Discussione: leishmaniosi

Gruppo di malattie infettive causate da protozoi appartenenti al genere Leishmania, parassiti dell'uomo e di animali domestici e selvatici. Tali patogeni sono trasmessi all'uomo in genere attraverso la puntura di insetti vettori prevalentemente del genere Phlebotomus. Nell'uomo l'infezione è diffusa soprattutto nei climi caldi ed è in grado di determinare una leishmaniosi cutanea (causata da L. tropica) oppure mucocutanea “americana” (da L. braziliensis), o una leishmaniosi generalizzata (leishmaniosi viscerale causata da L. donovani, L. infantum, L. chagasi).


Leishmaniosi viscerale
Malattia cronica sistemica causata dalle specie protozoarie Leishmania donovani, L. infantum e L. chagasi, parassiti intracellulari degli organi interni. La leishmaniosi viscerale viene trasmessa per
mezzo del morso di un flebotomo infetto, il serbatoio è dato dal cane in gran parte delle aree colpite dalla malattia compresa l'Italia, dall'uomo in India e da alcuni roditori in Africa La sintomatologia è caratterizzata da un periodo di incubazione di 4-10 mesi, inizio di solito graduale, febbre irregolare e ricorrente, epatosplenomegalia, linfoadenopatia, leucopenia, debolezza e dimagrimento progressivo accompagnato da colorito grigio-terreo (kala-azar). I casi non trattati si complicano con infezioni secondarie a esito letale; gravi casi si osservano in corso di AIDS. Dopo un'apparente guarigione, possono insorgere lesioni dermiche che esitano in aree di depigmentazione. Accertamento diagnostico: dimostrazione delle leishmanie nel puntato midollare o splenico, oppure nel sangue; coltivazione del parassita su terreno da batteriologia NNN; test sirologici immunoenzimatici e di immunofluorescenza indiretta. Terapia specifica: gli antimoniali pentavalenti meglumina stibiato e stibogluconato di sodio
SIN. kala-azar. da: Scientific American trad. dall'inglese.