A.T.C. ....dove finiscono i nostri soldi? –
09/02/2014,17:27
ognuno di noi almeno una volta si sia chiesto come vengono impiegati i soldi che noi cacciatori versiamo agli ATC.
faccio un piccolo esempio , se solo l'ATC LT1 che è quello in cui risiedo conta un numero di cacciatori di poco inferiore alle 10.000 unità, ed ognuno versa circa € 32.00 all'ATC, significa che il nostro presidente si trova a gestire circa € 300.000 l'anno per il miglioramento degli ambiti territoriali di caccia di sua comnpetenza, quindi nel mio caso specifico i territori ricadenti nei comuni di aprilia, latina, cisterna di latina, cori, rocca massima, norma, sermoneta, bassiano, sezze, roccagorga, maenza, priverno, prossedi, roccasecca dei volsci, pontinia e sonnino. se togliamo € 50.000 (che forse sono pure troppi) ipotizzabili per i costi di gestione dell'ATC, gli altri € 250.000 come vengono spesi? quali sono i miglioramenti visibili?
per quello che so io il bilancio è pubblico e può essere visionato previo richiesta nelle sedi dell'ATC, ma se volete una copia per avere il tempo ed il modo di capirci qualcosa vi risponderanno che non è possibile se non dietro richiesta scritta e motivata (e non vorrei esagerare ma vi occorrerà l'appoggio di un legale per spuntarla).
invito chiunque di voi si sia trovato in prima persona ad affrontare queste tematiche, a raccontare la vostra esperienza.
ed esporre le vostre idee al fine di poter migliorare il mondo venatorio ed il suo territorio.
ad esempio una delle cose che non ho mai capito è perchè in italia si regalano i soldi per "non fare".............
contributi per chi toglieva le stalle (perchè a detta di persone del settore caseario, i nostri cari politici entrando in europa si erano venduti le quote latte)............
contributi per chi lascia il terreno incolto...........poi ci lamentiamo che manca il lavoro, oppure che l'habitat è sfavorevole per la caccia.
obblighiamo chi non coltiva la terra perchè ...........non conviene....(e purtroppo gli credo perchè in famiglia di mia moglie abbiamo vissuto queste situazioni) , a lasciare le colture a perdere, il seme glielo passiamo tramite l'ATC o le associazioni e vedrete che se gli animali trovano habitat, cibo ecc. ci sarà da guadagnarci tutti. questa ovviamente è solo una mia piccola opinione.
io ricordo che qualche anno fà andando a tortore vedevo campi di girasoli abbastanza estesi ed interrotti da zone vuote , per poi riprendere con i girasoli. ho domandato al contadino il perchè e mi rispose che per prendere i contributi dovevano lascia incolto una striscia di terreno ogni tanto. allora io mi domando non era forse più logico far seminare tutto il campo ed al momento della trebbiatura obbligarli a lasciare una striscia di girasoli in modo che per altri 2/3 mesi gli animali avrebbero potuto trovare cibo?........
dite la vostra e discutiamone insieme.

Ultima modifica di ^Hunter; 09/02/2014 alle 19:06
Pensa al tuo sogno più bello a ciò che ti rende felice,
alla magia di aprire gli occhi ogni mattina e sentirsi vivi e fortunati,
non fermarti, non accontentarti, tutto è possibile
devi solo provarci sempre