Re: Caccia di selezione –
26/12/2009,09:41

Originariamente Scritto da
Cacciatorgentile
Bhe, da dove cominciare...? Innanzitutto gli abbattimenti dovrebbero essere mirati a mantenere il rapporto di circa 1 a 1 fra maschi e femmine e non agli abbattimenti di numero paritario fra i sessi. Gli abbattimenti dovrebbero essere determinati dai censimenti primaverili....Quindi se rispetto all'anno precedente si notasse una diminuzione di capi femminili, i tecnici faunistici che stilano i piani di abbattimento, dovrebbero bilanciare. Qui da noi si abbattono femmine e piccoli nei mesi di gennaio e febbraio con numeri maggiori sui piccoli.Per capirci meglio, ad ogni cacciatore che abbia tutte le carte in regola(censimenti e prestazioni ambientali correttamente effettuati)ha diritto all'accesso al prelievo di
1 capriolo di classe 1
1 capriolo di classe 2/3
1 femmina di classe 1/2/3
2 piccoli
Gli abbattimenti sono effettuati esclusivamente dai cacciatori senza l'intervento delle guardie venatorie in quanto le percentuali degli abbattimenti, sono sempre molto elevati.
Il territorio composto da molti campi coltivati ad erba medica intervallati da siepi e boschi di varie dimensioni permettono densità elevate(a volte anche troppo)di animali, il 90% dei quali caprioli, anche se negli ultimi anni stanno crescendo i cervi
Quoto, tranne che per quanto concerne il rapporto m/f che deve essere di 1:2 oppure 1:3, ossia per ogni maschio 2 oppure 3 femmine.
Da noi sul capriolo il piano di abbattimento prevede un 50%, ossia per ogni maschio abbattuto va abbattuta una femmina, possibilmente vecchia. Nei cervi, dove il rappporto fra i sessi è molto più sbilanciato, per ogni maschio dobbiamo abbattere 2 femmine!
Gli abbattimenti da noi vengono fatti dal 1.5. al 20.10 per quanto riguarda i maschi e dal 1.5. al 15.12 per quanto riguarda le femmine.
Non riesco a capire la necessità di fare prelievi nei mesi di gennaio febbraio, ossia quando l'ovulazione nelle femmine riprende e quindi con elevato rischio di abbattere femmine gravide.
Si può dire che la caccia è sempre una questione d'amore.
Il cacciatore è innamorato della selvaggina; i veri cacciatori sono realmente amici degli animali. Mentre è a caccia, il cacciatore oltrepassa il suo ruolo; è infatuato dall'animale che ha avvicinato e che vuole catturare - null'altro esiste per lui, al mondo.
Tania Blixen