Originariamente Scritto da
dmirchi
finalmente ho visto di persona questo famoso senatore Orsi, e a quanto pare sembra conoscere bene il fatto suo, a differenza di chi gli si opponeva, che ogni qualvolta che doveva chiarire le proprie motivazioni sviava il discorso o cercava di mischiare le carte in tavola non facendo capire nulla a chi era a casa e non aveva ancora preso posizione in merito, questa è stata purtroppo la mia impressione, chi c'è dentro, quindi cacciatori e cinofili avevano chiaro in mente cosa era stato approvato dal Senato e quindi è riuscito a seguire la trasmissione, chi secondo me, non aveva idea di cosa si volesse rinnovare nella gestione della caccia, ripeto secondo me, non credo abbia capito cosa si volesse fare e in che direzione si debba andare.
Io una sola cosa non ho capito, come mai non si è posta la domanda semplice e chiara sul perchè i cacciatori italiani possono cacciare in un determinato periodo (quello imposto dalla 157-92), e se si svalica il confine invece i calendari sono spalmati su un periodo più lungo e giusto sempre in base alla singola specie cacciabile? ci hanno provato ad introdurre il discorso ma poi si sono fatti sviare su altri fronti dove era meno lampante la necessità di modificare il calendario.
Per quanto riguarda gli incidenti, secondo me sarebbe bene studiare quelle statistiche, alla fine si attaccavano a quell'unica persona che era rimasta ferita sul balcone di casa sua, io vorrei proprio vedere come e da chi è stata realmente ferita, poi come si è contraddetta anche quell'altra donna (di cui ora non mi viene il nome e non parlo del ministro) presente al dibattito sono incidenti e vanno intesi come tali, possono capitare, sembrerebbe che abbia capito che c'è il rischio come in tutte le cose.
Per il discorso dei rapaci non so proprio che dire, anch'io sarei molto contento se prendessero i responsabili e gli ritirassero tutte le licenze che hanno. Altra cosa di cui io avrei messo a conoscenza la pubblica opinione era anche sullo stato di inquinamento dei rifiuti che c'è in campagna e in montagna, che avrebbero dovuto mettere in evidenza gli ambientalisti ed invece a quanto pare per loro andava tutto bene. Non ho capito come mai non si è parlato dei controlli che dovrebbero esserci e che invece non ci sono o sono molto mal gestiti dove in alcune zone latitano del tutto ed in altre invece perseguono i cacciatori.
Sono rimasto sorpreso anche dalla persona seduta alla destra del sig. Orsi, che mi pare di aver capito sia il conduttore di Linea Verde, sembrava anche lui davvero coinvolto e informato su come vada gestito il mondo venatorio, dando anche degli input a chi discute le leggi, di andare sul campo a testare veramente cosa succede a caccia e non per sentito dire.
Tirando le somme, secondo me per gli "addetti ai lavori" è stata chiarificatrice, non so quanto per i non addetti o i non informati, però almeno si è riusciti a parlare anche noi direttamente in un media e non solo dover subire attacchi senza poterci difendere.