Ogni anno assistiamo al declino numerico di alcune specie di fauna. Responsabilità della Caccia? se si, in che misura?:?:?
Visualizzazione Stampabile
Ogni anno assistiamo al declino numerico di alcune specie di fauna. Responsabilità della Caccia? se si, in che misura?:?:?
responsabile chi nn fà gestire tutto ai cacciatori!la caccia può essere responsabile solo dell'estinzione della starna poichè basterebbe chiuderla per 5 anni per riiniziare a trovarne qualcuna in libertà!
Concordo con arrilico!Solo i cacciatori veri possono sapere e capire i problemi di una specie e vedere di risolverli tutto il resto e' fanatismo,terrorimo e speculazione!
Una delle specie che veramente sta soffrendo e' la rondine,che arriva a caccia chiusa e riparte a caccia appena aperta,quindi questo esempio per me e' lampante....la rondine come tutti gli insettivori e' in forte sofferenza e la caccia e' chiusa da sempre.....ciao Davide...
Secondo me sono mutati il clima e gli ambienti dove vivono o vivevano determinate specie.
Da me ad esempio di rondini se ne vedono in abbondanza mentre noto da un po di anni una netta diminuizione di allodole.
Mo mi chiedo se siano cambiate le rotte di migrazione o stiamo assistendo ad un netto calo di questo uccello?
Sempre da mio pensiero...le allodole nelle mie zone sono in netto calo proprio per le mutate condizioni ambientali,sono sparite le pasturone quelle che assieme alle allodole di passo ti fanno fare carniere,anni fa'circa 20 mi ricordo benissimo una delle mie cacce preferite incominciavo le prime uscite alla fine di settembre non avendo il cane per fare la stanziale,mi ricordo i nostri terreni assai pieni di pasturone e con il sole si sparava,ora da anni si spara solo qualche giorno di passo,non scordiamoci comunque che nei paesi dell'Est Romania per dirne uno a caso i carnieri sono ancora importanti....mentre qui da noi le giornate buone si riducono a 3o4 nella stagione.....ciao Davide...
I fattori determinanti la diminuzione numerica di tutte le specie animali sono tanti.
La caccia incide in maniera esponenziale qualora non vengano adottati principi di salvaguardia dell'habitat naturale.
Mi spiego prendendo ad esempio la caccia alla beccaccia, la sola che ormai si può fare su tutto il territorio nazionale su selvaggina vera e a cui sempre più cacciatori si rivolgono.
Se le foreste dei paesi in cui la specie nidifica vengono drasticamente ridotte; se quelle presenti nelle aree di svernamento vanno di pari passo; se l'apertura dei paesi dell'est al turismo venatorio non viene regolamentata; se in questi paesi è possibile abbattere nel periodo primaverile significative quantità di selvatici; se in questi paesi basta allungare una misera mancia per far chiudere un occhio sull'aumentato prelievo giornaliero; se il benessere e la mancanza di selvaggina porterà sempre più cacciatori in questi paesi come possiamo sperare che la specie non venga intaccata.
In questi casi la caccia è e sarà responsabile diretta e indiretta della sempre maggiore riduzione del selvatico.
Lo stesso modello si può applicare a qualsiasi specie animale oggetto di caccia.
Per le altre specie animali, invece, a determinarne la riduzione è solo la scomparsa o l'eccessivo sfruttamento dell'habitat......
Se la caccia esistera' in futuro sara' solo se si smettera' di cacciare nella maniera con cui siamo stati abituati dove chi piu' ammazza e' il piu' bravo ...
Cosa molto difficile da farsi , ma per certe specie di animali non riproducibili in cattivita' vedi Beccacce , Beccaccini e , cercate di capirmi , le Starne , il NOKILL o un prelievo molto ragionato e valutato puo' ; forse , salvare il salvabile . E per le Beccacce la vedo molto dura , non hanno mai un attimo di tregua in nessun parte del mondo e in nessun periodo dell' anno , la Caccia a questo selvatico negli ultimi anni e' divenuta una sorta di mania per tutti , dove solo qualche decenniol fa' era merce per pochi ed il prezzo che viene pagato si vede nel calo delle sue presenze di quest' anno .
.
Io solo per l' amore per la Cinofilia , dove la prestazione del nostro ausiliare e' il fine e il selvatico e' il mezzo e non viceversa , c i sono riuscito , ma solo qualche volta e per rifinire qualche cane nell' immobilita' al frullo del Beccaccino ...
Per gli animali di lancio , al di la' dei giusti limiti per rispetto dei nostri compagni di passione , FUOCO A VOLONTA' . Ma per certe rare meraviglie della Natura , come recita una canzone ... Pensa prima di sparare .
Ciao a tutti da Roberto
l' inglese
dividerei la fauna in 2 categorie prima di affrontare questo discorso: stanziale e migratoria.
Ora, per la stanziale il declino è sicuramente dovuto ad una cattiva gestione dei territori con ripopolamenti fatti alla xxxzzo di cane con animali qualitativamenti scadenti che hanno vita breve sia con le doppiette che con gli altri predatori...e cmq sia dopo 15/20gg muoion di fame perchè polli sono e polli rimangono...mi chiedo dove se ne vadano tutti gli anni i miei soldi per portodarmi,licenza,tasse varie...per comprare quei 4 polli coilorati che sparo all apertura??? cari i miei polli allora!
per la migratoria il discorso è diverso...vero che il mondo moderno ha tolto l habitat( e intendo nutrimento e riparo) agli animali...ma vero anche che i carnieri che si fanno sulle rotte migratoirie all estero sono scandalosi!! su internet e non solo girano immagini di cacciatori che in una sola mattinata abbatono centinaia di capi (allodole e tordi in primis)....e il problema è che se ne vantano!!!
il primo che mi dice "chissa perchè i tordi in italia non ci son piu?" e poi ne va ad ammazzare 1000/1500 in uno week end di caccia all estero lo prendo a calci.
ma come? ti diverti ad ammazzarne 1000 e ti chiedi perchè non arrivano i tordi da noi??? a me quei carnieri fan soffrire...perchè vedo solo carne, non vedo la caccia e il rispetto per la preda,vedo i numeri e so che non faro mai una cosa del genere...io che quando faccio 3 tordi al rientro "ho fatto caccia"
vadano al piattello questi signori...li posson sparare quanto e come gli pare perchè tanto non venitemi a dire che abbattere il millesimo tordo dia gusto come abbattere il primo....e allora tanto vale rompere un piattello....e vuoi vedere che magicamente a novembre in italia arriva un tordo in piu!!!
spero di non aver offeso nessuno con questa mia risposta ma questo è il mio pensiero....essere cacciatori significa anche e sopratutto tutelare la natura e salvaguardare la fauna perchè noi non siamo macellai...ne tanto meno ci piace fare la guerra a mo di contraerea.
la nostra passione ci costringe a togliere la vita agli stessi animali che amiamo...continuiamo ad abbatterli finquando ai nostri occhi e nelle nostre mani quel tordo sia un re...quando questa magia si sarà "spezzata" troviamo il coraggio di dire basta, andiamo a spare al poligono e compriamo la carne dal macellaio che costa pure meno!
quoto al 100 % quello che hai detto sulla migratoria con una, diciamo, piccola riserva, invece per quanto riguarda la stanziale, anche se la caccia ha la sua buona parte, le responsabilità maggiori sono da addebitarsi solo ed esclusivamente (questo è il mio pensiero) alle variazioni ambientali ed all'uso sconsiderato di anticrittogamici e pesticidi in agricoltura, basta guardare nei parchi e nelle zone dove non si può cacciare da decenni e questa selvaggina si è estinta o quasi anche lì, allora il problema grosso non è la caccia e i cacciatori, ma ci sono persone o associazioni le quali proprio a noi vogliono affibbiare questa responsabilità per sentirsi a posto con le loro coscienze ma è l'ambiente e l'agricoltura .
per quanto riguarda la piccola riserva che ho riguardo alla migratoria,non penso che dipenda tutto da quei quattro gatti che vanno all'estero a far carniere, anche se tutto incide nella numericità delle specie migratorie, ma tutto dipende dall'ambiente che è stato trasformato, provate a mettervi su una montagna da dove si possano vedere le zone dove di solito andate a caccia ed osservatele di notte, vi accorgerete che non è più la zona che avete sempre conosciuto ma sembra una immensa città piena di luci, quindi come possiamo pretendere che i selvatici migratori si possano fermare in queste zone,questo è il motivo principale, un altro motivo è l'agricoltura intensiva,dove i prodotti della terra non fanno in tempo a maturare che vengono immediatamente raccolti per far spazio alla coltivazione successiva non lasciando in terra niente che potesse essere utilizzato dalla selvaggina per nutrirsi.
tirando le somme, tra ambiente che è diventato una città e con un'agricoltura che non lascia nulla o quasi per il nutrimento della selvaggina e quel poco che lascia la maggior parte delle volte è avvelenato da anticrittogamici e pesticidi
a mio avviso nn c'e' un responsabile ma tanti responsabili.
per la selvaggina migratoria sono d'accordo con tutti voi,mattanze all'estero (perche' solo cosi' e' da chiamarsi,chiamarla "caccia" e' improprio)unito alla parziale distruzione di habitat unito ai cambiamenti climatici evidenti.
per la selvaggina stanziale:
ha senso fare ripopolamenti se nn si contengono i predatori?
per non dire che anche da noi purtroppo territorio e ambiente stanno subendo dei cambiamenti irreversibili.
anche "noi"cacciatori abbiamo una parte di colpa:che senso ha abbattere necessariamente tutto un branco di cinghiali piccoli compresi?che senso ha abbattere in una sola mattina piu' di 1 max 2 fagiani?che necessita' c'e' di sterminare una brigata intera di starne in poke ore?
certo e' essere migliori dire o meglio vantarsi degli abbattimenti......
Ragazzi...prendiamoci anche noi le nostre colpe...
l'anno scorso ero lungo un fiume in cerca di tracce di cinghiali,a dire il vero avevo in canna un 5 e un 4,visto che e' un posto famoso per i becchi piatti.bene,mi si alza una fagiana(la caccia a questa specie era gia' chiusa)l'ho "accannata"fino a che nn e' sparita dalla vista ma senza sparare.dall'altro lato del fiume mi sento dare del coglione.....da un cacciatore...
se questo e' rispetto per la nostra selvaggina...ditemi voi.
verissimo hunter..il problema pesticidi,agricoltura intesiva,industrializzazione non lo ho inserito nella risposta, ma va se che sta alla base di tutto.
vero che i prodotti dell agricoltura vengono colti e i terreni ripreparati subito dopo lasciando una distesa di terra arida e rivoltata....mi raccontava mio padre che nei tempi che furono le steppe di girasoli, granturco e granaglie varie rimanevano nei campi per diverse settimane...oggi mentre una macchina raccoglie l'altra dietro ara le zolle....e lascia il deserto
tanto per farci un idea attuale avete visto quali sono le specie che di questi cambiamenti hanno tratto solo giovamento? i nocivi, i corvidi, le nutrie...tutti questi animali resistono all inquinamento e si adeguano a vivere vicino all uomo...anzi ne son ben felici di beccare tra i ns orti o rivoltare i cesti dell immondizia.
nessuno se ne accorge...solo noi, noi che in umbria abbiamo in deroga 20 capi di storno ALL' ANNO
non ti lamentare, noi nel lazio quest'anno neanche i vostri venti
ehehe...caro onesimo quest anno alla preapertura ero in posto rimediato di straforo dove non ci viene mai nessuno (venatoria compresa)...e sparavo a quei rari ed in aspettati colombacci che li non mi aspettavo certo di trovare (alla faccia di chi mi ha fregato il capanno sul posto che avevo scelto per primo infilandocisi dentro alle 10 di notte DEL GIORNO PRIMA)....stavo appostato lungo un campo di girasole non propio ben riuscito e ancora non maturo, mio padre stava 100mt piu in la....
ad un certo punto vedo uscirmi una fagiana dal campo di girasoli...poi un maschio...un altro...e ancora uno...sono usciti 6 fagiani che malgrado mi vedessero restavano ad una 30ina di mt da me (evidentemente giovani o di recente immissione)... sparavo ad un colombo e ancora non si muovevano "pascolando" indisturbati...ne incanno uno....poi abbasso il fucile....ne riincanno un altro...e abbasso....avviso mio padre col midland...è contento come un bambino....esce dal capanno gli faccio un gesto nella direzione dei polletti...si avvicina furtivo, ora li vede anche lui....gli sarà ad una 25 di metri...ora 20mt, poi 15...e loro fermi....mio padre col fucile in spalla...e loro fermi...di botto sento un battere le mani e mio padre che urla "PRRRRRRRR..." se ne alzano 4....poi due passi di corsa e via gli altri due...il fucile sempre in spalla...neanche l'idea di sparagli (non si puo)...viene da me facciamo due risate e mi fumo una sigaretta...non ci vede nessuno...e la caccia è questa mi dico
la mattina dell apertura alla stanziale in quel campo di girasoli c era la macchineta coi numeri come alla coop ed una quantità di cani che neanche al canile comunale.....naaaa io sta caccia non la faccio...io il pollo lo compro alla coop!
Che dire....come ha scritto un anticaccia nel suo forum "fossero tutti della vostra forza tutti i cacciatori , noi anticaccia non avremmo motivo di esistere".
Coplimenti vivissimi a tutti quelli che hanno inserito i loro post.
I problemi della caccia sono tanti....tutti quelli che qui abbiamo elencato ed altri ancora.
La bruttura, però, sapete qual'é?
Che noi cacciatori, presi uno per uno, sappiamo i guai e sapremmo anche porne rimedio. Sapremmo come far rivivere la stanziale, come rinvigorire i nostri parchi (che qui da noi sono un inno al nulla), come sistemare l'ambiente, salvaguardare l'habitat, creare zone adatte al ritorno degli acquatici, dei beccaccini, dei trampolieri.....ma ce li teniamo per noi. Anzi, ce li fanno tenere per noi le nostre care associazioni.
Vedi la Francia, dove i cacciatori sono riuniti sotto un unica egide e contano quanto e più di chi si interessa di natura. Hanno ottenuto delle condizioni sull'utilizzo dell'agricoltura intensiva; svolgono la caccia ai migratori anche nei parchi; in tutti i parchi si fa caccia di selezione; sono chiamati a decidere su tagli e rimboschimenti...... Tutte cose che sono con la caccia un tutt'uno.
E noi!!!!!!!! Noi qui a lottare e sudare per non essere considerati tutti bracconieri (che purtroppo ci sono e in gran numero) o assassini.
E questo grazie a chi ama occupare una poltrona e per averla diventa lo zerbino dei nostri detrattori.....
niente di piu' giusto...
dove abito sono circondato da parchi,a 5km quello della majella e morrone,a 45 quello d'abruzzo,a 30 quello del gran sasso e a 28 il parco regionale del Velino-Sirente.vado con la mia nipotina 4 giorni su 7 in montagna(di notte)per fargli vedere cervi e caprioli e puntualmente...buuum,buuum,buuum,un continuo sparare........
pensate che chi dovrebbe agire nn sappia?????????????
TUTTI SANNO,SOLO CHE CHI E' SEDUTO SU QUELLE POLTRONE POI SI SIEDE SULLE SEDIE DAVANTI AI PIATTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!