Fra le specie di Ciprinidi delle acque dolci italiane, la carpa è quella che raggiunge le maggiori dimensioni, superando talora anche 1 metro di lunghezza e 30 kg di peso.

La Carpa è originaria dell'Europa orientale e dell'Asia , dove è allevata da secoli e dove sono state selezionate numerose varietà domestiche. Alcune di queste, similmente alle forme selvatiche, sono completamente ricoperte di scaglie mentre altre, come la carpa a specchi e la carpa cuoio, ne sono parzialmente o completamente prive. In Italia la carpa è stata introdotta forse in epoca romana. Fino a pochi anni or sono veniva diffusamente allevata, a scopo alimentare, soprattutto nelle risaie, mentre attualmente la carpicoltura non è più legata alla coltura del riso ed è quasi esclusivamente dedicata al ripopolamento. Abbastanza frequente nel Po, nel tratto terminale dei suoi affluenti e in genere nei corsi d'acqua della pianura, la carpa è comune pure nei canali di bonifica, che rappresentano un ambiente ottimale per questa specie. Come per altre numerose specie tipiche delle acque lente che di pianura, nella parte orientale della regione la carpa, a causa di ripetuti ripopolamenti, è presente anche nei tratti intermedi o alti di alcuni fiumi e in laghi appenninici, le cui caratteristiche ecologiche non soddisfano però le esigenze di questo pesce. Predilige acque ferme o moderatamente correnti, con fondi melmosi e ricchi di vegetazione.
E' onnivora; si nutre di materiale vegetale fresco o in decomposizione, di invertebrati del fondo e, occasionalmente, di avannotti e girini.
Si distinguono tre varietà di carpa comune più altri due tipi di carpa assai rare:
comune : con corpo completamente ricoperto di scaglie(raggiunge anche i 35 kg);
specchi: con presenza di rade e grosse scaglie(di rado supera i 40 kg);
cuoio: completamente priva di scaglie(non supera i 20 kg);
Carpa koi: Carpa colorata utilizzata per bellezza in laghetti da giardino, molto popolare in Giappone;
fully scaled mirror: varietà molto rara, si distingue per le squame molto grosse dislocate in ordine sparso su tutto il corpo(non supera i 20 kg);
linear carp: variante rara della carpa a specchi si riconosce per la lunga linea di grosse squame che attraversa il corpo(non supera i 20 kg);
È conosciuta anche un'altra varietà, la cosiddetta "carpa erbivora" o "amur", diffusasi in Italia negli ultimi anni nei laghetti di pesca sportiva. Raramente supera i 30 kg, è totalmente coperta da squame e ha una particolare linea più dorata lungo i fianchi.