una domanda ai pescatori di acqua dolce
E' da parecchio tempo che ho una curiosità che spero qualcuno soddisfi.
Come mai nei laghi e nei fiumi ,corsi d'acqua indipendenti gli uni dagli altri, ci sono le medesime specie di pesce?
Come si spiega ad esempio la presenza di trote in quasi tutti i fiumi?
Per quello che ne so, un pesce d'acqua dolce non può sopravvivere nell'acqua del mare, e allora come si spiega la presenza della medesima fauna in quasi tutti i corsi di acqua dolce?
:?:?:?
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
anche le anguille gamberi ec....possono sopravvivere in acque salmastre semplicemente abituandosi piano piano alla diversita dell'acqua......... fino ad arrivare alle foci dove li l'acqua è mezza dolce e mezza salata demnominata cosi salmastra ed è li che le diverse specie di pesci cominciano ad abituarsi al cambiamento.........
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
infatti come dice l' amico duxilly e' proprio li nella foce che avviene il passaggio soprattutto ai nuovi nati che si ritrovano gia in quell' ambiente!
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
Capisco , ma io mi riferivo a specie esclusive di acqua dolce.
Non riesco a spiegarmi, infatti, come carpe, tinche lucci ecc.,siano contemporaneamente presenti in corsi d'acqua che non sono comunicanti tra loro
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
Carpe in acqua salata sei sicuro ??? , il luccio di acqua salata se nn sbaglio è detto barracuda , sono molto simili ma sono specie diverse !?
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
non ho mai parlato di acqua salata. i l mio dubbio è sempre riferito solo ed esclusivamente ai corsi d'acqua dolce
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
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Originariamente Scritto da
ludwig
Capisco , ma io mi riferivo a specie esclusive di acqua dolce.
Non riesco a spiegarmi, infatti, come carpe, tinche lucci ecc.,siano contemporaneamente presenti in corsi d'acqua che non sono comunicanti tra loro
può essere che qualcuno li ha immessi in quel corso d' acqua !
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
Caspita Lud, hai fatto un domandone, sinceramente non mi ero mai posto una domanda del genere, l'unica cosa che posso pensare è legata ai tempi della scuola, dove si studiava la storia (una materia che non è che mi abbia mai entusiasmato almeno da ragazzino), l'argomento era la formazione dei continenti, e ci veniva spiegato che un tempo lontano, tutte le terre emerse erano unite in un unico continente, che si è poi diviso in più parti che hanno creato gli odierni continenti, forse a quel tempo i corsi d'acqua potevano avere punti in comune ......
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
Citazione:
Originariamente Scritto da
dmirchi
Caspita Lud, hai fatto un domandone, sinceramente non mi ero mai posto una domanda del genere, l'unica cosa che posso pensare è legata ai tempi della scuola, dove si studiava la storia (una materia che non è che mi abbia mai entusiasmato almeno da ragazzino), l'argomento era la formazione dei continenti, e ci veniva spiegato che un tempo lontano, tutte le terre emerse erano unite in un unico continente, che si è poi diviso in più parti che hanno creato gli odierni continenti, forse a quel tempo i corsi d'acqua potevano avere punti in comune ......
Hai proprio ragione, ma sai quando si dorme poco la notte......
Comunque devo obiettare, in merito ai tuoi ricordi scolastici a proposito di continenti , dove si parla appunto di "pangea" (unico continente) e "pantalassa" (unico mare) non si fa un minimo accenno alla possibilità di un nunico ammasso di acqua dolce.........
....................IL DUBBIO RIMANE
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Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
sicuramente la natura ha avuto nei secoli il suo ruolo e con allagamenti ed alluvioni ma secondo me anche l'uomo con le bonifiche ed i canali ha creato una serie di reticoli naturali per lo scolo delle acque piovane e per il trasporto dell'acqua in zone dove scarseggiasse, collegate tra loro. non ultima l'immissione da parte dell'uomo di alcune specie (gobbi , carpe, tinche ecc) che con la loro pinna dorsale , con la loro ricerca del cibo ecc. aiutavano a mantenere i corsi d'acqua puliti.
tutto quanto sopra espresso è il frutto di una mia riflessione, mentre per l'immissione del pesce che con la pinna dorsale tagliavano le alghe ed aiutavano a tenere puliti i canali mi venne riferito da mio nonno che partecipava spesso con il personale di non sò quale ente ( bonifica , forestale , provincia...) alle operazioni di immissione del pesce.
pensiamo poi anche all'agricoltura , quanti prodotti non si sarebbero conosciuti se non importati da altri paesi e poi seminati da noi, oppure alla seta per cui eravamo tanto famosi ecc.
detto questo bisogna tenere in considerazione che determinate specie sono autoctone di determinate zone perchè si sono adattate a quell'habitat meglio di altre.
alcune razze sono alloctone , ovvero arrivate successivamente.
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
Si però mi viene dempre difficile come la trota fario , per dirne una , è presente da tempi stori ci nei fiumi dei pirenei e nei fiuni dell'Appennino Calabro -Lucano
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
Ammazza ohh che spigazione.Perfetto
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
Il dubbio rimane e la curiosità cresce sempre più
Re: una domanda ai pescatori di acqua dolce
Citazione:
Originariamente Scritto da
ludwig
Si però mi viene dempre difficile come la trota fario , per dirne una , è presente da tempi stori ci nei fiumi dei pirenei e nei fiuni dell'Appennino Calabro -Lucano
Nei nostri fiumi ve ne è in buon numero