Gli ungulati d'interesse venatorio sono tutti "artiodattili", quindi ungulati con un paio di zoccoli per arto. Questi zoccoli son le unghie fortemente sviluppate del terzo e quarto dito. Il secondo ed il quinto dito sono atrofizzati e prendono il nome di speroni. Il primo dito è scomparso del tutto.
In Europa abbiamo soltanto un ungulato selvatico non ruminante: il cinghiale.
Il cinghiale ha uno stomaco semplice, con una sola cavità ed una dentatura scabra che lo qualificano per onnivoro.
Tutte le altre specie di ungulati selvatici in Europa sono ruminanti e portano corna.
Tra i cervidi, i maschi sviluppano sulle rosette un trofeo (palchi). Si tratta di vere ossa che vengono gettate e riformate ex novo ogni anno. Le femmine di questa famiglia non sviluppano palchi. L'unica eccezione è costituita dalle renne, provviste di palchi in ambedue i sessi. La crescita, il soffregamento ed il getto dei palchi sono regolati dall'ormone sessuale maschile, il testosterone. Se tale ormone viene a mancare, ad es. per una ferita ai testicoli, i palchi non vengono soffregati e si sviluppa un trofeo a parrucca.
I bovidi hanno corna in ambedue i sessi. Sono produzioni cornee formate dalla cavicchia ossea e crescono quindi, nel periodo vegetativo, "dall'interno". Tali corna non vengono gettate.
I bovidi sono suddivisi in Caprini e Pecorini. Lo stambecco (con molte sottospecie) appartiene ai caprini, come la capra domestica, mentre il muflone e la pecora appartengono ai pecorini.
Il camoscio appartiene ai rupicaprini ed è imparentato con la capra delle nevi (mountain goat) nordamericana.
Tutti gli ungulati selvatici ruminanti hanno due elementi sostanziali in comune: lo stomaco quadripartito, suddiviso in rumine, reticolo, omaso ed abomaso, e la struttura fondamentale della dentatura: priva di incisivi sull'arcata superiore, ricoperta da una cartilagine; tre incisivi ed un canino per ognuna delle emiarcate inferiori; tale canino ha l'aspetto ed anche la funzione di un incisivo. Segue uno spazio nudo e quindi, sia nell'arcata superiore che in quella inferiore, tre premolari (per lato) e tre molari. Alcune specie posseggono canini sull'arcata superiore (per esempio il cervo).
I tre molari sono durevoli e non vengono mai cambiati. Tutti gli altri denti sono inizialmente denti da latte e vengono poi cambiati secondo le specie, dopo alcuni mesi o anni. Per tutte queste specie di selvatici il terzo premolare è tricuspide nella dentatura da latte e bicuspide in quella definitiva.