il decalogo del Cacciatore
	
	
		Un Cacciatore che si definisca tale, per intenderci quelli con la"C" maiuscoladevono sicuramente seguire un codice morale che sicuramente non appartiene alla massa e, soprattutto, lo contraddistingue. Qui di seguito solo alcune di queste regole; voi dite la vostra.
IL CACCIATORE:
- Rispetta e protegge il regno vegetale evitando di danneggiare le piante;
- Evita di fumare e spegne accuratamente i mozziconi di sigaretta evitando così l'insorgere di un incendio;
- Rispetta le colture, i prodotti agricoli, gli alberi da frutto altrui;
- Non ostenta mai le prede di una battuta in modo volgare e/o pubblico;
- Spara soltando quando è sicuro del colpo ed ha le massime possibilità di uccidere il selvatico;
- Non  azzarda mai un tiro per evitare di ferire inutilmente il selvatico che probabilmente non riuscirà ad incarnierare
- Rispetta sempre il cacciatore anziano senza snobbarlo o umiliarlo con la prontezza di riflessi o con il passo più veloce;
-Non si abbassa mai a sterili discussioni sull'abbattimento di un selvatico, dimostrando superiorità e spirito cavalleresco
- Consegna sempre di buon grado la selvaggina abbattuta ma scovata o inseguita da cani altrui;
- Anche se qualche volta non la condivide, rispetta e fa rispettare la legge;
- Aiuta sempre il cacciatore che si trova in difficoltà, anche se questo potrebbe significare invalidare pesantemente la propria giornata di caccia
:AN648::AN648::AN648:
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		Aggiungerei "Rispetta la preda." che per me è un punto fondamentale...
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		Bella discussione.. io aggiungerei.. che il cacciatore deve pensare al  vero significato della caccia, al proprio ausiliare e a divertirsi senza pensare solo di dover far carniere...
Inoltre deve fare sempre attenzione a nn provocare danni a se stesso, agli ausiliari e a terze persone....
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		
	Citazione:
	
		
		
			
				Originariamente Scritto da 
lauretta
				
			 
			Bella discussione.. io aggiungerei.. che il cacciatore deve pensare al  vero significato della caccia, al proprio ausiliare e a divertirsi senza pensare solo di dover far carniere...
Inoltre deve fare sempre attenzione a nn provocare danni a se stesso, agli ausiliari e a terze persone....
			
		
	 
 questo mi sembra il minimo, tieni presente che per me andare a caccia significa camminare nei boschi o in campagna con la mia arma poi se capita di far carniere ben venga ,altrimenti sono soddisfatto comunque e quando mi và di sfogarmi a sparare vado al poligono con la carabina oppure al TAV  
Ps: non ho un ausiliare perche non ho lo spazio per tenerlo (abito in un condominio)e non me la sento di torturare un fedele  amico costringendolo a vivere in casa
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		credo che sia anche giusto aggiungere che un vero cacciatore ha cura della propria arma, sia per una questione di coerenza con l'attività che sia va a fare, sia per una quastione di affidabilità a lungo tempo.
un'arma pulita e quindi smontata e controllata, è sicuramente + sicura di un'arma sporca e trascurata.
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		Perfettamente d'accordo con tutto quanto detto fin ora, la maggior parte delle cose scritte in precedenza, è anche scritta in modo chiaro nei libri di preparazione all'esame di abilitazione all'attività venatoria, solo che la maggior parte delle volte sono cose che vengono trascurate (spesso anche dagli istruttori) perché ritenute superflue ai fini della preparazione alla caccia.
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		Il codice morale +  sempre meno presente fra cacciatori "etica venatoria"....sembra scomparsa.......ciao Davide..
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		
	Citazione:
	
		
		
			
				Originariamente Scritto da 
big hunter
				
			 
			questo mi sembra il minimo, tieni presente che per me andare a caccia significa camminare nei boschi o in campagna con la mia arma poi se capita di far carniere ben venga ,altrimenti sono soddisfatto comunque e quando mi và di sfogarmi a sparare vado al poligono con la carabina oppure al TAV  
Ps: non ho un ausiliare perche non ho lo spazio per tenerlo (abito in un condominio)e non me la sento di torturare un fedele  amico costringendolo a vivere in casa
			
		
	 
 Posso capire il tuo pensiero.. ma ti assicuro che se avessi un cane che vive in casa con te nn ne sofrirebbe affatto anzi sarebbe molto contento di poter stare spesso in tua compagnia come uno di famiglia.. io per mia fortuna ho tanto spazio dove tenere i cani.. dato che ne ho anche un pò.. ma ho provato in un periodo a dover tenerne uno in casa e ti assicuro che lui era più felice allora che adesso... ciao  :)
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		
	Citazione:
	
		
		
			
				Originariamente Scritto da 
lauretta
				
			 
			Posso capire il tuo pensiero.. ma ti assicuro che se avessi un cane che vive in casa con te nn ne sofrirebbe affatto anzi sarebbe molto contento di poter stare spesso in tua compagnia come uno di famiglia.. io per mia fortuna ho tanto spazio dove tenere i cani.. dato che ne ho anche un pò.. ma ho provato in un periodo a dover tenerne uno in casa e ti assicuro che lui era più felice allora che adesso... ciao  :)
			
		
	 
 lo avevo anche io uno in casa prima di cambiarla e prenderne una con il giradino.
il cane nn era affatto felice anzi.....
credo che molto dopenda anche dall'idole  dal carattere del cane.
poi quello ebbe dei problemi di salute e morì in poco tempo.
quello che ho adesso nn entra mai in casa nn ha un giardino immenso ma sta bene,  è sempre felice e nn vede l'ora di festeggiarci ogni volta che ci vede arrivare dal cancello.
	 
	
	
	
		Re: il decalogo del Cacciatore
	
	
		dipende anche dallo "stato" del cane, ossia dal fatto che esso sia più o meno dominante quanto più o meno "inibito". Un cane dominante non accetterà di buon grado lo stare chiuso, cosa che invece accadrà per un cane inibito, il quale ha paura spesso di stare da solo. Un cane totalmente inibito è il classico cane che teme il rumore del fucile. 
Inoltre è importante la taglia dell'ausiliare ma ancor più, come già detto, la sua indole: un setter sarà più portato di stare al chiuso di un breton, ad esempio, sebbene il secondo sia molto più piccolo.