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Il momento più brutto della caccia
E' da un pò che penso di sottoporre a tutti gli amici del forum questo argomento ed oggi ho deciso di sottoporvelo anche in seguito all'ennesimo episodio che mi è accaduto.
Secondo me, uno dei momenti più brutti di una giornata di caccia è quando devi finire con le tue mani la preda abbattuta ma ancora in vita. L'ultimo episodio mi è successo domenica scorsa quando ho recuperato un beccacciono abbattuto con una fucilata che gli aveva spezzato un ala. Onestamente quando sparo , mi auguro sempre di trovare il selvatico gia morto perchè la fase successiva non mi piace affatto.
E per voi quale è il momento più brutto di una battuta di caccia?
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Come dire: se gli fracasso subito la testolina con una bella fucilata che gli spappola le cervella, sono contento. Altrimenti mi sale il rimorso. Beh, a questo non ci ero ancora arrivato. Credevo che l'abbattimento del selvatico fosse lo scopo (in sintesi) della caccia.
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Re: Il momento più brutto della caccia
Non è proprio così, o almeno non lo è così per tutti, lo scopo della caccia è si l'abbattimento o la cattura che dir si voglia, ma la stessa dovrebbe essere senza inutili sofferenze per cacciagione, se si riuscisse ad avere ogni abbattimento la morte immediata si evitano moltissime sofferenze, il che da una parte può far ridere qualcuno, ma se ci si pensa bene, siamo esseri umani, la differenza con gli animali non sta solo nel fatto di comunicare tra di noi o nel fatto di poter creare oggetti a noi comodi, ma sopratutto il provare emozioni o sentimenti, quanti di noi posseggono animali, che siano pesci rossi, canarini, un cane un gatto o una gallina? Sono animali anche loro, a cui siamo affezionati verso cui proviamo sentimenti, mettere fine alla vita di un essere vivente non è una cosa su cui giocarci, altrimenti diamo ragione alle persone anticaccia, deve essere una cosa rispettosa della dignità di ciascun individuo, e il far patire sofferenze inutili ad un animale non è segno di rispetto.
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Scusate ma io faccio fatica, nonostante mi sforzi molto, a seguire questo ragionamento. Allora, di che cosa stiamo parlando: di un cane che scova la preda, consente al cacciatore la preparazione allo sparo e per ultimo il recupero del selvatico da parte del cane. Ti preoccupi se muore subito? Se soffre? Se non lo uccidi subito e devi finirlo poi?
Cosa c'entra la gallina, il gatto e compagnia bella. La caccia, a parte la filosofia, e' finalizzata a scovare la preda e ad abbatterla, punto!
Se poi vogliamo filosofeggiare sulla natura umana e le sue debolezze, andiamo tutti al tiro a volo, con la speranza che anche in quel caso non sorga il dubbio se anche minerali hanno un'anima.
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Re: Il momento più brutto della caccia
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Originariamente Scritto da
deepakumara
Scusate ma io faccio fatica, nonostante mi sforzi molto, a seguire questo ragionamento. Allora, di che cosa stiamo parlando: di un cane che scova la preda, consente al cacciatore la preparazione allo sparo e per ultimo il recupero del selvatico da parte del cane. Ti preoccupi se muore subito? Se soffre? Se non lo uccidi subito e devi finirlo poi?
Cosa c'entra la gallina, il gatto e compagnia bella. La caccia, a parte la filosofia, e' finalizzata a scovare la preda e ad abbatterla, punto!
Se poi vogliamo filosofeggiare sulla natura umana e le sue debolezze, andiamo tutti al tiro a volo, con la speranza che anche in quel caso non sorga il dubbio se anche minerali hanno un'anima.
scusami ma non concordo,io vado a caccia per il contesto non per portare la ciccia a casa!per quanto io sia abbastanza bestia che non mi faccio problemi a tirare il collo ad un pollo o a sgozzare un'agnello quando uccido un'animale preferisco che questo muoia nel più breve tempo possibile senza troppe sofferenze!il rispetto per la preda dovrebbe essere la prima cosa
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
ludwig
E' da un pò che penso di sottoporre a tutti gli amici del forum questo argomento ed oggi ho deciso di sottoporvelo anche in seguito all'ennesimo episodio che mi è accaduto.
Secondo me, uno dei momenti più brutti di una giornata di caccia è quando devi finire con le tue mani la preda abbattuta ma ancora in vita. L'ultimo episodio mi è successo domenica scorsa quando ho recuperato un beccacciono abbattuto con una fucilata che gli aveva spezzato un ala. Onestamente quando sparo , mi auguro sempre di trovare il selvatico gia morto perchè la fase successiva non mi piace affatto.
E per voi quale è il momento più brutto di una battuta di caccia?
Ludwing ti capisco perchè vivo le tue stesse sensazioni, anche per me porre fine a un animale ferito con le tue mani non è un bel momento, e per evitare il piu possibile che questo succeda uso strozzature strette (solitamente 2**) e sempre cartucce con il contenitore, ma quando capita cerco di farlo il piu velocemente possibile.
ciao
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
deepakumara
Scusate ma io faccio fatica, nonostante mi sforzi molto, a seguire questo ragionamento. Allora, di che cosa stiamo parlando: di un cane che scova la preda, consente al cacciatore la preparazione allo sparo e per ultimo il recupero del selvatico da parte del cane. Ti preoccupi se muore subito? Se soffre? Se non lo uccidi subito e devi finirlo poi?
Cosa c'entra la gallina, il gatto e compagnia bella. La caccia, a parte la filosofia, e' finalizzata a scovare la preda e ad abbatterla, punto!
Se poi vogliamo filosofeggiare sulla natura umana e le sue debolezze, andiamo tutti al tiro a volo, con la speranza che anche in quel caso non sorga il dubbio se anche minerali hanno un'anima.
Il gatto la gallina e compagnia bella c'entrano per il semplice fatto che anch'essi sono animali, anch'essi hanno le nostre attenzioni, anch'essi dipendono da noi, era per spiegarti che l'atteggiamento del cacciatore non è uguale verso tutte le specie animali, ma dipende dal contesto in cui ci si trova, si è a caccia, si caccia, non si è a caccia, si tutela.....
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
ludwig
E' da un pò che penso di sottoporre a tutti gli amici del forum questo argomento ed oggi ho deciso di sottoporvelo anche in seguito all'ennesimo episodio che mi è accaduto.
Secondo me, uno dei momenti più brutti di una giornata di caccia è quando devi finire con le tue mani la preda abbattuta ma ancora in vita. L'ultimo episodio mi è successo domenica scorsa quando ho recuperato un beccacciono abbattuto con una fucilata che gli aveva spezzato un ala. Onestamente quando sparo , mi auguro sempre di trovare il selvatico gia morto perchè la fase successiva non mi piace affatto.
E per voi quale è il momento più brutto di una battuta di caccia?
Ringrazio l'amico Ludwig per l'interessante osservazione che ci darà occasione di valutere come ciascuno di noi vive L'EMOZIONE legata alla caccia.Particolare non trascurabile è che ci permetterà di selezionare anche eventuali contatti personali....
Il momento più brutto legato alla mia esperienza di cacciatore è rappresentato dalle lacrime di Aldo (alias Cane Randagio per chi no lo conoscesse)quando il suo cane ,un pointer di nome Silver,morì in seguito ad un boccone avvelenato....pensare che solo 10 minuti prima ci aveva permesso di realizzare una coppiola su beccacce.
Aldo trasportò sulle spalle lo sventurato compagno di anni di emozioni,felici o non,ma sempre emozioni;a me toccò l'ingrato compito di trasportare il cane al veterinario perchè poi fosse incenerito..
Oggi mi crea rabbia e sdegno l'uso dei richiami elettronici:"ma altrimenti non si ammazza un ca**o",così si giustificano i loro utilizzatori il che ci fa intendere quale sia la direzione della odierna concezione della caccia...
A distanza di tanti anni dalla prima licenza di caccia non mi fa alcun effetto sbagliare un selvatico e non provo motivo di esaltazione nel conseguirlo. Quello che mi preme è essere ANCORA là ,possibilmente in compagnia di un amico,alla ricerca di un mondo che piano-piano,ma inesorabilmente stà svanendo..
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Re: Il momento più brutto della caccia
Sono cose che succedono......secondo me uno dei momenti più brutti è quando vedi che "qualcuno" si mette a giocare con la preda ferita e non la finisce.....il "finire" la preda fa parte dell'etica del cacciatore....non si devono infliggere inutili sofferenze all'animale. Però il momento più brutto per quanto mi riguarda è quando la preda non può essere recuperata benchè ferita....non so se vi sarà capitato mai di tirare ad un cinghiale, ferirlo e non poterlo recuperare....:mad::mad:
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
bova giuseppe
Sono cose che succedono......secondo me uno dei momenti più brutti è quando vedi che "qualcuno" si mette a giocare con la preda ferita e non la finisce.....il "finire" la preda fa parte dell'etica del cacciatore....non si devono infliggere inutili sofferenze all'animale. Però il momento più brutto per quanto mi riguarda è quando la preda non può essere recuperata benchè ferita....non so se vi sarà capitato mai di tirare ad un cinghiale, ferirlo e non poterlo recuperare....:mad::mad:
Allora qui il discorso è MOLTO diverso. Convengo totalmente!
Non è possibile sostenere che all'abbattimento del selvatico, si abbia poi rimorso nel far cessare le ulteruiori sofferenze causate dal ferimento.
Caro D_Mirchi, l'atteggimaneto del cacciatore lo conosco molto bene, essendo io cacciatore da quando ho memoria e prima di me, mio padre, mio nonno e così via.
A caccia conta la lealtà.Punto! Il resto sono solo cobnsiderazione che prestano il fianco a chi non conosce realmente la caccia e specula proprio sui queste considerazioni. A buon intenditor........
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
deepakumara
Non è possibile sostenere che all'abbattimento del selvatico, si abbia poi rimorso nel far cessare le ulteruiori sofferenze causate dal ferimento.
Caro D_Mirchi, l'atteggimaneto del cacciatore lo conosco molto bene, essendo io cacciatore da quando ho memoria e prima di me, mio padre, mio nonno e così via.
A caccia conta la lealtà.Punto! Il resto sono solo cobnsiderazione che prestano il fianco a chi non conosce realmente la caccia e specula proprio sui queste considerazioni. A buon intenditor........
Il rimorso non si ha nel mettere fine alla sofferenze di animale ferito, non è questo l'oggetto del mio messaggio, ma nel fatto di avergliele di fatto provocate quando invece spesso con un sol colpo potresti raggiungere la cattura senza dargli alcuna sofferenza.
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
arrilico
scusami ma non concordo,io vado a caccia per il contesto non per portare la ciccia a casa!per quanto io sia abbastanza bestia che non mi faccio problemi a tirare il collo ad un pollo o a sgozzare un'agnello quando uccido un'animale preferisco che questo muoia nel più breve tempo possibile senza troppe sofferenze!il rispetto per la preda dovrebbe essere la prima cosa
concordo pienamente con quanto asserisci
marco
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Re: Il momento più brutto della caccia
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Originariamente Scritto da
ludwig
Onestamente quando sparo , mi auguro sempre di trovare il selvatico gia morto perchè la fase successiva non mi piace affatto.
E per voi quale è il momento più brutto di una battuta di caccia?
detesto che l'animale ferito ancor vivo mi fissi negli occhi!onestamente
io penso anzi mi auguro che un buon cacciatore riconosca i propri limiti..
che tra l'input del cervello, arrivando alla pressione del grilletto, finendo poi a quando appoggia la testa nel cuscino, si riconosca e si ricorda di quel magico momento!.
Complimenti Ludwig bel post la caccia nn 'e solo uccidere ma vedere e' rispettare.....anche se paghiamo le tasse :-)
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Stiamo scadendo, a mio avviso, nella demagogia allo stato puro.
A costo di sembrare quello che non sono, voglio innanzitutto riaffermare il mio pensiero: a caccia bisogna essere LEALI, questa e' la prima qualità, che ingloba educazione e soprattutto rispetto.
Ho sempre respirato la caccia per i motivi anzidetti e, per quanto e' a mia memoria, ho fatto uso del fucile da caccia, dall'eta di 8/10 anni forse.
Mio padre caricava delle cartucce depotenziate per una doppietta cal.20 berretta mod.410 e mi faceva esercitare allo sparo, dapprima su selvaggina ferma e poi in movimento.
Mi ricordo e posso sentirli ancora, gli scappellotti allorché azzardavo un tiro lungo proprio perché era ritenuto improbabile e non rispettoso della selvaggina che sarebbe andata a morire lontano, senza possibilità di recupero e a seguito di inutili sofferenze.
Ora:
Che io possa intenerirmi guardando un selvatico ferito, ci sta.
Che assistendo ad uno sparo al volo seguito con uno a terra su selvatico ferito, ci sta.
Ma che io possa avere rimorsi per un evento che io stesso ho causato, nelle premesse e nelle intenzioni, beh, allora ci deve essere qualcosa che non funziona. Se dovesse ma accadermi, appenderei il fucile al chiodo e mi dedicherei totalmente alle gare cinofili (con la speranza remota di un accidentale abbocco). Non so se ho reso l'idea.
E' del tutto naturale che un corpo "inerme" sia esso umano oppure animale, susciti un sentimento intrinseco che va oltre la condotta umana razionale. Ma bisogna farsene una ragione! Non so se ho reso l'idea.
Leggo molto di racconti di caccia che mi prendono totalmente. Veri cacciatori, quelli di una volta dico. Anni addietro, lessi un racconto davvero penetrante. Un cacciatore che per quindici giorni diede la caccia ad una beccaccia con il suo setter. Dopo averla più volte frullata e mai potuto sparare, al quindicesimo giorno riuscì ad avvicinarsi al suo cane in ferma. L'aveva bloccata finalmente. Si prepara allo sparo e gia' pregustava del ripagamento del freddo che aveva dovuto subire per quindici giorni. Quindi, si avvicina, il cane e' immobile e lo guarda. Gli sussurra, aspetta-aspetta per gustare ancora di più l'evento e l'emozione. Dai gli dice al cane e lo sollecita. La beccaccia si invola, alza il fucile ed e' in perfetta linea. E' li davanti. Quando pensa di premere il grilletto abbassa il fucile e la lascia andare.
Ecco questo e' un comportamento di nobiltà venatoria.
Avrebbe mai potuto finire il libro raccontando del rimorso per averla uccisa? Oppure ferita e poi soppressa? Credo proprio di no. Io non ho mai parlato n'è di ciccia (!?) n'è di atto finalizzato a procurarsi da mangiare. L'arte venatoria e' appunto un'ARTE.
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Re: Il momento più brutto della caccia
deepakumura devo andare dal dentista adesso ma me la voglio leggere tutta al mio ritorno :-)
ki ti da torto?? hai perfettamente ragione pare se nn ho letto male che tutti la pensiamo come te! nn sei mica fuori dal tunnell! :-)e' normale che se abbiamo rimorsi oggi nn saremo iscritti qui solo per chiedere ki l'ha presa o guardare e criticare i carnieri in foto! se avevamo rimorsi avremo gia' appeso il fucile!
io rispondevo solo alla domanda che era :-)
quale era il vostro momento piu' brutto durante la battuta pressoke'!
il mio era quel episodio appunto perche' come te nn volendo e successo nn ho rimorsi altrimenti nn avrei sparato ma permettimi di dire che nn e' una cosa piacevole capire che e' il momento di chiudere gli occhi!nn voglio fare altri esempi siete tutti capaci di capire a ki tocca essere preda e a ki predatore e viceversa!
poi critico ki che per forza deve sfruttare le occasioni x abbattere il piu' numero possibili nn considerando il contesto di dove si trova con ki si trova e con ausiliario si trova!.
ooooo ragazzi nn ce piu bello di concimare un albero alle 5 del mattino queste sono piaceri utili e unici :-)
il momento piu' brutto puo' anche essere:
ki si rompe una gamba
a ki viene la diarrea!
a ki gli chiama la moglie al cellulare mentre sta in silenzio a scovare!
ecc ecc.:-) capito?
nn penso che noi tutti siamo persone che vedendo un animale ferito stiamo li a torturarlo fin quando nn ci comunica il numero della combinazione della cassaforte.
ciaubuona serata
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Re: Il momento più brutto della caccia
Il fatto di esser cacciatori non esclude la possibilità di avere dei sentimenti o di esternare delle emozioni. Il cacciatore non è uno spietato assassino ma una persone che con la competizione con il selvatico trova e salda ancor di più quel legame che da sempre l'uomo ha con madre natura.
Non si hanno rimorsi nell'andare a caccia ne tanto meno ad abbattere un selvatico, ma il rispetto doveroso per la natura e i suoi abitanti ci impone anche di non trasformare il sentimento della" pietas" in puro e freddo cinismo.
La preda deve essere rispettata prima, durante e dopo la cattura e se si definisce "brutto" il momento della soppressione con le proprie mani penso che non si offra il fianco a nessun tipo di speculazione, ma ci rende solo un pò più umani con tutte le nostre fragilità.
Ma come ha giustamente sottolineato l'amico Fausto, questo può essere uno dei momenti più brutti ma, nello stesso tempo, secondario proprio perchè l'abbattimento del selvatico in se stesso è secondario.
L' importante è ESSERCI (grande Fausto).
Rivivere quelle emozioni che la caccia ti offre nello spazio infinito di un solo istante, arricchendo i tuoi ricordi di struggenti sfumature e colori decisi, è impagabile.
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Re: Il momento più brutto della caccia
Concordo pienamente con il pensiero che finire un selvatico con le proprie mani sia un brutto momento per il cacciatore. Io personalmente quando ferisco un uccello e noto che magari si tratta di qualche pallino nell'ala ma che il resto è sano, lo porto a casa, acqua ossigenata nella ferita, gli lego le ali in modo che non possa sbatterle e causarsi del male, e li metto nella voliera che ho nel giardino. Volete sapere l'esperienza più bella? Due colombacci, feriti all'ala, due anni fa, non solo hanno ripreso a volare come se nulla fossa ma l'anno scorso hanno addirittura fatto tre covate.. purtroppo uno dei due che era ferita, è morto recentemente ma son rimaste due belle coppie giovani e in più quello originario :D anche le tortore africane, dopo cinque anni che avevo due tortore ferite che non riuscivano a volare, l'anno scorso ho portato un bel maschio che non avevo sparato io ma l'ho trovato ferito e dopo le cure sopracitate, ha preso a volare. E, pensate un pò la natura, una delle due tortore che avevo da cinque anni, ha fatto il nido e le uova a terra, purtroppo gli son morti subito perchè non sono riusciti a schiudere l'uovo. E dopo qualche tempo è morta anche lei perchè nel tentativo di fare le uove gliene è rimasto un pezzo attaccato nel sedere ed è morta :( la tristezza che mi è presa.. adesso ho portato un tordo che corre come un pazzo nella voliera zirlando :D Ragazzi queste sono meraviglie, io sono cacciatore, amo la caccia ma amo anche gli animali :D Spero vi sia piaciuto il mio racconto..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
giovannimalla
Concordo pienamente con il pensiero che finire un selvatico con le proprie mani sia un brutto momento per il cacciatore. Io personalmente quando ferisco un uccello e noto che magari si tratta di qualche pallino nell'ala ma che il resto è sano, lo porto a casa, acqua ossigenata nella ferita, gli lego le ali in modo che non possa sbatterle e causarsi del male, e li metto nella voliera che ho nel giardino. Volete sapere l'esperienza più bella? Due colombacci, feriti all'ala, due anni fa, non solo hanno ripreso a volare come se nulla fossa ma l'anno scorso hanno addirittura fatto tre covate.. purtroppo uno dei due che era ferita, è morto recentemente ma son rimaste due belle coppie giovani e in più quello originario :D anche le tortore africane, dopo cinque anni che avevo due tortore ferite che non riuscivano a volare, l'anno scorso ho portato un bel maschio che non avevo sparato io ma l'ho trovato ferito e dopo le cure sopracitate, ha preso a volare. E, pensate un pò la natura, una delle due tortore che avevo da cinque anni, ha fatto il nido e le uova a terra, purtroppo gli son morti subito perchè non sono riusciti a schiudere l'uovo. E dopo qualche tempo è morta anche lei perchè nel tentativo di fare le uove gliene è rimasto un pezzo attaccato nel sedere ed è morta :( la tristezza che mi è presa.. adesso ho portato un tordo che corre come un pazzo nella voliera zirlando :D Ragazzi queste sono meraviglie, io sono cacciatore, amo la caccia ma amo anche gli animali :D Spero vi sia piaciuto il mio racconto..
Bellissimo. Ma quando di trovi a caccia pensi mai se la Tortora e' quella che ha nidificato nel tuo giardino. O se il tordo e' fratello di quello che hai salvato. E i colombacci? E' possibile che quelli che potresti sparare potrebbero essere le covate dei due che hai salvato? Se penso che, gira che ti rigira, potrebbero essere tutti apparentati, sai che tristezza! Sarebbe uno psicodramma continuo!
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Re: Il momento più brutto della caccia
heheehe ha fatto piu' danno della bomba atomica heehhehehe
mi dovete scusare se rido hehehe DEEPA E GIOVANNIMALLI scusatemi davvero ma vi siete espressi in modo cosi simpatico e divertende...:-) innoquamente giovanni e' bello prendersi cura di loro in quel momento ma tenerli in gabbia o in voliera secondo me e' come ucciderli x la seconda volta...magari mi sbaglio, e' ovvio che quelli feriti che nn riescono piu' a volare meglio proteggerli a casa che falli acchiappare da volpi o gatti.
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Re: Il momento più brutto della caccia
scusate io allevo i conigli per uso casalingo.quindi quando si ha voglia di mangiarne uno,che faccio?lo prendo dalla gabbia,vivo e lo macello per poterlo cucinare,che vado a pensare tutti questi :se e ma.a questo punto non ne tengo piu'"giusto".Ora se uno ha rimorso della preda ferita e meglio che a caccia va senza fucile.
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Re: Il momento più brutto della caccia
ciccio e' tutto risolto nessuno ha rimorsi :-) solamente che e' preferibile vedere e trovare la preda gia' morta tutto qui :-)sai alcune volte e' piu divertende prendere da terra un uomo e buttarlo giu' per finirlo che a un tordo o quello che sia! ...metafora perdonatemela :-)in alcuni casi farebbe meno rimorso..emmmmmm buon natale siamo buoni please!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ciccioccc
scusate io allevo i conigli per uso casalingo.quindi quando si ha voglia di mangiarne uno,che faccio?lo prendo dalla gabbia,vivo e lo macello per poterlo cucinare,che vado a pensare tutti questi :se e ma.a questo punto non ne tengo piu'"giusto".Ora se uno ha rimorso della preda ferita e meglio che a caccia va senza fucile.
Ciccio, dimmi! Ti stanno venendo le crisi d'identità, vero?!
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Re: Il momento più brutto della caccia
non ti ho capito,sei troppo filisofo per i miei gusti ,perche' dovrebbe venirmi la crisi d'identita perche' e' da 40 anni che vado a caccia con il fine di fare carniere nel rispetto delle regole e ora che avete impiantato un discorso da ambientalisti dovrei non riconoscermi piu' nella mia passione primaria.
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
ciccioccc
non ti ho capito,sei troppo filisofo per i miei gusti ,perche' dovrebbe venirmi la crisi d'identita perche' e' da 40 anni che vado a caccia con il fine di fare carniere nel rispetto delle regole e ora che avete impiantato un discorso da ambientalisti dovrei non riconoscermi piu' nella mia passione primaria.
Infatti, se leggi i precedenti post vedi che io ho detto le stesse cose che hai scritto tu. Anzi lo hai puntualizzato, per questo dicevo che non si stava capendo più nulla
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Re: Il momento più brutto della caccia
ma cosa c'entra la crisi d'identita'
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
ciccioccc
ma cosa c'entra la crisi d'identita'
Siccome avevi scritto:
"scusate io allevo i conigli per uso casalingo.quindi quando si ha voglia di mangiarne uno,che faccio?lo prendo dalla gabbia,vivo e lo macello per poterlo cucinare,che vado a pensare tutti questi :se e ma.a questo punto non ne tengo piu'"giusto".Ora se uno ha rimorso della preda ferita e meglio che a caccia va senza fucile."
allora avevo replicato. Neanche tu ci stai capendo nulla, vero? altrimenti detto: anche tu hai le crisi d'identità (cacciatore o animalista??) OK???
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Re: Il momento più brutto della caccia
Ritornando al post iniziale di Ludwig (credo che siamo spesso andati un pò fuori-tema) proprio ieri è successo un episodio come quello da lui descritto.Una beccaccia è stata colpita dal mio compagno (che avete capito:D:D sto' parlando di compagnia di caccia)ad un ala (certo che è proprio sfigata ad averle così grandi e fragili)e quando l'abbiamo recuperata si è presentato il problema di finirla nel modo più indolore (se così si può dire).....sarà ma a me finire la regina con le mani scoccia ,cioè da' fastidio ,e pure tanto.....i suoi occhi scuri denotano rassegnazione e nulla hanno a che evedere ad es. con quelli di un colombaccio...cerco di vedere la Tundra e i meravigliosi boschi del Grande Nord,ma lentamente mi accorgo che sta esalando l'ultimo respiro...come cacchio è possibile dover stringerla nella mano per ucciderla invece di accarezzarla:cry:..sarà per questo motivo che personalmente doppio il primo colpo anche quando il primo è andato a segno ..."uccido perchè caccio non caccio per uccidere" questo motto da altri coniati è sempre presente in me ..."ridurre al minimo le sofferenze della preda e massimo rispetto".
ps. sono alla 36sima stagione di caccia e non sono ne pentiito ne ipocrita,ma sono un uomo con la passione della caccia e con emozioni che non necessariamente sono le stesse di altri,ma sempre emozioni sono...
ad maiora e un saluto speciale ai miei amici Siciliani (tutti indistintamente)
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Re: Il momento più brutto della caccia
Citazione:
Originariamente Scritto da
fausto l'aquila
.....i suoi occhi scuri denotano rassegnazione e nulla hanno a che evedere ad es. con quelli di un colombaccio...cerco di vedere la Tundra e i meravigliosi boschi del Grande Nord,ma lentamente mi accorgo che sta esalando l'ultimo respiro...come cacchio è possibile dover stringerla nella mano per ucciderla invece di accarezzarla..
..."uccido perchè caccio non caccio per uccidere" questo motto da altri coniati è sempre presente in me ..."ridurre al minimo le sofferenze della preda e massimo rispetto
ps. sono alla 36sima stagione di caccia e non sono ne pentiito ne ipocrita,ma sono un uomo con la passione della caccia e con emozioni che non necessariamente sono le stesse di altri,ma sempre emozioni sono...
ad maiora e un saluto speciale ai miei amici Siciliani (tutti indistintamente)
Gli occhi della Tundra e dei boschi dei bosci del Grande Nord mi ha messo un pò di tristezza e mi ha fatto riflettere non poco, riguardo al motto mi trovi pienamente daccordo
un saluto a te :cin
ps: concordo con lo sguardo da cogl:zitto::zitto: del colombaccio...in Sicilia il colmbaccio viene chiamato Tuduni non a caso in Sicilia dalle mie parti un essere rincoglionito viene chiamato Tuduni :D:D:D
....ecco!!!! ora che lo sai quando padellerai il selvatico ti sentirai un Tuduni....e quando padellerai un Tuduni....ti sentirai un Calandruni che e' l' allodola, considerata ancora intelletualmente peggio do Tuduni....non a caso dalle mie parti un essere peggiore del Tuduni e' u Calandruni...
..dunque per favore mira bene e doppia sempre il primo colpo:D:D:D
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Re: Il momento più brutto della caccia
Ritornando al post iniziale di Ludwig (credo che siamo spesso andati un pò fuori-tema) proprio ieri è successo un episodio come quello da lui descritto.Una beccaccia è stata colpita dal mio compagno (che avete capito sto' parlando di compagnia di caccia)ad un ala (certo che è proprio sfigata ad averle così grandi e fragili)e quando l'abbiamo recuperata si è presentato il problema di finirla nel modo più indolore (se così si può dire).....sarà ma a me finire la regina con le mani scoccia ,cioè da' fastidio ,e pure tanto.....i suoi occhi scuri denotano rassegnazione e nulla hanno a che evedere ad es. con quelli di un colombaccio...cerco di vedere la Tundra e i meravigliosi boschi del Grande Nord,ma lentamente mi accorgo che sta esalando l'ultimo respiro...come cacchio è possibile dover stringerla nella mano per ucciderla invece di accarezzarla..sarà per questo motivo che personalmente doppio il primo colpo anche quando il primo è andato a segno ..."uccido perchè caccio non caccio per uccidere" questo motto da altri coniati è sempre presente in me ..."ridurre al minimo le sofferenze della preda e massimo rispetto".
ps. sono alla 36sima stagione di caccia e non sono ne pentiito ne ipocrita,ma sono un uomo con la passione della caccia e con emozioni che non necessariamente sono le stesse di altri,ma sempre emozioni sono...
ad maiora e un saluto speciale ai miei amici Siciliani (tutti indistintamente)
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carissimo uomo saggio FAUSTO :-)
mo voglio vedere se a te danno retta hehehehe
sara' che quando si scrive cambia' l'accento della pronuncia.....e si pensano magari le stesse cose, ma si interpetrano al contrario, che posso dire di +?:-) .
sei stato chiaro e coinciso...credimi lo avrei fatto anche io se il mio datore mi avrebbe dato 3 giorni di ferie :-) penso mi basterebbero|...
E' VOI TUTTI A LETTO E SENZA CENAAAAAAA!fuitiiiiiiiiii :-) tranne fausto e ludwig, che figura mi fate fare eeeeeeeee?
e ovvio che scherzo ma fiero la penso come a lud e fausto e penso anche come qualche altro utente che nn ha esposto perche' avra' capito gia' da subito!
ASSICURO anche se nn ce bisogno, che questo nn significa essere cacciatori di serie b!anzi...
tutti i modi tutti i gesti che un cacciatore fa sono uguali a tutti!ragiaonatela un po' ce chi pensa solo a riempire il sacco e chi prima di metterla nel sacco osserva cosa e' successo!
fausto give five ;-)
ossegui al suo compagno! :-) scherzoooooooooo|maaandrillo!:-)
https://www.caccia-e-pesca.com/forum/imgcache/489.png
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Re: Il momento più brutto della caccia
ps: concordo con lo sguardo da cogl:zitto::zitto: del colombaccio...in Sicilia il colmbaccio viene chiamato Tuduni non a caso in Sicilia dalle mie parti un essere rincoglionito viene chiamato Tuduni :D:D:D
....ecco!!!! ora che lo sai quando padellerai il selvatico ti sentirai un Tuduni....e quando padellerai un Tuduni....ti sentirai un Calandruni che e' l' allodola, considerata ancora intelletualmente peggio do Tuduni....non a caso dalle mie parti un essere peggiore del Tuduni e' u Calandruni...
..dunque per favore mira bene e doppia sempre il primo colpo:D:D:D[/QUOTE]
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e ve lo detto che cambia l'accento hehehe in sicilia orientale si chiama tituni :-)
avra' lo sguardo rinco...ma e' molto furbo in questo periodo...ma a breve sara' il loro periodo di accoppiamento e sara' piu facile x loro cadere in tentazioni.