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Caccia e agricoltura sono legate a doppia moglia. Che che se ne dica l'unas dipende dall'altra. Sappiamo però che negli ultimi anni lo sfruttamento intensivo del territorio e lo stravolgimento dello stesso ha notevolmente influito in negativo sulla fauna presente sul territorio.
Quali sono , secondo voi , le oper e gli interventi da attuare , da parte dei nosstriamici agricoltori, affinchè si abbia un'agricoltura ecologicamente sostenibile?:giornale1:
smetterla con i disserbandi selettivi e usare accortezza in fase di sfalcio!
esattamente...poi se variassero anche un po' le colture (parlo della mia zona ma forse é un problema anche di altre)e la smettessero di mettere solo mais dappertutto sarebbe meglio...esempio:anno scorso si é provato a reintrodurre la starna...e dove stanno se prati,medicai,non ci sono??liberati circa un centinaio di capi...risultato dopo un anno???0 tondo tondo.....
sirok ma magari ad avercele le distese di mais.....tra colombacci fagiani lepri e acquatici starei al lunapark:D poi cmq nn ti credere che anche le starne sono attratte dai campi di mais sfalciati perchè trovano sempre qualche chicco da spizzicare,cmq certo maggiore varietà di campi aumenterebbe la recettività di specieCitazione:
Originariamente Scritto da sirók
mmm...beh,non é che sia il massimo proprio...anche perché qui mietono tardi....sarebbe meglio avere incolti..ma questo lo so che é chiedere troppo!!!:D
da noi la regione qualche finanziamento per incolti e campi a perdere li dà:D
qui si era proposto come riserva, di dare una parte della quota ai contadini perché lasciassero incolto:proposta bocciata:mad:
considera pure che degli incolti chi ne trae più giovamento sono cinghiali e caprioli....bisogna pure valutare questo lato della faccenda
beh noi abbiamo molti fagiani dentro quando lasciano qualche incolto......una domenica ne abbiamo mossi 8 dentro un incolto...e non era grandissimo il pezzo...si caprioli ce n'é dentro...i cinghiali stanno più in zona collinare...
da noi scendono di notte facendo anche svariati km per andare ad arare gli incolti e poi se nè tornano nel boschetto più vicino