Scusate l' ignoranza,anche perchè essendo pescatore dovrei saperlo, a cosa serve praticare il catch and release? Non ferisce la trota?
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Scusate l' ignoranza,anche perchè essendo pescatore dovrei saperlo, a cosa serve praticare il catch and release? Non ferisce la trota?
hai detto bene, "ferisce" non "uccide", infatti per il pesce una piccola ferita all'apparato boccale non è poi cosi grave, guariscono molto in fretta e già dopo un paio di giorni sono di nuovo in caccia
dipense....
ho avuto modo di vedere uno studio fatto su una popolazione di trote di un rialino chiudendo un ansa con delle reti.
allora la trota l'unica possibilità che ha di soppravvivere dpo lo sfotunato incontro con il nostro amo è che usiamo ami senza ardiglione, dalla curva minima di 7mm tra gambo e punta, e che tagliamo il filo senza slamarla ne toccarla con le mani. più del 90% dlle trote muore anche se si toccano con la amno tenuta a mollo nell'acqua fredda. e la totalità muore se perde poco sangue.
io pratico il catch & release e non ho mai sentito di catture che dopo essere state rilasciate, vengano poi trovate morte se si seguono tutte le procedure tali da non danneggiare il pesce...mi è capitato di rilasciare delle trotelle che perdevano un po' di sangue e di ritrovarle 5-6 gg dopo di nuovo attaccate in fondo alla lenza, ed erano le stesse, le avevo fotografate mettendo a fuoco quelli che potevano essere i segni distintivi di un determinato esemplare (pinna con una determinata puntinatura, forma dell'opercolo e livrea dello stesso) e combaciavano...quindi se si seguono tutte le precauzioni necessarie, il catch & release funziona :)
Io ho sempre praticato il "Catch & eat":). Ma a cosa serve?
ma a cosa serve? cosa?????????
se ti riferisci al Catch & release, serve a lasciare vivi i nostri amati pesci, in quanto da pescatore sportivo, si ha la speranza di riagganciarli un giorno quando saranno cresciuti di qualche hg o qualche kg, e poi perchè l'emozione più grande è sentire il pesce in canna, non importa se riusciremo a portarlo a riva o se si slamerà nel combattimento, l'importante è che siamo riusciti ad ingannare la nostra preda, siamo stati più furbi di lei, è questo il lato sportivo della pesca, il mettersi in gioco con delle altre creature e vedere chi la vince, senza farli finire sempre in pentola dopo (le trote "pollo di allevamento" tante volte le porto a casa anch'io)
io la vedo così....
io invece ho una visione diversa.
sarebbe da limitare fortemente il carniere giornaliero e annuale, parlando di trote ovviamente.
abolire le semine. vietare la pesca negli affuenti piccoli che faranno da serbatoio di trote per il corso principale pescabile fino a 1km dalla fonte.
pesco in in parco dove vigono queste regole, le trote ci sono, certo non si fanno i numeri, stragi, che si facevano anni fa, ricordo che mio padre quando stava dentro tre giorni a pesca era normale uscire con 60kg di trote. oggi volndo se ne prendono una trentin in un giorno, ma non ha senso. ne prendo due-tre, per cena e da portare a casa da far assaggiare ad amici, un tre giorni anche 15 ne porto a casa, ma finta li. son ontento di aver pasato 3 giorni fuori dal mondo, nella natura e nella solitudine o con un compagno di pesca..
tagliare il filo non mi pesa, facend il conto delle spese, non son certo due bustine di ami che mi mandano in malora, considerando anche le 3-4 riparazioni di canne l'anno in seguito a cadute.
ok...li aspetto con ansia :)
per quanto hai detto sulle limitazioni, sono d'accordissimo con te, l'unico problema è dato dal fatto che in una concessione di acque anche piccola, è impossibile il controllo totale del rispetto delle regole, e ci saranno sempre quelli che se ne infischieranno delle regole e si porteranno a casa una decina di trote invece di 3, e ci si ritroverà nella stessa situazione precedente, ovvero neanche un pesce in acqua...per le semine, io sono del parere che se fatte come si deve, con avannotti provenienti dalla raccolta di sperma e uova delle stesse trote che abitano il fiume, cresciuti in ambiente protetto ma naturale, abbinata con la semina di qualche bell'esemplare da riproduzione in salute le cose potrebbero andare decisamente bene, sia in termini quantitativi, sia qualitativi :)
dovrebbe anche essere il pescatore, dopo aver fatto 2 conti, che decide di praticare il C&R oppure limitarsi a 1-2 trote al giorno invece di dover far quota ad ogni costo, visto che la sua passione necessita di un fiume pieno di pesci, è giusto rispettarlo e pensare che se oggi porta a casa 100 trote, fino ad un'immissione di pesci "pronta cattura" non ne vedrà più, se invece oggi ne porta a casa 3, le prossime volte ne troverà 97...e le cose cambiano...
come sempre, si deve confidare sull'autoregolamentazione, e sulla morale della gente.
io personalmente, porto a casa o mangio sul posto, magari la sera, in compagnia di un affiatato amico di pesca, o nella solitudine una bella trota, ripiena di ortiche, avvolta nella carta stagnola oppure appoggiata su un sasso di fianco al fuoco acceso vicino al sacco a pelo la apprezzo molto di più che a casa. ecco che allora una trota la mangio volentieri. come ne pesco anche una decina se so che devo far una cena con gli amici, che tutto sommato per il bacino di utenza dei posti dove vado io son niente.
io non son favorevole alle immission, specialmente di pesci pronta pesca perchè fanno diventare i fiumi come delle cave, con il pagamento di permessi costosi, per cui per rientare del costo la maggior parte deve far quota come idea. la mia idea di pesca invece non è improntata solo al carniere, che cmunque ci deve essere, ma alla pesca in se. per cui per me chi pesca solo per far quota perchè ha pagato 80e per andare nel tratto dove fanno immisioni quindicinali o mensili può andare a pescare nelle cave senza deturpare il fiume. nel fiume ci devono essere i pesci indigeni, non trote iridee. fario autoctone. ed è anche bello vedere come cambiando riale, cambiando valle cambiano anche le trote, più scure o più chiare, con la testa grossa, o con la testa normale.
con u becco più accentuato o meno.
mi rendo anche costo che questa mia idea di pesca è limitativa, ed effettuabile solo in posti abbastanza scomodi da raggiungere, in modo che chi vuole cercare la quota la cerca in posti più comodi, e non dopo 5 ore di avvicinamento a buon passo, la necessità giocoforza di dormire sotto un balm coprendosi il sacco a pelo con un telo per passar la notte e rientare il giorno dopo.
un pò come la caccia la camoscio, c'è chi lo apsetta sul sentero, e chi va da loro, il giorno prima dopo 6-7 ore a piedi, dorme su nel sacco a pelo in un ruifugio di fprtuna come una baita abbandonata, sotto un balm o altro, il mattino caccia e torn giù co il camoscio, facendosi le 9-10 ore di discesa con lo zaino carico, che tra camoscio, un pò di mangiare, gottigli d'acqua, carabina, ottica, sacco a pelo, qualche cosa di pronto soccorso normalemnte sta sui 54-55kg
Da me vengono immesse molte trote soprattutto avanotti.