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Buonsalve.
Sul nuovo sovrapposto c'è montato un mirino, per così dire, enorme, largo quasi 3 mm...ieri, sparando ai tordi, mi è sembrato che alcuni dei tiri mancati fossero colpa del fatto che la mira fosse un pò troppo "dispersiva" perchè a volte non riuscivo a mirare bene il pezzo ma inquadravo solo la zona in quanto il mirino in confronto al selvatico era troppo grosso...può essere che dia veramente fastidio o è solo una scusa inventata dal mio cervello? :D :fumo:
magari può essere, anche io sul franchi ho un mirino grosso, rosso. diametro non so, ma grosso.
mentre sul falco 36 e sul 687 ho un pallino piccolo in ottone.
grosse differenze non ne trovo, se non che con quello grosso è piò visibile ma forse meno preciso, il contrario quello piccolo
no il mio non è rosso, è un mirino in ottone ma prende più di metà bindella...forse è schiacciato per qualche colpo che ha preso prima che lo comprassi...
Forse, asportando il mirino ingombrante per sparare senza, potresti verificare se la mira e gli abbattimenti ne traggono giovamento.
altrimenti potresti sostituire il suddetto mirino con uno più piccolo e con il quale ti troveresti sicuramente meglio quando sei a caccia durante le ore diurne mentre allo spollo ti troveresti forse un po male per via della poca visibilità data dalla sua esigua grandezza
mh non ci avevo pensato in effetti che allo scuro, uno più piccolo sarebbe meno visibile...
mai visto il mirino mentre sparo......
evidentemente spari "a blocco" come si dice qui...io tendo sempre a mirare, invece..
Deo gratias! Visto il successo che riscuotono i miei messaggi, avevo evitato di dirlo.Citazione:
Originariamente Scritto da fausto l'aquila
Né chi scrive, né alcuno dei miei compagni di caccia ha mai pensato al mirino negli attimi dell’imbracciata-puntamento-esplosione del colpo. Ciò è possibile se si fruisce d’un fucile che ‘sale’ perfettamente alla spalla, sia che si spari in pieno sole, sia che si agisca nei minuti antelucani.
Citazione:
Originariamente Scritto da peuceta
Non voglio assolutamente sembrare diffidente, ma non sono mai riuscito a fare un colpo giusto senza mirare, credo che sia una questione di abitudine; c'è chi spara in un modo, chi in un altro...spero di non essere l'unico fesso che perde tempo a mirare quando spara :D
Da noi ,almeno tra le persone che frequento ,si dice "a zona" però io cerco di seguire il volo del selvatico e intanto il fucile sta salendo verso la spalla,poi esplodo il colpo e l'animale viene giù ....quando ce coglio:D,altrimenti mi ringrazia:30:..Citazione:
Originariamente Scritto da Kyran
Cmq sparare cercando il mirino e osservando il selvatico non credo che sia la scelta migliore:l'occhio deve traguardare la bindella e allinearsi con il selvatico senza "pensarci".Nel tiro di caccia ci sono 3 soluzioni:
1)tiro di stoccata;
2)accompagnare a precedere;
3)accompagnare
Il primo non ha bisogno di spiegazioni.Nel secondo si accompagna il selvatico,lo si anticipa e ci si ferma nel momento in cui si esplode il colpo (secondo me è un sistema pessimo..).Nel terzo accompagni il selvatico ed esplodi il colpo con fucile in movimento.
Questa però è teoria ed ciascuno è meglio che spari secondo le proprie attitudini e preferenze:bene
per quanto abbia notato, io uso il terzo "sistema"...è chiaro che non ho a fuoco il mirino poi quando esplodo il colpo, metto a fuoco il mirino e poi "corro canna", ossia seguo il movimento del selvatico con la canna senza fissare poi il mirino...
Figurarsi, nessuno è fesso, in effetti può essere solo abitudine. Che mi risulti, solo pochissime persone vedono il mirino.
E’ mia opinione che adoperando sempre lo stesso fucile, che lo stesso venga naturalmente alla spalla ed in mira, si finisca col tirare ignorando bindella e mirino; e, dunque, che sia naturale imbracciare e sparare anche al buio.
Conditio sine qua non affinchè ciò si verifichi, sono: vantaggio e piega del calcio idonei alle nostre caratteristiche; bilanciamento dell’arma. I fucili da caccia prodotti da alcuni anni sono quasi tutti neutri e le piastrine risolvono molto poco; nei basculanti il bilanciamento è solo un punto di vista, tanto nessuno se ne preoccupa e, se il fucile rincula in malo modo, è colpa della cartuccia.
Il mio quasi trentennale compagno di caccia, in quanto mancino, si serve d’un Montefeltro con estrazione a sinistra. Imbracciando un altro fucile, il suo rendimento non ne patisce affatto ma, se utilizza il mio, opportunamente adattato alle mie esigenze, è costretto a cercare l’allineamento dell’occhio con bindella e mirino.
Secondo me il discorso che il mirino grosso sia meno preciso caro Kyran, come dici te nel primo messaggio, è solo una scusa inventata dal tuo cervello :D:D:D
Il mirino su una carica a pallini serve a ben poco, sempre secondo me, se il fucile lo imbracci bene, e ti trovi già allineato correttamente con la bindella, non serve vedere il mirino o per assurdo che ci sia o no non fa differenze, è solo una questione di estetica o una questione di abitudine, poi ci sono tiri e tiri, spiegatemi un po' che ci fate col mirino quando dovete sparare ad un selvatico che viaggia dritto dritto verso di voi, ad un'altezza tra i 10 e i 35 metri e più:? Poi ci sono i tiri di stoccata, anche qui che ci facciamo col mirino, se guardi a lui chissà dove la dai la fucilata :D:D:D diverso invece quando ti trovi a dover affrontare tiri lenti o che ti danno più tempo per seguire la traiettoria, li hai modo di vedere il mirino, insegui il bersaglio, poi pensi e dove scappi, bim, bum ,bam, e l'amico che ti strilla Ricarica che adesso ripassa :D:D:D
Hahahaha! Ma LOL! :DCitazione:
Originariamente Scritto da D_Mirchi
Comunque con i fucili nuovi guardo sempre il mirino, altrimenti non saprei arrivare al giusto allineamento con la bindella...con il vecchio alcione ad esempio, anche se io penso di guardare il mirino mentre seguo il selvatico, mi rendo conto spesso che i tiri migliori li faccio senza guardare affatto il mirino...ma con questo fucile con cui ho sparato solo due volte, non riesco a trovare il giusto allineamento se non lo guardo...sono stato spiegato? :p
PS: mi chiedo comunque se si riesca a centrare il bersaglio tirando "a blocco" o a "zona", se si tratta del tiro al cinghiale attorno ai 40-50 m...
Sei stato spiegatissimo, è quello il vero problema, non riesci ad allineare il fucile, non il mirino troppo grande, a volte vedere il mirino non è sinonimo di allineamento, o meglio pensiamo inconsciamente di aver spianato bene, ma alla fine sei comunque fuori, devi lavorare sulla sistemazione del fucile per adattarlo al meglio per il tuo fisico, fatti aiutare da qualcuno che ci sappia veramente fare e vedrai che anche il nuovo ti diverrà a pennello come il veccio:DCitazione:
Originariamente Scritto da Kyran
eh, qui trovare un armiere bravo è un'impresa ormai...uno bravo ha chiuso quest'anno perchè è andato in pensione, l'altro che era ugualmente bravo è morto qualche anno fa...son rimasti due che non sono un gran chè...
La dico, anche se non servirà: ho risolto la personalizzazione del calcio facendo da me, dopo aver osservato e riflettuto attentamente, munendomi di tantissima pazienza, provando ad imbracciare, procedendo con la massima cautela, step by step, senza alcuna fretta.
perchè"non servirà" ?Citazione:
Originariamente Scritto da peuceta
“…anche se non servirà” perché nel 98% dei casi, la personalizzazione homemade d’un calcio è vista come qualcosa di molto arduo.
Certo, l’operazione non equivale ad una spolveratina ma, assumendo gli accorgimenti del caso, non è il diavolo. Si è soliti ricorrere ai calcisti, ma non sempre costoro sono dietro l’angolo, né regolarmente tutti capaci di cavare il ragno dal buco; per non dire delle pretese.
beh sarebbe molto utile sapere come hai fatto tu per personalizzarlo a dovere :)
comunque mi incuriosisce il metodo di sparare di cui parlavate, mi chiedevo se quando sparate a blocco spariate ad occhi aperti o no e se, come chiesto prima, sia un tiro che riesce anche a palla...
Per mia buona sorte o per sana filosofia della Franchi, la ruota di scorta Diamond mi calza come un guanto.
Col Benelli Raffaello, potendolo fare, mi sono innanzitutto procurato un calcio finito in bianco o sbozzato (come dicono gli addetti), cioè solo sagomato ma in grado d’essere asssociato al castello. Per cominciare l’ho accorciato assecondando le mie dimensioni con abbigliamento invernale. Poi ho limato la sommità della pala, verificando ed imbracciando, sino a quando non ho visto la bindella ridursi ad un esiguo segmento. Ho proseguito prendendomela con la faccia sinistra della pala, lavorando di lima, badando a non far affiorare la cavità interna del pezzo, insistendo sulla zona ove poggio la guancia, in modo da portare per quanto possibile l’asse della bindella in linea con l’occhio destro (dominante). Ho allineato i profili del calciolo a quello della base del calcio. Ho scartavetrato le parti limate con 500 ed 800. Sverniciato il tutto, ho rifatto la finitura con Tru-oil. In sintesi, that’s all.
Ho colto l’occasione per personalizzare il pezzo non solo nelle caratteristiche dimensionali. Infatti, ora ha l’impugnatura più stretta e l’arco del profilo interno perfettamente circolare, non svasato. Inoltre, in linea coi miei gusti, calcio ed asta non sono zigrinati.
S’impara a sparare ad occhi aperti in pedana. Tecnica trasferibile sul terreno di caccia a condizione d’essere pertinaci sino ad abituarcisi. A ragione, il Granelli asseriva che con gli occhi aperti si ha una maggiore percezione della profondità, della tridimensionalità; che, però, sparare tenendo un occhio chiuso non è errato; concludeva ironicamente che importante era non chiuderli entrambi.
Sono disposto a regalare i mirini dei miei fucili a chi li volesse....
Ciao ragazzi!!!!
E' da un pò di tempo che ho tolto il mirino da sopra il mio semiautomatico,differenze non ne noto ,ho sempre seguito bindella-selvatico,quando ce pijo cadono sennò sono moccoli :-) ciauuuz