Bambini delle elementari a scuola di caccia
A Rocchetta di Vara, nello spezzino, il comune organizza lezioni "per insegnare come ci si difende dall'assedio degli animali".
Ala scuola di caccia, parteciperanno gli scolari della quarta e quinta elementare, con gli istruttori, gli stessi cacciatori, guardie forestali e l'insegnante di scienze della scuola elementare. L'appuntamento è tra un paio di mercoledì, il 4 maggio, nel parco in paese gestito dai cacciatori. Sarà una lezione all'aperto con i cani da caccia Alpenlaendische Dachsbracke, e veri cinghiali in carne e ossa che i cacciatori allevano nel parco recintato per addestrare i cani.
Gli organizzatori hanno deciso di predisporre queste lezioni affinché i bambini imparino correttamente cos'è la caccia e come ci si difende dall'assedio dei cinghiali".
Sulle magliette che regaleranno ai piccoli vi è la scritta: "La caccia è passione, istinto, ragione ma, soprattutto, è rispetto per la natura". :D
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
Bella iniziativa che sicuramente va contro gli stereotopi attuali e che sicuramente smuoverà un vespaio (...di ignoranti ed imbecilli) che inorridiranno al solo pensiero che dei bambini possano vedere cosa è veramente il mondo della caccia.
L'unico problema vero è che queste manifestazioni dovrebbero invece essere incentivate in tutte le scuole d'italia, specie in quelle dove la ruralità viene vista come qualcosadell'altro momndo
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
Wow questa è una bella iniziativa!! dovrebbero farlo in tutta italia però...
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
bellissima iniziativa, che mi auguro si allarghi a macchia d'olio ma per quanto riguarda la sua riuscita, dal mio punto di vista mi vedo costretto al "no comment"
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
Io ho letto la notizia perchè pubblicata su facebook da amici anticaccia, con i loro commenti, naturalmente ho fatto una battutina e li ho zittiti...hihihihi
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
e cioè mari??? che hai combinato'?? :D
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
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strillettera
Io ho letto la notizia perchè pubblicata su facebook da amici anticaccia, con i loro commenti, naturalmente ho fatto una battutina e li ho zittiti...hihihihi
Io invece avevo sentito la notizia nel TG5 delle 13.00
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
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lauretta
e cioè mari??? che hai combinato'?? :D
Semplicemente ho detto che almeno i bambini capiscono che la carne non nasce impacchettata al supermercato, ma viene da animali... :cin
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
bellissima iniziativa ,ne farebbero di piu' ,pero' oltre a insegnare a difendersi dagli animali dovrebbero insegnare a difendersi dai zulu' (popolo egoista anticaccia).
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
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strillettera
Semplicemente ho detto che almeno i bambini capiscono che la carne non nasce impacchettata al supermercato, ma viene da animali... :cin
Oh non ci posso credere! Ma davvero non nasce impacchetata sugli scaffali:D:D:D
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
è una bella iniziativa specie oggi giorno che si va sempre piu verso una sterile mentalità ambientalista/protezionista,è un'iniziativa costruttiva e intelligente
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
l'educazione si fa fin da bambini...
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
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giuseppe84
l'educazione si fa fin da bambini...
questo è sicuro, all'inizio di questo thread non mi sono voluto pronunciare proprio perché sapevo che sarebbe scoppiato un putiferio con tanto di querela per diffamazione
Re: Bambini delle elementari a scuola di caccia
Arriva un no secco dopo le proteste per la proposta di una lezione di caccia nelle scuole. Infatti a Rocchetta la lezione di caccia al cinghiale non si terrà.
La Spezia - Dopo le feroci polemiche, la scuola di Rocchetta Vara non aderirà alla lezione di caccia organizzata dal sindaco Roberto Barotti (Pd) e dal suo vice, Roberto Canata, cacciatore convinto: docenti e bambini non indosseranno le magliette che Federcaccia aveva in animo di distribuire il 3 di maggio, e non seguiranno la “dimostrazione” di caccia al cinghiale al recinto di Garbugliaga.
Le insistenze del Comune, che anche ieri ha tentato sino all’ultimo di convincere l’istituto scolastico comprensivo della val di Vara della bontà dell’idea, sono state vane. Se il Comune vorrà andare avanti, dovrà rivedere la formula: non più “scuole” a lezione di caccia, ma un invito a chi voglia aderire a livello individuale. Saranno le famiglie, nel caso, e fuori dall’orario scolastico, a decidere se portare il proprio bambino a vedere come un cane da caccia stana e insegue un cinghiale: e a far indossare loro la maglietta da cacciatore. Ma senza scolaresche, insegnanti e preside.
A scuola s’è tenuto ieri il vertice convocato dalla dirigente, Cinzia Caccone, che già “a caldo” aveva detto di «non sapere nulla» della lezione di caccia, che aveva catapultato il nome della scuola sulla cronaca nazionale. E quando ha letto il programma, neppure ha voluto saperne: «La scuola non era stata proprio informata - ha ribadito - Alcuni docenti avevano avuto dal Comune notizia di una generica iniziativa ambientale: ora abbiamo letto il progetto nero su bianco, per la prima volta, e abbiamo verificato che non è compatibile con la didattica ambientale di una scuola. Pertanto, nessuna adesione».
Il fatto che una lezione di caccia al cinghiale - pur senza abbattimento finale, ma comunque con un animale inseguito come preda - contrasti con la didattica ambientale adatta a bambini fra gli 8 e i 10 anni, lo sostengono anche i Radicali, che hanno messo la questione nelle mani dei ministri Gelmini e Prestigiacomo. La senatrice Donatella Poretti, del gruppo Radicali Pd, sostenuta da Alessandro Rosasco, ligure del comitato nazionale Radicali, ha depositato un’interrogazione urgente.
Ha chiesto se «il governo ritenga compatibile un simile progetto con i più elementari canoni di educazione ambientale e se non ritenga di dover intervenire presso il Comune di Rocchetta di Vara per impedire che simili progetti possano davvero svolgersi: perché chi amministra non dice con approccio laico e scientifico quali danni la caccia arreca alla fauna selvatica, all’ambiente e persino all’uomo? Perché si continua a definire i cacciatori “amici dell’ambiente”? Il calo dei cacciatori spinge i politici “filo doppiette” a inventarne di tutti i colori pur di sostenere la lobby: non si faccia, però, a spese dei bambini, che a scuola meritano di imparare ben altro. E se Rocchetta cercava visibilità, ce l’ha: ma intrisa di per questa trovata».
Intanto, tutta Italia discute della provocazione di Rocchetta Vara: l’unico assordante silenzio si registra nella provincia della Spezia, dove nessun politico ha detto una sola parola. Non un cenno dal centrosinistra, non un cenno dal centrodestra, nonostante che la vicenda sia finita all’attenzione del governo. Evidentemente, tutti i politici spezzini cercano di tenersi buoni sia i cacciatori sia gli animalisti, e non vogliono rischiare di perdere un solo voto: solo così si può spiegare il mutismo bipartisan che caratterizza questa vicenda, mentre gli interventi fioccano da tutta Italia.
L’Enpa di Roma, per esempio, ha annunciato un ricorso al garante per l’Infanzia e alla Procura contro l’idea della simulazione di una scena di caccia di fronte ai bambini, che nel progetto del Comune e di Federcaccia prevedeva la “compresenza” di cacciatori e insegnanti: «Ritenere educativo lo sfruttamento di cinghiali terrorizzati e cani, avvicinare i bambini all’uso delle armi in un’epoca segnata da episodi di bullismo, è pura follia - dichiara l’Ente per la Protezione animali - L’idea calpesta l’etica e le norme di tutela della fauna selvatica: la caccia non c’entra nulla con la conservazione della natura.
Un vero percorso istruttivo prevede il contatto con la natura e la conoscenza degli animali, senza esercizio di violenza. Autorizzare lezioni di caccia per una scuola, viola le norme: nessuna legge prevede cose simili. Alle scuole si propongono percorsi didattici per educare al rispetto degli animali. Lo stesso Stato relega la caccia a pura concessione, subordinata ad altre attività, che hanno veramente a che vedere con le esigenze di tutela e di protezione della natura. Chi amministra Rocchetta Vara, piuttosto che inventare proposte “educative” assurde, torni sui banchi di scuola a ripassare la legge».
Tratto da sei favorevole alla caccia?