Visualizzazione Stampabile
Più volte in questo forum si è sfiorato l'argomento senza mai affrontarlo pienamente. Ritengo che, osservando sempre quella massima educazione che ci ha sempre contraddistinto e senza lcedere a facili e scontate volgarità, potremmo dire ognuno la propria su questa categoria di persone.
:bene:bene:bene
Secondo me molto semplicemente, da una parte sono due gruppi che fanno delle belle cose per la natura e i suoi abitanti, dall'altra a mio parere si perdono su delle cose un pò superflue senza accorgersi di altre cose molto più importanti che succedono..
Oltre che al fatto di non voler nemmeno provare a capire i cacciatori e almeno a fare una distinzione tra i cacciatori con la C maiuscola e i cacciatori che non meritano questo nome, anzichè additarci tutti come assassini...
una cosa è certa,dove hanno messo mano loro hanno fatto solo grossi danni,l'unica cosa che sanno fare molto bene è aprire bocca e dare fiato ma lasciando il cervello disconnesso e questo mette in chiaro il loro "no" a prescindere.
risposta alla domanda : l'ambientalista e l'animalista sono........ " non sono "
condivido in pieno con te Lauretta... :DCitazione:
Originariamente Scritto da lauretta
credo che siano delle persone che in fin dei ocnti nn hanno delle cattive idee.....però nn essendo parte attiva nelle discussion ma solo parte oratoria, nn sanno a che cosa riferirsi e da dove partire per mettere in atto le loro teorie.
per cui la cosa + facile che possono fare è prendere ad esempio qualche individuo scorretto di una categoria generalmente fatta di persone per bene, perndere i comportamenti di tyali pochi indivudui e replicare in maniera esagerata gridando allo scandalo.
per cui poi9, per mantenere il punto delle loro teorie così sviluppate, arriviamo al concetto poco fa enucletao dal nostro amco di forum.......fanno danno ovunque mettano mano e soprattutto bocca.
Dante, hai pienamente ragione sul fatto che queste persone non hanno delle cattive idee, però purtroppo non hanno la benchè minima idea di come metterle in pratica e sono talmente orgogliosi da non abbassarsi a chiedere aiuto a chi di ambiente ne ha fatto una ragione di vita e di passione i "CACCIATORI" quelli con la "C" maiuscola.
io so solo una cosa:
le realtà nn solo quelle di cui stiamo parlando possono coesistere a patto che si faccia una seria discussione e si studi piani per far convivere senza che l'una sovrasti l'altra.
io nn sono contrario alla caccia purche sia mirata e nn lasciata libera di dare sfogo senza controllo.
caro Piranha, la caccia non è mai stata lasciata libera di dare sfogo senza controllo, se vai a leggerti la legge 157/92 e le altre precedenti ti accorgerai che non è mai stato così, sono iniziati i vari casini quando i cosìddetti ambientalisti si sono messi in mezzo ed hanno iniziato a far instaurare parchi a destra e a manca senza cognizione di causa, facendo sì che alcune specie di fauna selvatica si siano moltiplicate a dismisura creando notevoli danni all'agricoltura ed a altre specie di fauna selvatica.
Adesso che sono arrivati al capolinea,perche la gente comune li ha capiti e li sta pian piano emarginando, cercano di dare la colpa di tutto ai cacciatori.
Facendo i dovuti distinguo,perchè penso che tra di loro , sopratutto tra i più moderati, ci sono elementi con cui si può dialogare senza offendersi reciprocamente, gli anticaccia in genere (perchè a questo sostanzialmente si riducono) sono degli INCOERENTI.
Vediamo perchè. Ci accusano di andare a caccia solo per il gusto di togliere la vita ad animali ma noi tutti sappiamo che l'abbattimento della preda è solo l'iipotetico atto conclusivo di una giornata che inizia a notte fonda, fa percorrerre kilometri prima in macchina e poi a piedi che ti fa prendere colpi di calore o ci fà patire il freddo e l'umidità. Mentre loro, semplicemente delegano qualcun'altro (macellai, salumieri, ovicoltorii, ecc) a togliere la vita ad animali quali polli, conigli, vitelli, agnelli, maiali ecc. Animali che certamente non moriranno mai di morte naturale e faranno una fine molto più cruenta di quella riservata alla fauna selvatica.
Gli anticaccia potrebbero obiettare di essere tutti vegetariani o, peggio, vegetaliani,. Ma a parte il fatto che tale tipo di alimentazione , come dicono tutti i nutrizionisti, è altamente dannosa per l'organismo (c'è una ragione se il Buon Dio ci ha fatti onnivori), quando queesti individui si recano al mercato si scelgono la frutta e la verdura più bella, quella che per essere tale viene abbondantemente irrorata da fertilizzanti chimici e velenosi antiparassitari che sterilizzano ed uccidono la fauna presente su quel territorio.
E che dire dell'abbigliamento.
Sicuramente molte signore anticaccia usano camminare in comode scarpe o stivali di pelle, possiedono giacche o borse griffate (sempre di pelle), cinture e portamonete sempre griffati e sempre di pelle; di quella pelle che prima ricopriva un animale.
Ma tra di loro ci sono quelli che vestono sintetico dalla testa ai piedi; la plastica è il loro unico credo. Ma lo sanno che plastica e sintetico derivano dal petrolio e che per fare scarpe o indumenti di questo materiali si immettono molte sostanze inquinanti in quell'ambiente che dicono di difendere (a chiacchere)?
fine prima parte
LUDWIG:?:?:?
Passiamo ora ad esaminare l'aspetto etico ed educativo della caccia
Non basta un fucile per fare un cacciatore! Il cacciatore è un profondo conoscitore dell'ambiente e della natura. Conosce la fauna la sua vita , i suoi ritmi, i suopi cicli e il suo habitat. Difende quest'ultimo e lo preserva perchè solo così può darre vita alla sua passione. I nostri amici anticaccia quali leggi hanno fatto per impedire l'apertura di nuove strade asfaltate che tagliano in due zone di verde in modo da raggiungere meglio "parchi" , "oasi" E similari? Perchè non si sono mai battuti per obbligare tutti i comuni italiani di depurare le acque nere prima che òle stesse vengano scaricate nei corsi d'acqua?
Di recente hanno puntato il'indice sulla possibilità di fare prendere il porto d'arma ai ragazzi di 16 anni perchè pericoloso e molto diseducativo. Però dimenticano che questi sedicenni sono gli stessi che "educatamente" e con il pllacet dei genitori fumano sigarette (se non peggio) , vanno educatamente in discoteca dove sempre educatamente e casualmente prendono qualche "pastiglietta", sono gli stessi sedicenni che "educatamente" fanno abuso di alcool. Ma in confronto ad una vergognosa attività come lo stare a contatto con la natura , in compagnia di familiari o cari amici cacciatori tutto questo è il male minore, vero?
Amici anticaccia vi invito a d un bell'esame di coscienza prima di sparare a zero su tutto quello che non conoscete
cacciatori si nasce, ambientalisti lo si diventa........
intlligeti si nasce, colti si diventa......
morale: se sei una cosa la sei e basta, se cerchi di diventare qualsiasi altra cosa non riuscirai mai ad essere a livello di chi ce l'ha nel sangue.
Tutto giusto Ludwig, sottoscrivo. Lasciami aggiungere, però, che ambientalisti e animalisti guardano a quei cacciatori che lasciano cartucce esplose sul terreno, i cani chiusi nel bagagliaio, senza luce e con poca aria. Cacciatori che in tutta fretta scendono dai fuoristrada, circondano una macchia di bosco ed esplodono centinaia di colpi su qualunque cosa si muova, e ripartono in tutta fretta come sono arrivati. Questa è mia diretta esperienza.
La sensibilità verso la natura e gli animali è cambiata nella percezione della società attuale. I cacciatori devono contribuire a preservare l'ambiente e la fauna col loro comportamento impeccabile. La nostra passione deve avere limiti ed essere esercitata col massimo rispetto della legge e con saggezza. Quelli che soparano a vanvera, solo per fare rumore, fanno un danno ai cacciatori come te e come me.
E veniamo ad un altro aspetto che i nostri "amici" ci rinfacciano spesso e volentieri ovvero la pericolosità della Caccia.
E' vero e innegabile che ogni anno avvengono degli incidenti di caccia che talvolta hanno anche un esito mortale. Come pubblicato dalla LAC, la lega per l'abolizione della caccia (a proposito non capisco come possa esistere una tale associazione; significa che tutti possono associarsi per abolire qualcosa...propongo la lega per l'abolizione delle meduse:D:D) nella passata stagione ci sono stati 37 morti e 71 feriti. Un dato che al di là di tutto ci deve ricordare che ciò che teniamo in mano non è un giocattolo e che va usato con estrema prudenza, anche a costo di non prendere niente (meglio un cinghiale vivo che una persona al cimitero), A far carniere c'è sempre tempo.
Ma la pericolosità di un oggetto non stà solo nell'essenza dell'oggetto stesso ma anche di come lo maneggia chi lo usa. E qui invito i nostri amici anticaccia a fare una riflessione. Prendiamo ad esempio l'ecologia e salutare bicicletta, lo sapete ogni anno quanti morti provoca? Riportando i dati elaborati e pubblicati dall' ASAP (associazione sostenitori e amici polizia stradale) e prendendo a riferimento un anno medio (il 2003) i morti a causa della bici sono strati 325 mentre i feriti 10995. La cosa terrificante è che tra le vittime ci sono circa 50 bambini di un'età compresa tra i 10 e i 14 anni.
Purtroppo questa è la media di quasi tutti gli anni. Va da sè che andare in bicicletta risulta ben 10 volte più pericoloso che andare a caccia. Ma a fronte di questi dati nessuno si astiene di andare in bici, tutti compriamo ai nostri figli la bicicletta e nessuno si inventa di fondare la LAB ovvero la Lega per l'Abolizione della Bici.
:L:L:L
ciao Lud. la tua idea di fondare una lega per abolire qualcosa è ottima, a me ne è venuta una migliore, perchè non fondiamo la LALAC (lega abolizione lega anti caccia) poi si starebbe a vedere cosa direbbero i nostri amici della lac.
Io sono per la LAB (io abito in una stradina privata che sbuca sulla via principale da Latina porta al mare, da qualche anno hanno pensato bene di costruire (riducendo la larghezza della strada) una pista ciclabile che dobbiamo attraversare per metterci sulla strada principale uscendo da casa, oppure attraversarla per rientrare a casa, bhè so solo che i ciclisti sono di una maleducazione e prepotenza unica, quando ci vedono uscire o rientrare con le autovetture accelerano in lontananza e rallentano improvvisamente proprio in concomitanza dell'incrocio con l'intento di farci fermare ad aspettare, cosa molto pericolosa se succede quando dobbiamo rientrare verso casa, visto che per costruire la pista ciclabile hanno ristretto a tal punto la strada che ci si deve fermare in mezzo alla strada con il pericolo che qualcuno ci tamponi dietro (accaduto diverse volte dalla costruzione della pista, mentre prima non ne ricordo, in un caso per evitare una vettura che era ferma in mezzo alla strada in attesa che i ciclisti liberassero la pista, c'è stato un frontale visto che chi sopraggiungeva per non tamponare si è buttato sulla sinistra dove ha preso però un'altra vettura frontalmente) viva la LAB
Continuiamo il nostro iter per definire i nostri "amici"
Gli ambientalisti sono spesso falsi e tendenziosi; Spesso approfittando della risibilità di alcuni noti personaggi e di quotidiani o organi di stampa compiacenti, amano diffondere notizie false e tendnziose al solo scopo di creare scompiglio tra le file dei cacciatori e diare un messaggio sbagliato all'opinione pubblica e ai non addetti ai lavori. In ordine di tempo il 23 luglio u.s. il Giornale di Sicilia ha pubblicato un articolo nel quale veniva stravolto completamente il verdettto del TAR di Palermo che invece dava ragione alle associazioni venatroie che si erano appeelate contro i ricorsi delle associazioni ambientaliste contro il Calendario Venatorio Siciliano 2009/2010
ciao Lud, gli ambientalisti è ormai risaputo che sono falsi e tendenziosi, non c'è da meravigliarsi, con la scusa che sono associazioni no profit riescono anche ad avere dei fondi pubblici per romperci le scatole, che ti devo dire, questa è l'italia
Aggiungiamo anche che sono "IGNORANTI".. da intendersi non nel significato popolarmente offensivo ma nel suo significato intrinseco, ovvero "coloro che ignorano.
Dico questo proprio perchè a quasi totalità di queste persone non frequenta le campagne o i boschi, non sanno che cosa è un ecosistema e alla vista di un imenottero (vespa o ape che sia) cominciano astrillare conme dei pazzi.
Per non parlare poi dell'ignoranza riguardo la Caccia e il suo mondo. Qualche anno fa, durante un dibattito un rappresentante di una nota associazione animalista obiettava che "le quaglie che volano a trecento metri di altezza venigono sistematicamente abbattute dai cacciatori......".
L'esperienza mi ha insegnato che quando non sono competente in qualcosa, mi limito solo ad ascoltare. Cosa che consigli vivamrente di fare ai nostri "amici"
Ma perche' secondo voi cio' che fanno sistematicamente all'apertura e' fatta amando la natura?????(mi riferisco ad andare per le campagne a fare casino.)secondo voi cacciatori e' una salvezza per quell'animale nascosto o e' una maggiore condanna a morte???????
e poi dicono di amare la natura e gli animali....
toto' diceva...MA MI FACCIA IL PIACERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritengo opportuno riproporre questo argomento, visto l'ingresso di nuovi utenti che potrebbero dire la loro in merito
ciao
Ludwig