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Buona sera. Volevo fare un piccolo sondaggio per sapere quanti di voi hanno una cura maniacale della propria arma anche quando sono a caccia (per intenderci, quanti di voi imprecano per un graffietto sul calcio) e quanti invece, pur curando la meccanica dell'arma, preferiscono un fucile vissuto.
Personalmente a me piace che il fucile racconti la sua storia, chiaramente fino ad un certo limite...un graffio fatto in una particolare circostanza o una piccola ammaccatura che ricordi una giornata...
io il 301 l'ho massacrato e mi và bene cosi',le canne internamente sembrano nuove ma calcio sottocalcio....o mio dio,il falconet è per me intoccabile e lo uso solo in determinate circostanze per nn rovinarlo,il light è nuovo ma è una via di mezzo tra i 2 pure perchè lo uso sempre...il 686 l'ho preso già vissuto anche se con le canne nuove e deve rimanere com'è!
cura maniache.....????????:30:Citazione:
Originariamente Scritto da Kyran
:bravo:bravo
Personalmente a me piace che il fucile racconti la sua storia, chiaramente fino ad un certo limite...un graffio fatto in una particolare circostanza o una piccola ammaccatura che ricordi una giornata...[/
già ci siamo................:cin
ovviamente scherzo o meglio se debbo recuperare un animale ferito uso il fucile ome se fosse un bastone, ma non dò i numeri al primo graffio come fanno alcuni).
a fine stagione si smonta pezzo per pezzo e si lucida tutto
:grazie
io sono per la cura maniacale delle mie armi ed a volte per quelle dei miei amici, ma non me la prendo più di tanto per un eventuale graffio o ammaccatura, anche perché vado matto per le armi vissute
No, io non lo tratto male apposta, però il fucile vissuto ha il suo fascino...devo dire però che sul Franchi Alcione non sono così "libertino" e cerco di fare molta più attenzione che non con il 301 o con il SX3...eppure l' alcione è quello che ho pagato di meno!
lo avrai pagato anche meno rispetto agli altri, ma era, è , e rimane un Signor Fucile con la F maiuscola
Si, decisamente...ha la mia età ma sembra nuovo, ha un'eleganza e una bellezza molto piacevole...
....io sono per la cura maniacale, ho diversi fucili e per salvaguardarli utilizzo quasi sempre gli stessi anche se almeno un'uscita l'uno la fanno tutti ,giusto per prendere aria, devo dire pero' che il fucile nuovo di zecca senza nemmeno un segno d'utilizzo mi sa di cacciatore novello,dunque qualche cicatrice non mi dispiace.
Io ci ho provato alla cura maniacale, ma quella la puoi fare solo in pedana o in appostamento alle allodole in un bel campo tutto aperto, se vai a caccia allo schizzo o alla ricerca di qualche beccaccia difficilmente il fucile rimane immacolato :D:D:D:D
dmirchi ricordo ancora il tuo appena arrivato nella valigetta, non volevi tirarlo fuori neanche dalla custodia :bravo, ora devi mettere qualche foto che ci testimoni che l'hai usato :30::30::30::30:
Non sono per la cura maniacale,ma ho sempre un occhio di riguardo per la ruggine,qui con la valle,umidita',nebbia,pioggia,ci sono tante possibilita' di beccarsi la ruggine,allora per questo motivo tengo spesso nello zaino olio e straccetto,non lo lascio mai nel fodero e circa una volta al mese pulizia generale....tutto qua'....ciao Davide...
Dipende.... fucile da attacco lo massacro... fucile da tenere anche per i ricordi importanti lo tengo come un cimelio con cura maniacale....:):)
Purtroppo nella mia caccia tra rocce e spine pur avendo un'okkio di riguardo il fucile e' sempre esposto a urti graffi e ammaccature.........
Io ho un benelli Centro che mi è stato regalato da mio padre nel 2002, primo anno di pda, ci sono "morbosamente legato", perchè mio padre mori dopo pochi mesi, lo porto per 5-6 uscite all'anno, ma nonostante tutte le attenzioni del caso ogni volta che torno c'è quel graffietto in piu che mi fa pentire di averlo portato, ma non riesco a lasciarlo sempre in rastrelliera, per me è troppo importante.
Tutti gli altri escono sempre, e i graffietti passano in secondo piano, ma per non rovinarli mi sono fatto un "muletto" per cacciare anche nelle giornate umide e quando si va per rovi.
Della pulizia sono un maiaco, infatti al ritorno dalla caccia non lascio mai la canna senza pulirla, a meno che non devo uscire il giorno dopo ( tipo sabato e domenica), poi 2 volte all'anno maggio/agosto oliatura......comunque preferisco i fucili senza graffi!!!
ciao:ciao
Ebbene si, sono fra quelli che hanno una cura maniacale del proprio fucile, e ogni graffio è un poco come un graffio a me stesso. Specialmente quando il fucile è ancora nuovo il primo graffio poi, fa ancora più male. Ma si sa, questo è un po il destino dei fucili. Dopo un poco fa meno male, ma devo dire che cerco comunque di eliminarli per quanto possibile.
Cura maniacale mentre lo ripongo nella rastrelliera, ovvero lindo e pulito sia la parte in meccanica, sia la parte da imbraccio.
Ho il sovrapposto ereditato dal nonno e lo "rispetto", non lo uso certo come una roncola, ma a mio nonno son sicuro sarebbe piaciuto vederlo "usare" sicchè anche se si graffia chiaramente mi dispiace, ma è solo un segno in più nella sua quarantennale storia. Per quel che riguarda la carabina (Rachele, la carabina crudele) l'ho presa col calcio sintetico di proposito, in maniera tale che un graffio si veda meno; ho l'ottica con attacchi fissi sicchè non vado neanche con questa a raccoglier noci :clapclap:.
Sono i miei fucili e fanno parte di me, perciò mai li tratterei male di proposito, però anch'io mi son rotto una clavicola, capita, fa male e te ne ricorderai per sempre. :cin
Chiaramente il tutto è rigorosamente IMHO.
:30::30:caro kyran a me non preoccupa se il fucile si graffia,ammacca o sporca ...mi preoccupa,infatti mi stò grattando i "gioielli",quel tuo motto "the death is sure,the life not".....ma un pò di ottimismo???:bene:):bene:cin
oh,chiaramente stò scherzando...però una spiegazione ce la devi.
ciao:grazie:grazie
Hahahahaha! Lo sapevo che qualcuno avrebbe avuto questa impressione.In realtà è una frase più che ottimistica: "la morte è sicura, la vita no" si riferisce al fatto che è inutile vivere dentro una campana di vetro come fanno certe persone, o vivere solo per fare soldi come fanno altre, per poi arrivare ad un certo punto della vita, guardarsi indietro e mettersi le mani nei capelli perchè non hanno mai vissuto davvero...purtroppo la vita è difficile che ci dia seconde possibilità e se ce le da, meglio...ma nel frattempo io vivo questa... :)Citazione:
Originariamente Scritto da fausto boldrini
immaginavo che la spiegazione fosse di questo tipo.avevo posto quell'interrogativo solo perchè fosse eliminata qualsiasi interpretazione negativa.ciao:grazieCitazione:
Originariamente Scritto da Kyran