Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
LIVORNO. L’Italia ha un legge sulla caccia, la 157/1992 considerata la più permissiva d’Europa da chi ha un approccio più oltranzista verso questa attività, un compromesso accettabile e un punto di equilibrio avanzato tra associazioni venatorie, agricole ed ambientaliste, per chi ha una posizione più dialettica. Ma il futuro potrebbe portare una brutta sorpresa ad entrambi. E’ infatti in discussione alla Commissione ambiente del Senato una proposta di legge, frutto di due disegni di legge presentati dallo schieramento del Pdl: uno a firma del senatore Domenico Benedetti Valentini, l´altro dei senatori Valerio Carrara, Laura Bianconi e Franco Asciutti.
Il testo prevede nei fatti una controriforma della legge 157 e consentirà di aggiungere alla attuali 48 specie cacciabili tra uccelli e mammiferi, quattro nuovi volatili: peppole, fringuelli, corvi e cormorani, tutte specie tutelate dalla direttiva 409 di Bruxelles. Si allungherà la stagione venatoria dagli attuali 5 mesi a 7, ovvero si potrà cominciare a cacciare ad agosto, quando ancora il periodo della riproduzione per molti non si è ancora concluso, e si finirà a fine febbraio, colpendo i migratori protetti dall´Europa.
Infine si garantirà il nomadismo dei cacciatori permettendo loro per 15 - 30 giorni (a seconda del disegno di legge) di sconfinare in territori nei quali non sono residenti. Possibilità già di fatto garantita in alcune regione grazie ad un accordo fatto tra di loro.
Attualmente la legge prevede infatti che la caccia sia vincolata al territorio di residenza, per evitare che la concentrazione in una determinata area determini una pressione squilibrata sul territorio e sulla fauna.
«Con queste proposte - dice Antonino Morabito, responsabile Fauna di Legambiente - si cerca di ottenere ‘licenza di uccidere’, senza nessuna conoscenza e nessun legame col territorio; partono dalla stessa frangia venatoria che nelle settimane scorse ha chiesto al ministro dell´Ambiente di presentare un decreto che rinviasse l´obbligo di utilizzo dei pallini di acciaio nelle cartucce in sostituzione di quelli di piombo, nonostante il pesantissimo inquinamento delle falde idriche causato da questo metallo e il numero elevatissimo di uccelli acquatici che muoiono avvelenati».
C’è da dire che in molte regioni, la possibilità di legiferare in materia ha portato ad allargamenti della maglia, a dimostrazione del fatto che il tema è di quelli che raccolgono consensi bipartisan.
Già si era operato permettendo il nomadismo dei cacciatori, con un accordo tra Toscana, Umbria e Marche. La Liguria e anche la Toscana hanno una procedura d’infrazione per l’ampliamento delle specie cacciabili protette dall’Unione europea, quali la peppola e il fringuello. E in Liguria hanno recentemente aggiunto anche una legge, voluta dalla Lega ma votata anche dai consiglieri del Pd, che accorcia da 10 a 3 gli anni di tempo da lasciare trascorrere da un incendio e la possibilità di tornare a sparare nei boschi.
«La politica filovenatoria dell´Italia è già stata condannata ben 4 volte dalla Corte di Giustizia europea. La legge Berlusconi - La Loggia n.221 del 2002 attribuisce alle regioni la facoltà di autorizzare le cacce tradizionali anche se vietate in tutta Europa, permettendo in tal modo l´uccisione di specie protette, come passero, passera mattugia, storno, peppola e fringuello, tutti uccelli che pesano meno della cartuccia utilizzata per ucciderli...» si legge sul sito Lupus in Fabula.
«Se questi ddl passassero - ha dichiarato Roberto Della Seta, capogruppo del Pd in commissione Ambiente del Senato - l´Italia si ritroverebbe isolata dal contesto normativo europeo e si vanificherebbe il lavoro prezioso di dialogo, confronto, spesso di collaborazione tra mondo venatorio, comunità scientifica, ambientalisti, organizzazioni agricole che ha consentito di sottrarre il tema della caccia a una guerra di religione e di farne un buon esempio di politiche condivise e positive».
La discussione si avvia ad essere quindi riaperta, ma Legambiente mette le mani avanti: «Se dal mondo venatorio italiano non venisse forte uno stop a queste follie per avviare il confronto e la concertazione con ambientalisti e agricoltori - dichiara ancora Morabito - gli spazi per il dialogo tra i diversi attori si ridurrebbero drasticamente».
fonte: greenreport - quotidiano ambientale
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
prometto che rispetto le idee di tutti,ambientalisti veri compresi ma la posizione che cercano di prendere al senato per non modificare la vecchia 157 credo che abbia dell'incredibile, sopratutto da parte di chi dovrebbe difendere il mondo caccia,vedesi associazioni venatorie,come si puo' ancora parlare di atc per non affollare zone con il conseguente destabilimento ambientale e faunistico,quando poi pagando fai quello che vuoi?mi spiego meglio se acquisti una quota in riserva per la migratoria nessuno ti chiede di che atc sei ma nemmeno ti controllano se hai abbattuto il numero giusto di capi o se i capi abbattuti sono speci cacciabili.perche' se alcuni punti riportati nella modifica della 157 non sono conformi alle leggi europee in spagna romania ecc pagando puoi fare ancora delle vere e proprie stragi?forse sono prorio le tanto amate associazioni venatorie che oltretutto pubblicizzano la caccia all'estero a non volere modificare la vecchia 157 per paura di perdere i soldi che lo stato da loro ogni anno indistintamente dal numero di tessere assicurative stipulate e fidatevi che quello che dico non e' pura invenzione ma realta' toccata con mano dopo una lunga militanza ai vertici di un'associazione venatoria.tutto sommato non sono d'accordo con l'estenzione delle giornate cacciabili io limiterei addirittura ad un massimo di tre giornate fisse in modo di lasciare in pace un'po' gli animali,per quando riguarda la caccia ad agosto ma non prima del 15-18 non vedo il problema se fatta su speci tipo corvo-ghiandaia-tortora-colombaccio-merlo e quaglia logicamente chi sbaglia deve pagare con punizioni esemplari.
per il resto quelle del senatore marabito sono tutte belle parole senza fondamento perche' sicuramente il piombo inquina, ma all'interno di una falda acquifira la moria di pesci e uccelli non si puo' attribuire al piombo da caccia quando magari sui margini di un fiume o peggio ancora sul letto dello stesso trovi lavatrici,bombole,batterie auto ecc ,oppure all'interno di laghi e mari scaricano di tutto senza controllo e senza depuratori,in quelle circostanze loro e tanto amati animalisti dove sono?magari sono attratti da due fucilate sparatiche intenti a capire da dove vengono per giustiziare quel maledetto assassino,che tale non e' vedesi fedina penale stralucida e magari calpestano l'immondizia che popola nei boschi e nemmeno se ne rendono conto o fanno finta di non vederla altrimenti sono costretti magari per un giorno a lavorare seriamente per ripulire detta area.dove era lipu-wwf-lega ambiente e chi piu' ne ha ne metta di sigle, quando nel viterbese un foltita schiera di cacciatori a loro spese hanno ripulito circa 50 ettari di bosco da qualsiasi schifezza o ancora peggio dove erano i lor signori quando alcuni mesi dopo un mega incendio che distrusse una delle zone piu' belle di viterbo sono iniziati i lavori che hanno portato alla costruzione di moltissime ville faraoniche,be con ogni probalita' alcune di queste saranno di proprieta di questi signori tanto pudici che magari fanno finta di impietosirsi per un gatto abbandonato o un uccello morto ma in realta' riescono a rispettare solo i loro interessi economici.
aggiung l'ultima cosa e vi saluto,fino a quando le nostre associazioni faranno i loro interessi economici, cari amici appassionati di caccia sara' molto facile attaccarci su ogni fronte di conseguenza vi dico ben venga la modifica alla 157 con il taglio da parte dello stato di soldi destinati alle stesse associazioni.
un saluto marco
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
Io ancora non ho capito come fanno a stare in parlamento e percepire uno stipendio per dire (se si legge ad alta voce pronunciare bip) c.....e.
Da che ho sentito e letto, quanto riportato :«Con queste proposte - dice Antonino Morabito, responsabile Fauna di Legambiente - si cerca di ottenere ‘licenza di uccidere’, senza nessuna conoscenza e nessun legame col territorio; partono dalla stessa frangia venatoria che nelle settimane scorse ha chiesto al ministro dell´Ambiente di presentare un decreto che rinviasse l´obbligo di utilizzo dei pallini di acciaio nelle cartucce in sostituzione di quelli di piombo, nonostante il pesantissimo inquinamento delle falde idriche causato da questo metallo e il numero elevatissimo di uccelli acquatici che muoiono avvelenati», sono prive di alcun fondamento logico e con nessun rilievo a supporto.
Poi mi piacerebbe sapere che vuol dire questa affermazione:«La politica filovenatoria dell´Italia è già stata condannata ben 4 volte dalla Corte di Giustizia europea. La legge Berlusconi - La Loggia n.221 del 2002 attribuisce alle regioni la facoltà di autorizzare le cacce tradizionali anche se vietate in tutta Europa, permettendo in tal modo l´uccisione di specie protette, come passero, passera mattugia, storno, peppola e fringuello, tutti uccelli che pesano meno della cartuccia utilizzata per ucciderli...».
Poi Marco se è davvero come dici tu, denuncia a chi di competenza, perché in caso di incendio boschivo, non siamo solo noi che dobbiamo soffrirne i risultati, in queste zone vige anche il divieto di pascolo e soprattutto il divieto assoluto di edificazione per la bellezza di 10 anni, per cui se è veramente così cominciamo a mettere i puntini sulle i, visto che noi cacciatori non abbiamo alcun beneficio dall'appiccare fuoco ad un bosco, anzi, ci compromette in maniera assoluta.
Io continuo a non capire perché esistono persone così false, e soprattutto perché hanno il potere nelle loro mani
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
qui nel viterbese e' tutto uno schifo,nel 1999 un incendio ha distrutto un boschetto di una ventina di ettari posto all'interno di un terreno di circa 300 ettari particolarmente redditizio per la caccia alle quaglie,allodole, beccaccini e lepri ,nel 2002 la stessa zone e' stata scelta quale area per aprire l'ennesima zona agrituristico venetoria,con la scusante che questa area era di scarso interesse venatorio.io incazzoso come al solito ho fatto i salti mortali per raccogliere firme nel tentativo di bloccare l'ennesimo atto di dittatura da parte della provincia niente da fare i cacciatori viterbesi se cosi' si possono chiamare si rifiutarono di firmare dicendo che come zona non valeva niente perche' non c'erano i cinghiali.l'unica soddisfazione se cosi si puo' chiamare e' che con la raccolta delle firma detta riserva a aperto i battenti due anni e mezzo dopo.questa e l'ennesima dimostrazione che le associazioni venatorie sono da eliminare pensano solo al portafoglio,in quell'occasione la provincia in cambio del loro parere e della loro firma ha concesso nuove autorizzazioni per aprire zac intestate alle associazioni venatorie.basta pensare che cinque anni fa da alcuni controlli effettuati con il mio ex presidente era emerso che nella provincia di viterbo c'erano circa il 25% di ettari in piu' chiusi da riserve,senza calcolare aree che con il passare degli anni non sono piu' cacciabili in quanto ormai con case e strade.morale della favola sul piu' bello il mio ex amico presidente,sotto pressione di qualcuno a fatto sparire tutti i documenti ha distrutto l'associazione ed in cambio (a quasi ottanta anni) ha ottenuto un posto presso l'atc vt2. questo amici del forum e' viterbo,mi auguro che nelle vostre zone non sia cosi'.
un saluto marco
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
Questa è la speranza di tutti, ma poi la realtà è un'altra
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
per mè dobbiamo non fare più le tessere alle associazini per dimostrare che contiamo ancora noi cacciatori e fare in modo che iniziano à pensarci bene prima da dire e fare. unesempio ah latina inizieranno ah fare i lanci come al solito con spreco del nostro denaro senza alquna visione dove si posono fare e non
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
Scusate la mia ignoranza, ma di quali associazioni stiamo parlando?
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
Rex, si parla delle associazioni venatorie, per esempio, Federcaccia, Libera caccia, Italcaccia, Enalcaccia, Arcicaccia ecc. ecc., su in trentino non ci sono?????
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
Qui c'è solo la FIDC credo sia la Federcaccia, tutte le altre non le conoscono. Ma scusate la mia ignoranza: a cosa servono?
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
rex siamo in italia,a cosa possono servire se nn a prendere soldi??????????????????????????????????????????
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
Citazione:
Originariamente Scritto da
onesimo
rex siamo in italia,a cosa possono servire se nn a prendere soldi??????????????????????????????????????????
Già! Lo avevo immaginato sinceramente, ma non avevo il coraggio di dirlo qui, non conoscendo queste associazioni!
Re: Caccia, pronti due disegni di legge per implementare tempi e specie
Citazione:
Originariamente Scritto da
ArnoRas
per mè dobbiamo non fare più le tessere alle associazini per dimostrare che contiamo ancora noi cacciatori e fare in modo che iniziano à pensarci bene prima da dire e fare. unesempio ah latina inizieranno ah fare i lanci come al solito con spreco del nostro denaro senza alquna visione dove si posono fare e non
io ho soo 2 considerazioni da fare.
uno noi cacciatoria con i nostri soldi che spendiamo volentieri per alimentare la nostra passione, siamo una risorsa importante ed una fetta consistente di un'economia nazionale che altrimwnti non avrebb modo di stare in piedi.
per cui dobbiamo essere consci di qeusto e cercare (qualora se ne avesse la necessitò) di far valere le nostre ragioni e di dire la nostra, ma dobbimao tutti essere consci del nopstro potere.
tutti parlano ma credo che priam di tagliare furopi un'attività come la caccia ne debba passare......siamo una bella risorsa economica per il paese, che lo amettano o no (basta che ogniuno di noi si faccia 2 conti di quello che spende per se l'abbiagliameno, il fcile i cani ecc, ecc).
due credo che al goversno per quel che riguarda a caccia (ma anche per molte altre cose) ci sia gente che nn solo è incopetente ma nn sa spessp proprio di ceh cosa va a parlare.
è inevitabile pertanto che i decreti legge a proposito siamo inappropriti.......cmq on è che voglia fare polemica più di tanto sul governo anche xche nn è un problema di destra sinistra o centro, per carità.......ovunque in tutti gli shieramenti io credo nn ci sia nessuno in grado di capiure che cosa ci manda a caccia e soprattutto quanto noi siamo i prim ad amare la natura e gli animali.
sinceramente nn ho un soluzione al problema, però pur essendo gioane sono da molti anni, per via di mio padre e mio nonno, nel mondo della caccia e il mio disappunto sul costante aumento di degrado della situazione della caccia e della posizione di cacciatori, mi fanno verament accapponare la pelle.
spero di potermi collegare in settimana per poter da seguito alla discussione.
altrimnt lo farò alla prima occasione