Condannato uomo che uccideva i lupi in liguria
Primo caso in Italia di identificazione e condanna di un cacciatore grazie all'esame del Dna dei «corpi di reato»
ROMA - Una carcassa di lupo con il muso tagliato lasciata davanti al Municipio. Escrementi raccolti nel bosco. E una collana-trofeo con dieci denti confiscata dalla Polizia provinciale. Il giallo comincia nel 2007 nel piccolo centro di Borzonasca, alle spalle di Chiavari in provincia di Genova. Pochi indizi per un'indagine degna della serie tv statunitense «Csi». Quattro anni dopo la soluzione e il lieto fine: un bracconiere viene condannato a 7 mesi di carcere (con la condizionale) e a pagare seimila euro di multa per aver cacciato e ucciso almeno 6 lupi italiani, da anni specie in via di estinzione e quindi protetta. È il primo caso in Italia.
LE INDAGINI - «È un risultato importante, che questo serva di monito a tutti i bracconieri». Esulta Ettore Randi, ricercatore e responsabile del laboratorio di genetica dell'Istituto Nazionale Fauna Selvatica (oggi Ispra). È lui ad aver ricevuto i «corpi del reato». Racconta: «Dopo il sequestro della collana di denti e il ritrovamento della carcassa del lupo, fummo chiamati dalla Provincia di Genova che ci chiedeva di accertare se i denti appartenessero a lupi o ad altri animali e se si trattasse di più lupi». Le risposte arrivarono dall'esame del dna: i denti erano di 6 lupi italiani, tre maschi e tre femmine.
L'ESAME GENETICO - Non solo. Il dna di uno dei denti appesi alla collana era identico alla carcassa del lupo lasciata davanti alla sede del Comune di Borzonasca. E quello di un altro apparteneva ad un esemplare che bazzicava proprio nei boschi intorno alla cittadina ligure, identificato grazie agli escrementi raccolti qualche tempo prima dal Corpo Forestale per il progetto del Monitoraggio genetico delle popolazioni di lupo italiano (coinvolte Emilia Romagna, Liguria, Marche e Umbria) che fornisce un'enorme banca dati con tutte le tracce lasciate dagli esemplari.
LA CONDANNA - I risultati degli esami hanno permesso di incriminare il bracconiere che indossava orgoglioso la sua collana-trofeo: accusa di bracconaggio e detenzione illegale di armi. E lunedì è arrivata la condanna: 7 mesi di carcere (con la condizionale) e seimila euro di multa da pagare. L'uomo, un sessantenne, è proprietario di un allevamento di capre e pecore. nella zona. «Forse - conclude Randi - ce l'aveva tanto con i lupi perché avevano attaccato le sue bestie».
Tratto da "sei favorevole alla caccia"
Finalmente una buona notizia! :)
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
Lo dico come la penso, la collana me la sarei fatta con le sue 00 e non sto' scherzando, proprio no:bene
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
Io non sarei tanto contento di questa notizia, o meglio mi lascia un non so che che non mi convince. Mi spiego meglio, il colpevoel è un sessantenne proprietario di un allevamento di capre e pecore, poi in conclusione dell'articolo il sig. Randi aggiunge che forse c'è l'avesse con i lupi perchè attaccavano le sue bestie, allora aggiungo io, come mai un sessantenne ha rischiato tanto? non credo che i sei lupi li avesse cercati per mari e monti, ma probabilmente li ha cacciati vicino alle sue bestie, cosa vuol dire questo? perchè uno lo ha portato davanti alla sede del comune? Io un'dea me la sono fatta, e secondo me andavano condannati per concorso anche il Comune e chi aveva la responsabilità sugli attacchi delle specie selvatiche agli allevamenti, perchè ho come l'impressione che il sessantenne abbia subito degli attacchi al suo bestiame e che chi di dovere si sia rifiutato di risarcire i danni o peggio lo abbia trattato come un vecchio non più molto attendibile (per non essere maleducato come penso invece siano stati).
Conosco diversi allevatori delle province di Roma e Frosinone che hanno subito attacchi al proprio bestiame da parte dei lupi, quando vanno a fare la denuncia subito vengono "visti come alieni" e che oltre al danno hanno la beffa di dovere ricercare tutte le carcasse degli animali uccisi altrimenti non gli riconoscono i risarcimenti, senza considerare che il più delle volte gli attacchi sono in mezzo alle montagne e non tutto si riesce a ritrovare, se poi ci aggiungiamo che l'allevatore ci deve far uscire la giornata con le bestie, vien da se che è costretto a doverne riacquistare il più presto possibile i capi mancanti, che però non sono allo stesso livello di produzione delle precedenti, quindi devono spendere immediatamente denaro per acquistarle, e chissà quando e se un giorno qualcuno gli risarcirà il danno.......
Certo non è che va giustificato il sessantenne per l'atto che ha compiuto, ma magari se gli organi competenti stessero più attenti alle esigenze e segnalazioni di chi la vive veramente l'agricoltura e l'allevamento, prendendo le giuste misure di prevenzione, forse, dico forse, il sessantenne non sarebbe arrivato a quel punto.
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
Dani ci ho pensato anche io, però il fine non giustifica i mezzi, ho letto non mi ricordo più che lo stato non vuole più pagare per i danni provocati non dalla selvaggina...oppure me lo sono sognata?
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
Infatti io ho detto che non volevo giustificare il sessantenne, ma era mia intenzione cercare di dare anche un'altro punto di vista, visto che da queste notizie, che ovviamente poi vengono legate al caccia (chissà che centra visto che poi da quello che dicono non aveva neanche il porto d'armi) viene sempre data un'unica chiave di lettura, che spesse volte è la più scontata ma che non è però quella corretta, per me si dovrebbero fare un'esame di coscienza tutti coloro invischiati nella vicenda visto che le responsabilità non si possono attribuire solo a quell'uomo, che dal mio punto di vista è stato spinto o istigato.
Per quanto riguarda il pagamento dei danni causati mi pare ci fosse stato qualche confronto in merito ai danni provocati da animali selvatici nelle zone di pertinenza dei parchi o immediatamente vicini ai parchi dove il gestore del parco stesso debba risarcire questi danni, ma qual'ora non ci siano parchi, oasi o riserve, i danni causati dagli animali devono essere risarciti da qualcuno, che sia Comune, Provincia, Regione o Stato poco importa, una di queste entità deve risponderne, e mi pare che da qualche parte qualcuno dichiarava che la che la selvaggina è patrimonio indisponibile dello Stato e non del proprietario del fondo e quindi se ne prenda pure tutti i costi.
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
:mad::mad::mad::mad: i telegiornali intanto come sempre accade hanno indicato l'uomo come cacciatore....sempre per infangare la nostra figura.:mad:
e poi vorrei vedere quando ti fai il mazzo da prima dell'alba a dopo il tramonto e le tue fatiche vengono vanificate dall' introduzione di una specie che per quanto affascinante, non e' nemmeno autoctona del luogo,infatti a quanto pare studi fatti su questi lupi dimostrano che hanno origini francesi, ben diversi dai nostri lupi appenninici.
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
ragazzi stando a quello che hanno detto i tg lui è un cinghialaio ed ha usufruito degli indennizzi per i danni fatti dai lupi.cosi' hanno detto poi se sia vero o no .non mi è dato sapere .MARCO
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
Se è stato incriminato di detenzione illegale di armi dubito fortemente che fosse un cinghialaio.....
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
potrebbe aver avuto fucili non dichiarati ? :?
Re: Condannato uomo che uccideva i lupo in liguria
Strilli se hai il porto d'armi è un inutile rischio detenere un fucile non denunciato, senza considerare che non è che occorra chissà che arma, basta un comunissimo fucile, secondo me è tutto un artificio per continuare a mettere sotto accusa la caccia e i cacciatori....