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RE di quaglia
quando si parla di quaglia qualche cacciatore in età avanzata parla dei tempi di quando si sparava al RE di quaglia,io non ho mai avuto la possibilità di vederlo,qualcuno del forum sa se in Italia ne esistono ancora?e se si può ancora sparargli?:grazie
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Re: RE di quaglia
per gli amici il porciglione!!:Dce ne sono si!!!ma pochi...almeno qui...
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Re: RE di quaglia
no Siròk, il porciglione gli somiglia, ma non è il Re di Quaglie sono due animali diversi, a star ci sono, proprio l'anno scorso o al massimo due stagioni fa mio cugino mi disse di averne visto uno mentre era in cerca di quaglie a settembre. La caccia mi sembra non sia consentita, almeno qui nel Lazio, la sua presenza sinceramente non so quanto possa essere importante, sempre qui nel Lazio, dovrei ridare uno sguardo ad un vecchio libro sul riconoscimento degli uccelli per vedere bene come sia, a occhio e croce mi pare di ricordare che fosse solamente un po' più grande delle quaglie, se mi ricordo ti faccio sapere, a meno che, qualche altro grande appassionato possa spiegarne bene la conformazione e le presenze.
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Re: RE di quaglia
ah...sarà il friulano allora...:Dnel senso che il porciglione lo chiamiamo re di quae...
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Re: RE di quaglia
... ricordo bene la foto di un re di quaglie,ha zampe lunghe tipo rallide e credo corpo marrone..in effetti è una specie di uccello di palude.Quello che viene comunemente associato alla quaglia non è altro che una quaglia grassa...proprio così.
poi a Napoli c'è Gigi D'Alessio,lui si che è il vero RE di GUAGLIONE:adorazione:
AHAHAHAHAHAHAHAHAHHA!!:D:D:D:D
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Re: RE di quaglia
mi dicevano che sono scomparsi xchè mentre mietono il grano la maggior parte di loro restava morta xchè prediligono stare nel centro del seminato potrebbe essere vera questa osservazione
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Re: RE di quaglia
Sirok , Sirok ... Il Raquayo , in dialetto " Nostro " e' il Porciglione , volatile dei fossi e dei canneti grande come un Merlo , con un becco che ricorda quello del Beccaccino , appartenente alla famiglia dei rallidi , cacciabile . Il Re di Quaglie e' sempre un rallide , ma con un becco che ricorda quello della quaglia , protetto da anni e anni , in Italia , da noi chiamato Raquayo Rosso .
In Gran Bretagna hanno imposto lo sfalcio dei prati partendo dal centro verso l' esterno , proprio per aiutare la fuga di questo raro animale ...
Ero a caccia una decina di anni fa' ed un cacciatore anziano , mi grida : " Non sparare , non sparare ..." . Mi veniva incontro una specie di Starna ferita con le zampe giu' .... Era lui , ed il vecchio cacciatore mi invitava a rispettare quel raro uccello , cosi feci ...
Raccontai poi il fatto al Bar dei cagnari e fatalita' dopo qualche giorno arrivo' anche il cacciatore saggio e gli amici : " Hai poi mangiato Roberto quel Raquayo rosso che hai preso a Creazzo ? "
Ahahahahahahahahahahahahahah
Gli amici ....
Feci non poca fatica a convincerlo che non l' avevo ammazzato , e forse qualche dubbio ce l' ha ancora ..... Ma cosi' non fu'...
Non ne vidi altri ..
Ciao a tutti da Roberto
l' inglese
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Re: RE di quaglia
..può essere,ma il problema è che è scomparso tutto non solo il re:cry::cry::cry:
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Re: RE di quaglia
per roberto,ma il sapore delle sue carni com'è?non credo un granchè,o sbaglio....
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Re: RE di quaglia
Ahahahahahah
Non credo di averne mai mangiato ....Ma per sentito dire sono ottime a differenza dei suoi " Cugini " rallidi , ma non vive nei pantani e nei canneti , ma nelle stoppie e nei prati .... Ed e' un granivoro per lo piu' ...Che io ricordi ...
Ehi , ora non sparategli mica eh.....
ciao a tutti da Roberto
l' inglese
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Re: RE di quaglia
i dialetti e le lingue ingannano...:D
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Re: RE di quaglia
in italia c'e' e come noi andando a quaglie a ottobre capita di incontrarne
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Re: RE di quaglia
questa me l'ha mandata un'amico...come vedete la differenza e' quasi nulla e sbagliarsi e' facile :mad:
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Re: RE di quaglia
[QUOTE=roberto messina;45029]questa me l'ha mandata un'amico...come vedete l differenza e' quasi nulla e sbagliarsi e' facile :mad:[/QUOT
puntuale come sempre complimenti Roberto:clapclap::clapclap:
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Re: RE di quaglia
E' doveroso ricordare che e' un errore che costa caro ......
Invito il moderatore a offuscare quella foto ....
Senza alcuna polemica eh ... Ma .....
Ciao a tutti da Roberto
l' inglese
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Re: RE di quaglia
Le ragioni le ho spiegate oltre a nn essere mia....non e' fatta in italia
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Re: RE di quaglia
....secondo me gli ricorda un gustoso pranzetto.....:D:D:D
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Re: RE di quaglia
Ahahahahahahahahahahahahahahahhh . No non mi ricorda alcun pranzetto...
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Re: RE di quaglia
Io non l'ho mai visto, ma diversi cacciatori dalle mie parti dicono di averne incontrati, e stando al loro racconto, dicono che è lo stesso della quaglia solo che è più grande
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Allegati: 2
Re: RE di quaglia
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Re: RE di quaglia
Citazione:
Originariamente Scritto da
sirók
eccolo qui......
grande Sirok!! :bene
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Re: RE di quaglia
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Re: RE di quaglia
Citazione:
Originariamente Scritto da
sirók
eccolo qui......
E' proprio brutto però!!
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Re: RE di quaglia
grazie a tutti!!:Dcomunque é bello da vedere volare..é come una farfalla...da senso di eleganza..
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Re: RE di quaglia
Grazie Siròk, a me non è mai capitato di vederne...
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Re: RE di quaglia
io l'ho visto solo 2 volte...:D
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Re: RE di quaglia
Citazione:
Originariamente Scritto da
sirók
io l'ho visto solo 2 volte...:D
Prima in volo e poi in padella:D:D come dire 2 volte:figo:
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Re: RE di quaglia
no no no no no nn si fa!!:D:Dsolo in volo!!:D
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Re: RE di quaglia
Ma il volo è come quello della quaglia?
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Allegati: 10
Re: RE di quaglia
Il re di quaglie (Crex crex) è imparentato con le folaghe e le sciabiche, alle quali assomiglia nella sagoma, nonostante sia leggermente più piccolo. A paragone degli altri rallidi, passa più tempo sul terreno. Il piumaggio è giallo-marrone, chiazzato di nero sul dorso, e grigiastro sulla testa e sul petto. Le ali sono rosso ruggine e molto visibili quando l'uccello si alza in volo. Il re di quaglie vive nell'Asia centrale ed in Europa, dal sud della Scandinavia alle coste mediterranee, escluse quelle della Spagna, dell'Italia, della Grecia e dei Balcani. Durante gli anni più caldi estende il suo territorio ancora più a nord, ma, complessivamente, la sua area di distribuzione è diminuita in quest'ultimo secolo principalmente a causa dei metodi moderni di agricoltura, perché, anche se i terreni agricoli offrono loro il cibo adatto, i mezzi meccanici distruggono i suoi nidi ed i suoi piccoli. Molto diffuso agli inizi del XX secolo, lo s'incontra oggi relativamente numeroso in zone ancora semi-selvagge o con poca agricoltura intensiva.
Uccello migratore, il re di quaglie sverna nell'Asia meridionale ed in Africa. È raro però che i re di quaglie asiatici si spingano fino all'Australia. Se fatto volar via improvvisamente, quest'uccello si alza con un volo talmente goffo, lasciando dondolare le zampe, che riesce strano immaginarlo intraprendere voli migratori tanto lunghi. Ma, all'epoca delle migrazioni, il suo volo si fa più sicuro e più forte, anche se non si solleva mai molto dal suolo. Infatti, un'altra causa della diminuzione delle sue popolazioni può essere ricercata nel fatto che spesso, in volo, questi uccelli urtano contro i fili elettrici ad alta tensione.
Anche dove è abbastanza diffuso, è difficile vedere il re di quaglie, dato che è attivo specie di sera, quando rimane nascosto nell'alta vegetazione, sollevandosi in volo solo se spaventato. Tuttavia, la sua presenza è segnalata dal monotono richiamo del maschio che riecheggia per ore ininterrottamente, sia di giorno che di notte. Questo richiamo è simile ad uno stridio e può essere facilmente imitato passando un pezzo di legno sui denti di un pettine.
I re di quaglie si nutrono di una gran varietà di cibi, specie animali, e particolarmente insetti quali coleotteri, forbicine, punteruoli, mosche, che catturano sia allo stadio adulto che a quello larvale, non disdegnando neppure le uova. Si nutrono, poi, pure di lumache, lombrichi, millepiedi e ragni e, sebbene in minore quantità, anche di alcuni tipi di vegetali, di semi e di cereali
Gli uccelli in migrazione raggiungono le regioni nordiche provenienti dai loro quartieri invernali verso metà aprile-metà maggio. I maschi cominciano a cantare alcuni giorni dopo il loro arrivo per due o tre settimane consecutive, smettendo nel periodo in cui vengono deposte le uova. Ricominciano dopo che queste si sono schiuse per proseguire fin verso la fine di agosto, un mese prima di ricominciare a migrare nuovamente verso il sud. Il maschio si esibisce davanti alla femmina abbassando la testa e spiegano le ali fino a che le punte non sfiorano il terreno, mentre arruffa le penne del collo come a formare un collare. Poi le gira tutt'intorno dondolando la testa da una parte all'altra, mentre la femmina ruota continuamente su se stessa, così da rimanere sempre di fronte al maschio finché non avviene l'accoppiamento.
Le uova, da 6 a 14, vengono deposte su di un cuscinetto piatto di erba strappata ed appiattita, in mezzo ad ortiche, nella bassa vegetazione o in mezzo ai campi di grano oppure di altri cereali. Preferiscono prati bassi e pantanosi, ma specie nelle zone collinari i re di quaglie nidificano nei prati a pascolo e nei piccoli poderi coltivati. La femmina cova le uova per 14-15 giorni, ma dato che non comincia a volare se non dopo aver deposto tutte le uova, queste si schiudono tutte insieme nello spazio di 24 ore, quindi i pulcini vengono nutriti per quattro giorni dalla femmina o anche da entrambi i genitori; dal quinto giorno sono già in grado di razzolare insieme a loro, nutrendosi da soli, e cominciano a volare a cinque settimane, ma, prima che volino bene, passeranno altre due-tre settimane.
La riduzione dei re di quaglie è avvenuta a causa della sempre maggiore meccanizzazione dei raccolti e dell'anticipazione della falciatura del fieno, che attualmente coincide con il periodo di nidificazione degli uccelli. In Olanda, i re di quaglie hanno cercato di «parare il colpo» nidificando nei campi di grano, ma si teme che questa sarà una soluzione soltanto provvisoria, dato che si ha la tendenza ad anticipare il raccolto anche di tutti gli altri cereali.
Nelle Isole Shetland, i piccoli coltivatori usavano lasciare intatta l'erba attorno ai nidi o, addirittura, prendevano i piccoli per metterli sui bordi del campo. Ma con l'utilizzazione sempre più massiccia delle mietitrebbiatrici e delle falciatrici meccaniche diventa anche estremamente difficile individuare in tempo i nidi, sempre ben camuffati nella vegetazione. L'unica speranza di sopravvivenza per questi uccelli è la cattiva stagione che ritarda il lavoro dei raccolti.
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Re: RE di quaglia
Grazie Siròk.... bellissimo lavoro, bellissime anche le foto...
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Re: RE di quaglia