Da spettatori ad attori…
Oggi pomeriggio sono andato a fare un giro al TAV più vicino.
Volevo fare il percorso di caccia (l’ho fatto solo due altre volte in vita mia…).
Quando sono arrivato c’erano due tipi che sparavano (non ho capito a cosa…i piattelli cadevano quasi tutti intatti!!!).
Finita la serie è giunto un loro amico (l’esperto…) e i primi due hanno fatto un’altra serie “per provare meglio i fucili con delle cartucce “migliori”.
In DUE hanno fatto 25, ma solo per colpa del calcio, del calciolo, della cartuccia, delle canne che tirano storto...
Nel frattempo è arrivato un signore che guardava con molta curiosità, ma non ha mai aperto bocca.
Quando i tre se ne sono andati io ho preso il mio semiautomatico dall’auto.
Il signore silenzioso mi fa: spara? Io qui non ho sparato mai, posso farle compagnia?
Io: certo! L’aspetto, prenda il suo fucile.
Torna, prepara il suo fucile (identico al mio ma con canna più corta: benelli m2 cal 20 confortech)
Vedo che non ha le cuffie e gliene presto un paio delle mie (ne ho sempre vari paia in auto).
Mi chiede di spiegargli le traiettorie dei piattelli ed iniziamo, con tante padelle e qualche soddisfazione, ma con estrema rilassatezza!
Intanto arriva un altro signore che ci osserva.
Finita la serie, commentiamo scherzosamente la difficoltà del tiro per dei profani come noi ed il nuovo arrivato, associandosi alle nostre parole, dichiara che anche per lui è la prima volta e chiede se qualcuno di noi spara ancora.
Io voglio fare un’altra serie, l’altro no e si ferma a guardarci.
Cambiamo schema mettendone uno apparentemente più facile e tra padelle, piattelli neanche visti e qualche colpo riuscito terminiamo il percorso.
Alla fine tutti quanti abbiamo avuto la stessa idea: pian piano possiamo migliorare, ma la cosa importante è che abbiamo passato un po’ di tempo sereni, ci siamo aiutati a vicenda, abbiamo sparato senza alcuna pressione, né commenti dei tanti maestri, esperti, plurimegaultra cecchini che stanno sempre alle spalle, quando sono bravi e che diventano umani che sbagliano quando sono in pedana.
Io credo che ognuno di noi debba scegliere se e come crescere “sportivamente” e che quando ritiene utile e/o necessario trovarsi un istruttore se lo può e se lo deve trovare da solo…
I campioni pretendono il silenzio in campo, anche i neofiti hanno diritto ai loro spazi ed alla loro tranquillità…
I commenti facciamoli al bar (se lo frequentiamo….. io invece di aperitivi, amari, gelati, compro cartucce in armeria…).