta e' Buddosu nel Nuorese, e' il giorno dell'apertura e incontriamo al massimo 5 macchine di cacciatori, un territorio immenso vastissimo e nessuno che va' a caccia sembra che si stia a caccia chiusa e invece controllo bene e' il 19 settembre, penso alle mie zone migliaia di cacciatori che si acciaccano i piedi l'un l'altro e qui' il vuoto e tantissimi animali liberi. Intanto si arriva in zona si parcheggia il fuoristrada e si sciolgono i cani, non si sente sparare da nessuna parte e non si vede nessuno, mi accorgo che i racconti che mi aveva fatto salvatore corrispondono alla realta' nessuno in giro massima liberta' di cacciare, si comincia i cani entrano in una rogaia e dopo poco esce un missile e Gianni spara, 3 colpi e il coniglio e' fatto, dopo 10 minuti ne spara un'altro e poi un'altro e poi va' Salvatore io ancora non ho alzato il fucile, sono frecce questi conigli vanno come il vento, a un certo punto e' la mia volta ne esce uno da basso e viene in salita e' una freccia la prima botta gliela faccio ietro e pure la seconda .....PADELLAAAA guardo un sorrisetto sulla faccia di Salvatore e mi accorgo che non e' facile spararli, poi i bassotti ne trovano un'altro e lo tira Salvatore poi ne vedo uno che esce entra a missile nei cespugli, e gli do' una botta ma niente da fare, intanto un'altro esce a 70 mt e fila a missile, vedo dove entra e lo comunico al gruppo, si scende i cani lo sentono e dopo 10 minuti esce a missile lo salto di prima ma di seconda lo accartoccio, non ci voglio credere di averlo beccato, e' il secondo coniglio della mia vita ma questo cacciato con tutti i crismi, i complimenti sinceri dei miei amici mi fanno rabbrividire, sono contento viaggio su una nuvoletta, si riparte, i co0nigli ci sono se ne sparano altri 2 e uno vai in frigorifero, Gianni non perdona e Salvatore e' un killer a un certo punto battendo un'altra siepe ne esce uno un po'lunghetto, tempo di incannarlo e lo cappotto di prima canna, il 7 B&P non perdona.....si va' alla macchina si decide di andare a mangiare un boccone e di far riposare i cani, si va' in un bel posto si stende tutto sui tavoli e si mangia, a un certo punto arrivano due jeep di cacciatori, scendono e credono di poter accendere il fuoco, il maestrale e' fortissimo e si rischia di dar fuoco a tutta la Sardegna cerchiamo di far capire loro che non si puo' fare ma questi se ne fregano alla fine li minacciamo di chiamare la Forestale e questi incazzati se ne vanno ( preferisco non dire di dove erano), si pranza ci si riposa e poi si va' abattere un'altra zona, i conigli sono tutti imbucati ma Gianni spara a una quaglia verso le 16,00 si sbaracca e si torna a casa, tempo di pulire e sventrare la cacciacione e si va' al fiume a tirare alle anatre, Salvatore ne cappotta 2 ma se ne raccatta una sola, la giornata finisce cosi', si va' a casa con un bottino di 9 conigli, che danno quasi tutti a me, che giornata fantastica insioeme a degli amici meravigliosi in un paesaggio da fiaba.....ho paura che quest'anno mi trasferisco da queste parti un giorno si e uno no.
Grazie Salvatore e Gianni per tutto quello provato e vissuto e per le grandi emozioni condivise, domani rientro a Roma ma le magie della sardegna rimarranno in me a lungo.
Complimenti....grande Sardegna
e non solo per la caccia
...piccola curiosità:sei il Cicalone amico di Stefanomali?(in caso affermativo ci siamo conosciuti ad un "pranzetto"
Originariamente Scritto da fausto l'aquila
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