seocndo voi qual'è la foratura migliore per una canna calibro 12?
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seocndo voi qual'è la foratura migliore per una canna calibro 12?
dimmi l'utilizzo che intendi farne e ti farò sapere:bene....caccia con il cane o da appostamento?Nel secondo caso a quali selvatici?.....
uso tuttacaccia, spazio dalla beccaccia quando mi invitano (non ho cani da caccia) alle anatre d'appostamento.
ma in genere cosa cambia da una foratura stretta a una larga, potendo cambiare le strozzature?
cambia cambia, altrimenti sarebbero tutte uguali le canne, aspettiamo il buon Fausto che ci da una bella infarinata. La domanda di che caccia intendessi fare me la fece uno dei responsabili Breda quando chiesi un paio d'anni fa cosa mi consigliasse tra la canna custom anno 2008 e la canna custom anno 2009:D
La caccia generica comporta l'impiego di munizioni le più disparate, per caratteristiche, composizione, destinazione ottimale; s’intende, in accordo con le strozzature disponibili.
Secondo Granelli, ogni canna ha il suo ‘carattere’ e, quindi, esige la munizione ad hoc.
Secondo chi scrive, la canna d’un semiauto di fattura quantomeno buona, forata a 18.3, munita di strozzatori (esterni!), è quanto di meglio e generico. Infatti, nel corso di tanti anni, essa ha svolto brillantemente il suo compito divorando ogni sorta di caricamento, abbattendo dalle quaglie agli anatidi, dalle beccacce ai tordi, con contorno di lepri e volpi. Però, i tubi da 18.4 non sono apprezzabilmente dissimili ed alla caccia non fa mai male un pizzico di fantasia.
io ho canne lunghe 66 forate 18.5 con strozzatori intercambiabili interni. in cosa va meglio e in cosa pecca?
sovrapposto franchi falconet
Spesso si fa confusione tra foratura,strozzatura e lunghezza delle canne e non si ha la giusta conoscenza delle caratteristiche di queste parti e quindì della resa balistica delle stesse.
La canna del fucile da caccia è un tubo di acciaio forato ad un diametro interno che corrisponde(entro certe tolleranze)al calibro .Con il termine FORATURA ci si riferisce generalmente a tutto il profilo dell'anima della canna comprendendo la camera di scoppio,il tratto cilindrico e la strozzatura.
Il diametro dell'anima di una canna liscia è minore,ovviamente,di quello della camera per cui è necessaria la presenza di un raccordo .La lunghezza del raccordo può variare da 6 a 30 mm e quella ritenuta ottimale è compresa tra i 12 e 15.
La misura della foratura,nel cal.12,è compresa tra 18,2 e 18,6 mm ;una foratura troppo stretta,se da un lato incrementa la velocità e l'energia dei pallini,dall'altro tende a "restingere"la rosata e ad aumentare il rinculo del fucile ,cioè picchia di più (personalmente prediligo forature di 18,4 mm).
Per un rendimento ottimale delle cartucce è preferibile utilizzare cartucce della stessa lunghezza della camera per evitare perdite di gas nel raccordo che agiscono negativamente sui pallini favorendone la fusione (i cosidetti grappoli),diminuendo la velocità iniziale ,l'energia e determinando una distribuzione qualitativa della rosata inferiore.
Altra cosa è la STROZZATURA che è strettamente collegata alla lunghezza della canna nel senso che ,in termini elementari,occorre tenere presente che la portata di un moderno fucile da caccia è determinata unicamente dal valore della strozzatura .
Le ragioni che spingono alla scelta delle canne lunghe hanno poco da dividere con la balistica venatoria.
Con le moderne cariche una canna da 65/67 cm è in grado di dare velocità praticamente identiche a quelle di una canna da 76 cm,ma la canna di giusta lunghezza (max 70 cm nei fucili basculanti e 65/67 nell'automatico) aumenta la manegevolezza del fucile, facilità il tiro di stoccatae la rapidità del puntamento,ma soprattutto offre le stesse prestazioni balistiche di una canna più lunga.Quest'ultima presenta il vantaggio,se tale si può definire,di ridurre il rumore dello sparo,nonchè quello,certamente più utile ,di facilitare i tiri(nei valichi e in palude) di accompagnamento per via della linea di mira più lunga.
Dando per scontato che il cacciatore sappia che una canna molto strozzata ,a parità di distanza di tiro,offre una rosata densa e di diametro contenuto,mentre una canna di media strozzatura offre una rosata più ampia e ancora buona per densità ,è da ritenere consigliabile optare per la seconda considerando che sul terreno di caccia i tiri lunghi e lunghissimi (!!) sono meno frequenti di quanto si creda;la maggior parte dei selvatici cui si spara si muovono in uno distanza tra i 15 e i 30 metri.Una buona canna è quella che "uccide"(mi si passi il termine cruento)i selvatici entro questo range e non quella che uccide a 40 metri,e che eventualmente distrugge il selvatico entro distanze più brevi......certo ci sono canne che regalano prestazioni "particolari"a quasi tutte le distanze ,ma si contano sulle dita di poche mani e fortunati coloro che le possiedono,"chapeaut"
Saluti,
fausto
direi che la foratura è in effetti uno dei parametri meno considerati, all'acquisto di un'arma...e ringrazio fausto per la spiegazione. Credo che la 18.4 sia la foratura più comune, o sbaglio?
con il mio vecchio automatico franchi forato a 18,4 non ho mai avuto problemi con le cartucce. Quest,anno ho acquistato un Beretta con foratura optimabore (18.6 Credo) ,bel fucile ,molto bilanciato ecc ecc ma la resa balistica non mi sembra come quella del Franchi.Ancora non l'ho capito a fondo ma la mia prima impressione è che la foratura 18,6 gradisca non tutte le cartucce allo stesso modo
Per come sparo io le combinazioni migliori sono:
Semiauto foratura 18,4 strozzatura cil o **** lunghezza 61, max 66
Basculanti foratura 18,4 strozzatura **** con ** lunghezza 66, max 68
vi raccondo la mia sulle forature
il mio primo fucile benelli montefeltro foratura 18/3 strozzatura ** fissa cal 12
digeriva cartucce bior, dispersanti , contenitore dai 28 ai 34 grammi
sono passato ad un beretta al 391 teknys sporting con strozzatori intercambiabili forato 18/6 ( che delusione) .Venduto e mi mi sono comprato un nuovo montefeltro con foratura a mia richiesta 18/3 con strozzatori intercambiabili tutta unaltra musica .
NO WOMAN NO CRY
No donna non piangere
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perchè ricordo quando sedevamo
nel cortile del ministero a Trenchtown
osservando gli ipocriti
mescolarsi alle brave persone che si incontrano
abbiamo buoni amici
oh,e buoni amici abbiamo perso lungo la strada
con questo futuro grandioso,non puoi dimenticare
il tuo passato
Quindi asciugati le lacrime,dico io
no donna non piangere
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i miei piedi sono il solo mezzo di trasporto
e quindi devo andare avanti
oh,ma in mia assenza
tutto andrà per il verso giusto
no woman no cry
" "
Bob Marley
mito & leggenda:fumo
lui usava solo la strombata :D :fumo
La traduzione della prima frase chi l'ha fatta, google? :D
Comunque, non usciamo troppo OT, ;)
Le forature canoniche erano e rimangono quelle da 18.3-18.4. Poi, volendo esaminare il capello, si pone il problema della qualità delle stesse e degli acciai; e dei coni di raccordo e delle caratteristiche degli stessi e delle tecniche di lavorazione. Verosimilmente grazie alla Beretta, il diametro 18.4 è il più diffuso.
Se associando a quei valori munizioni d'ogni genere e fattura (con pallini di piombo) gli esiti non sono stati complessivamente deludenti per decenni, non sarà per mero caso.
Le canne da 18.5-18.6, tardiva scoperta dell'acqua calda tanto decantata da qualcuno, non possono vantare esiti sovrapponibili a quelli dei tubi da 18.3-18.4 perchè, con buona pace della propaganda delle ditte produttrici, ottimizzate per un ben determinato tipo di munizioni e grammature.
Per credere, consultare ancora il solito "patuto" Vinfox.
quindi una foratura leggermente più larga potrebbe essere che sia stata fatta per i pallini in acciaio?
agli effetti prati tra un 18.3-18.4 e un 18.5 che differenza c'è, presupponendo coni di raccordo nella norma per entrambe?
L'anno scorso per seguire le mode ho preso un browning gold canna da 66 cm. con strozzatori invector+ e foratura a 18.85, avevo letto alcuni articoli su queste canne back-bored dove si vantava che i minor attriti in canna con sezione larga pertavano ad una maggior velocità della carica di piombo, maggior penetrazione, e maggior concentrazione della rosata........... solo cavolate, quel pezzo di ferro non aveva nemmeno il 30% del rendimendo di un'ottima canna Luigi Franchi forata a 18.3.
La consapevolezza di aver sbagliato di nuovo acquisto fu subito lampante già dopo i primi tiri ai tordi sia fermi che posati, succevssivamte feci un sacco di prove anche alla placca e alla fine decisi di darlo via, ripromettendomi però che non avrei mai piu comprato un fucile con foratura al di fuori dei canonici 18.3 - 18.4.
Ho preso un beretta Urika con canna da 66cm. strozzatori e foratura "fortemente cercata" a 18.3 (altrimenti non l'avrei preso), che anche se beretta (vi prego passatemelo, perchè sono Franchista/benellista nell'animo) va ottimamente, anzi meglio di come mi immaginavo, e adesso fa coppia con il mio preferito, Benelli Centro forato a 18.4 e canna da 70cm.
ciao
L'hai detto, è press'a poco così.
Ed il mio precedente intervento mirava proprio ad evitare elucubrazioni che col terreno di caccia talvolta c'entrano pochino e maluccio, come la cannomanometricomania. Semmai, ho sempre più notizia di tubi che tirano disinvoltamente ben fuori centro, con tanti saluti alle discussioni su questo o quel modello, alla pecunia sborsata, alle pubblicità, ai sogni: quelli sì, son grattacapi, le comiche finali!
:?:?:? non capisco se debbo sentirmi tirato in ballo,ma a scanso di equivoci voglio sottolineare che la mia è una descrizione tecnica di alcune caratteristiche insite nelle canne dei fucili da caccia,e che mai sono stato soggetto a "pippe mentali"in tema di armi e munizioni.
Personalmente il fucile da caccia che mi accompagna da ormai un trentennio è un breda astro con canna cm 62,5 ,foratura 18,5mm, dotato di poly-choke e ho capito (da un bel pò..) che merito della validità(conseguentemente della qualità) della canna è questione di manico tranne rare eccezioni....tuttavia non per questo disconosco le regole della balistica,e se qualcuno me lo chiedesse potrei scrivere della storia del fucile (dalla sua invenzione ad oggi,senza trascurare alcuna caratteristica tecnica;certo è un bel lavoro,ma si può fare).
Ad maiora,
fausto
Non sono un grande esperto di tecnica balistica ma dalla prova pratica sul campo nei tiri a breve e media distanza non ho trovato grande differenza , se non quella altresì pubblicizzata per questo tipo di forature, di non sciupare effettivamente il selvatico abbattuto.Nei tiri al limite a bersaglio centrato, gli uccelli procedevano per qualche metro ancora per poi cadere quasi sempre feriti.Per tiri al limite intendo entro i 35-40metri cacciando le allodole.Ripeto ho avuto l'impressione di una mancanza di "potenza" della canna del beretta lightblack.
Negli anni 50-60 foravano 18,1-18,2. Negli anni 80-90 sono passati a 18,4-18,5. Oggi ci sono fucili che arrivano a 18,9. L'aumento del diametro di foratura è conciso con l'evoluzione delle polveri e il bum dei fucili super leggeri. Aumentando la foratura si contiene il rinculo. Questa riduzione del rinculo però riduce anche la qualità delle rosate, non sempre, ma balisticamente gran parte delle canne dei fucili di marca a prezzo contenuto sono mediocri. Comunque ci sono delle eccezzioni, poche ma ci sono.
Intervengo solo per esprimere le mie opinioni, non per imporle o confliggere con chicchessia. Sono solito basarmi sulla mia modesta esperienza maturata sul campo in oltre trentacinque anni e su quanto appreso dai testi sacri della balistica venatoria. E’ mia convinzione che, lasciate decantare le chiacchiere, ognuno abbia diritto al suo personalissimo fucile come ai suoi soggettivi punti di vista, almeno sino a quando non finisce sui calli altrui. Come tutti, cercavo di dare esito alla domanda di Marco84 nella maniera migliore; a tal fine, ho invocato Vinfox perché adducesse le sue esperienze. Potrebbe anche capitare di confrontarsi; ma, da quando il confronto è polemica?
Ora, potrei obiettare sui diametri da 18.1-18.2 spiegandone la funzione: sarei forse polemico? Già verso fine ’800 gli inglesi foravano largo e qualcuno è entusiasta di quei tubi: qual è la novità, dove l’offesa? Se “volendo esaminare il capello” faccio notare che la canna non è fatta solo di diametri di foratura (misurati dove?) ma anche di altri valori, vedi ad esempio la non menzionata elasticità dell’acciaio, si voglia cortesemente dimostrarmi che cerco grane; e, se non chiedo troppo, che noi tutti siamo in grado di governarne appieno i significati concreti, le varie combinazioni. Ma, mi si voglia perdonare, mi si, se in fatto di balistica e di canne e di tutto quanto attinente all’attività venatoria, amo attingere a fonti, le più autorevoli. Avessi voluto confutare e polemizzare, mi sarebbe bastato citare questo o quell’autore dal peso specifico indiscusso.
Attesochè non sono solito esprimermi a vanvera: se si cerca di ammannirmi tesi od informazioni inesatte o non aggiornate, ho il diritto di vantare e sostenere con fermezza le mie buone ragioni; se leggo baggianate gratuitamente dissacranti, mi sento in dovere di protestare in termini inequivocabili.
●Dulcis in fundo: se sono di troppo, non ho difficoltà a farmi immediatamente da parte. Amen.
Il mondo delle canne e delle loro rese balistiche e' un universo senza fine, anche due canne create dalle stesse mani presentano caratteristiche di resa differenti, conosco individui che si recano direttamente in fabbrica scegliendo quelle che secondo loro sono superiori. A mio avviso certe particolarita' delle canne si testano veramente sui campi di tiro, dove si hanno meno variabili rispetto la caccia e dove visto il numero di colpi sparati viene fuori la qualita' dell'acciaio che mantiene la stessa resa per tutta la serie.
Io alcuni interventi non li capisco proprio:mad::mad:,tutta questa capacità e sapienza mi crea difficoltà e spesso rimango con le idee confuse.Ma queste forature della canna influiscono sulla resa balistica o sono solamente,come dice qualcuno,elucubrazioni mentali?però se hanno scritto interi testi sull'argomento un valore dovrebbero averlo ....oppure no:? chi mi può aiutare?grazie
Partendo dal presupposto che in linea di massima, se si eccettuano lunghezza delle canne, strozzature e caricamenti vari (e chiaramente, il calcio) , sono dell'opinione che gli altri parametri del fucile sino meno da considerarsi per un cacciatore, sono dell'idea che forature, scelta di acciai e parametri simili siano ricercabili dai "professionisti" del tiro a volo.
In seconda battuta, temo di non aver capito un paio di risposte un pò amare che ho letto e delle quali non ho trovato relative motivazioni...
i migliori risultati fino adesso li ho ottenuti con canne 18.3 Breda e Beretta......
anche il 18.4 è ottimo ma sinceramente le canne che mi hanno dato i migliori risultati erano 18.3 in pacca.......
poi è chiaro che bisogna vedere come è realizzata la canna ma questo è un altro discorso